CULTURA, STORIA E SOCIETÀ 6
da “Enciclopedia olistica”
di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli
ARTE TERAPIA
Curarsi con l’arte
Di Italo Bertolasi
La pubblicità ci bombarda con modelli di femminilità virtuale al confronto di cui molte donne si
sentono inadeguate, e iniziano una pericolosa corsa al miglioramento del proprio corpo, convinte che
il disagio che sentono sia solo legato ad unipotetica imperfezione fisica.
Ma se non si raggiunge unarmonia interiore, la meta sarà sempre lontana. Grasse o magre, belle o
brutte sarà difficile non sentirsi goffe e inadeguate di fronte ai corpi scolpiti delle top model. O
di fronte alla schiera di lolite con fisico “extra small” che ci bersagliano dagli spot televisivi
coi loro glutei levigati e senza cellulite. Ma per star bene non bastano diete e sacrifici in
palestra alla ricerca di una “silhouette” magra e bella. Impariamo a vivere in modo creativo e
fantasioso.
Ci spiega Marcia Hutchinson nel suo libro Trasformare l’ immagine del corpo: “Siamo così preoccupate
di ciò che in noi non va, si tratti di peso, di rughe, di peli in eccesso che trascuriamo le nostre
potenzialità come esseri umani. Se utilizzassimo parte dell’energia che sprechiamo nell’odiare il
corpo e nelle diete e regimi punitivi a cui lo sottoponiamo invece nello sviluppo del proprio Io e
della propria creatività, pensate quanto si potrebbe veramente cambiare”.
Per vincere ansia e depressione e la nostra insicurezza potremmo allora piacevolmente “curarci” con
l’arte. Disegno, musica, danza e esercizi di visualizzazione creativa che stimolano la fantasia e ci
aiutano a scoprire il piacere di fare arte. La società premia chi sa vivere con leggerezza e
creatività, chi si ama e autostima. Con l’arte-terapia si sciolgono i blocchi emozionali e creativi.
Spariscono così i malesseri provocati dallo stress, l’ansia e la depressione, i disturbi digestivi,
l’emicrania. E si può aiutare chi soffre di pressione alta, dolori cronici o dipendenze da alcool e
droghe.
In Italia si spendono più di duemila miliardi all’anno nel supermarket delle psicoterapie (dati
Ipses) e molti psicologi oggi lavorano assieme agli arte terapisti. In uno studio dell’ “Art Teraphy
Italiana”, una associazione che promuove la pratica dell’arte e della danza terapia, si rileva che
con le cure con l’arte si aiutano per lo più i portatori di handicap (39%) e poi i soggetti
psichiatrici (31%) seguiti dai minori, dai tossicodipendenti e dagli anziani. Gli interventi sono
per lo più concentrati in Emilia (41%), in Lazio (32%) e in Lombardia (20%)- le regioni ricche. Oggi
si privilegia di più la finalità terapeutico-riabilitativa ma nel futuro ci si dovrà sempre di più
occupare di prevenzione e di benessere.
Il medico Michele Cléments ha scoperto che i neonati apprezzano la musica di Vivaldi e nei
laboratori musicali in America si curano le ulcere con le sinfonie di Mozart. Si é anche inventata
un’arte terapia per coppie litigiose: con “Joint Picture” – scarabocchi disegnati assieme e senza
pensare – si possono scoprire le difficoltà di una coppia, i meccanismi di dipendenza, di
collaborazione o di sabotaggio. Una danzatrice-medico, la svizzera Trudi Shoop ci dice: “Quando si
striscia, si saltella e ci si rivolta si incomincia a capire che il nostro corpo ci appartiene e
così ci si avvicina alla danza. Tutti hanno in sé talenti artistici: ogni essere umano è anche un
artista. Io sono guarita grazie alla danza!”
Ci spiega lo psicologo Pierangelo Garcia: “L’intervento terapeutico deve attingere alle riserve
creative che ogni persona ha dentro di sè. Il bravo terapeuta cerca di “innaffiare” il seme della
creatività nascosto in chi gli chiede aiuto. Si deve lavorare sulla mente e sugli stati di coscienza
con ogni metodica conosciuta: l’ipnosi, il dialogo creativo, il disegno, le tecniche corporee e
altri esercizi per utilizzare al meglio l’energia mentale. Ognuno potrà così ritrovare stimoli, idee
e nuove energie per uscire dalle trappole emozionali in cui si è caduti.”
Test sulla creatività
Non riusciamo a realizzare i nostri desideri, ad avere un rapporto sentimentale felice, un buon
lavoro, ad essere soddisfatti di noi stessi. Abbiamo una visione negativa della vita. Tutto ciò può
dipendere da una mancanza di autostima e creatività. Lo psicologo Pierangelo Garcia ci ha preparato
un test per “misurare” la nostra capacità creativa.
Mettere a fianco delle domande V = Vero / F = Falso
Mi capita di fare delle domande anche se non sono sicura di ottenere delle risposte.
Parlando in un gruppo di persone esprimo delle idee che non piacciono ad alcuni di loro.
Ho bisogno di avere l’approvazione degli altri per fare le cose in cui credo.
Sono convinta che fantasticare su progetti di vita ambiziosi sia una perdita di tempo.
Vorrei cambiare la mia professione attuale con un posto sicuro e tranquillo, piuttosto che con un
altro che invece è fatto apposta per me ma comporta rischi economici e avventura.
Per sentirmi tranquilla e a posto frequento persone con i miei stessi interessi e del mio livello
sociale.
Sono convinta che le persone che si soffermano su idee stravaganti mancano di senso pratico.
Mi sento a disagio se faccio domane su argomenti che non conosco mostrando così la mia ignoranza.
Se mi sono messa in testa una certa cosa che mi sta a cuore posso facilmente rinunciare a un viaggio
o a una vacanza.
Cerco di tenere sempre sotto controllo le mie emozioni.
Punteggio
1)V=1/F=0 2)V=1/F=0 3)V=0/F=1 4)V=0/F=1 5)V=0/F=1 6)V=0/F=1 7)V=0/F=1 8/V=0/F=1 9)V=1/F=0 10)V=0/F=1
da 8 a 10 punti – molto creativo: persona dinamica, Vibrante, pieno di vita, sicuro. Si inventa la
vita. E’ un “artista” che si dedica ad attività creative. Ha successo nell’amore. Si sente bello e
armonioso.
da 5 a 7 punti – sopra la media: è una persona brillante, sportiva che fa carriera. Si esprime in
modo chiaro. Ha amici. Ama gli hobby, i viaggi.(può addolcirsi con la danzaterapia, la
comicoterapia).
da 2 a 4 punti – nella media: tipo razionale, conformista. Tutto casa, lavoro e famiglia. “Chiuso” e
freddino non vuol mostrare la sua “anima”. (può aprirsi di più con il biodramma, il videodramma e
aprirsi agli altri con la biodanza).
da 0 a 1 punti – sotto la media: è una persona insicura, depressa e conformista. Soffre di gastriti,
insonnia. E’ irascibile e “avaro” a livello di cuore.
(si può curare con la danza terapia, la biodanza, l’arte nella natura, il qi gong, il biodramma).
Il bisogno creativo e la menopausa
Una delle caratteristiche della transizione della menopausa é un bisogno compulsivo di essere attive
e creative, dal quale traspare in genere la necessità di costruire legami spirituali e di esprimere
la propria vera personalità interiore. La nuova occupazione dovrebbe fornire uno strumento di
ricongiungimento spirituale, e favorire la costruzione di nuove relazioni. A condizione che si
tengano presenti i cinque punti seguenti, la menopausa dovrebbe diventare un’occasione per
sviluppare concretamente la propria consapevolezza e saggezza:
Iniziare un’attività che rinfreschi e rinvigorisca, apportando calma e gioia – escluse le
occupazioni estenuanti.
Concentrarsi sulla gioia che ci può dare un passatempo, un viaggio, una nuova amicizia. Rifiutare
attività competitive e stressanti.
Godersi serenamente il “viale del tramonto” della vita. Dedicarsi alla meditazione, all’arte, alla
filosofia. Alla spiritualità.
Sviluppare attività che soddisfino l’Io più intimo.
Ricordarsi che è il momento di porre sé stesse al primo posto. (da “Medicina Naturale per le donne”
di Julian e Susan Scott – Edizioni Tecniche Nuove)
A scuola di creatività
Il centro interdisciplinare di Automotivazione di Milano propone dei corsi per lo sviluppo delle
capacità intuitive e creative e per migliorare le proprie prestazioni professionali. Si insegnano
tecniche di rilassamento, di consapevolezza corporea, di concentrazione e visualizzazione creativa.
Per sviluppare l’autostima e la chiarezza intellettuale che ci permette di riconoscere le nostre
aspirazioni più profonde. Tra i corsi proposti ci sono quelli di:
Comunicazione interpersonale: i partecipanti vengono addestrati a comunicare in modo efficace, a
creare situazioni rispondenti a bisogni personali e a obbiettivi professionali, a gestire l’autorità
e a risolvere conflitti, incomprensione e competitività.
“Team Building”: attraverso il continuo coinvolgimento e la partecipazione attiva nelle
esercitazioni i soggetti sperimentano le potenzialità di un efficace lavoro di gruppo.
“Assertivity Training”: Nella vita sociale e privata è importante essere capaci di padroneggiare le
situazioni più complesse.I partecipanti silupperanno la capacità d’ascolto e di comunicare,
aumentando autorevolezza e prestigio e migliorando i rapporti con gli altri.
“Public Speaking”: Si insegna a parlare e presentarsi in pubblico in modo efficace e creativo e a
combattere l’ansia e la timidezza. Nel corso ci si aiuta con videoregistrazioni.
Sviluppo avanzato dell’Io: l’espressione creativa individuale e di gruppo viene esaltata per
acquisire armonia e consapevolezza. Si usano tecniche corporee dolci e tecniche orientali di
autodifesa. Uomini e donne separati esploreranno i propri potenziali e i misteri dell’interiorità.
Tecniche di apprendimento, di lettura veloce e di memorizzazione: é proposto un modo pratico, di
pronto utilizzo e di facile assimilazione per migliorare la capacità di concentrazione e potenziare
l’apprendimento veloce.
Psicodramma creativo: esplorazione dell’ Io con tecniche di drammatizzazione, di azione e di gioco
che sviluppano la spontaneità, la creatività e un caloroso incontro con gli altri.
Musica e creatività: i partecipanti al corso impareranno ad usare, in modo piacevole e liberatorio,
il linguaggio della musica e del canto per esprimere i loro disagi e trasformarli. La musica é una
“medicina” e le note ci trasportano in uno stato psicofisico di relax e benessere.
Il potere della Luna – Alchimia al femminile.
“Per diventare belle e vive le donne devono riscoprire il “potere della luna”, e la strega e maga
che ogni donna ha in sé ” ci dice Maria Teresa Lucheroni, un medico che insegna tecniche di
autoguarigione e di sviluppo dei potenziali umani con l’occhio attento al “pianeta donna”. Ci
spiega: “Il potere della donna é la capacità di aprirsi al nuovo, di essere ricettiva e di
mantenersi in contatto con la propria interiorità – con l’anima. La donna utilizza con più
naturalezza l’emisfero destro e “lunare” del cervello che presiede alle funzioni intuitive, non
verbali e immaginative. Nell’antichità la sapienza delle donne si ritrovava nella magia, nell’
astrologia e nei riti di fertilità e di consacrazione della Terra che officiava “. Maria Teresa
propone dei percorsi di ” evoluzione al femminile” dove da sole o in gruppo – sfruttando la forza
della solidarietà femminile – si disegna attingendo ai miti e alle favole. Si fanno dei mosaici con
colori, candele, fiori, incensi, minerali, cristalli e profumi inventandosi rituali per attivare
forze creative profonde. Maria Teresa Lucheroni ci dice: “La donna che riscopre la sua sapienza
originaria potrà allora guidare l’uomo a ritrovare in sé il principio femminile – la sua anima – per
aggiungere un po’ di oscurità e mistero alla sua luce solare che qualche volta é troppo intensa”.
Cyber – Disegnare i colori del corpo.
Al Villaggio Globale lassociazione “Cyber” Ricerche Olistiche diretta dal dottor Nitamo Montecucco,
ha creato una sintesi tra scienza, psicosomatica, arte e spiritualità per guidare l’essere umano
alla ricerca della salute e della consapevolezza. Per questo si insegna a vedere il corpo luminoso e
energetico – l’aura – che ognuno di noi ha e a scorgere i colori dell’ energia vitale
sensibilizzandosi con meditazioni e altre tecniche psicosomatiche. Si fanno esercizi di “Vipassana”
– ascolto del silenzio e del respiro – di “respirazione dei chakra” – respirazione e movimenti
armonici per dare energia ai 7 punti vitali del corpo – e di “sorriso interiore” – ci si rilassa con
un sorriso che nasce dietro agli occhi e che scende fino all’ombelico. Meditando ci si accorgerà
pian piano del diverso calore irradiato dalle parti del corpo. La salute di un organo si esprime con
colori brillanti e solari. Nelle zone che si percepiscono nere c’é un blocco di energia, in quelle
marroni una carenza, ma in quelle calde e luminose l’energia fluisce senza ostacoli. Poi si dipinge
una mappa colorata del corpo umano e nelle aree scure si interviene con massaggi e altre terapie.
Curarsi dallo sciamano
Lo sciamano é un medico, un indovino e un artista. Ogni tribù del mondo ha i suoi sciamani che
curano con la più antica medicina del mondo: il suono del tamburo e la danza estatica. Frank Natale
é un “apprendista sciamano” che ha studiato dagli Yogi indiani Muktananda e Krishnamurti prima di
fondare la “Phoenix House” -un famoso centro americano di salute mentale. Oggi insegna la “Trance
Dance” e la “Caccia all’Anima”. La “Trance Dance” é un bagno sonoro e orgiastico: ad occhi chiusi si
balla al ritmo dei tamburi fino allo sfinimento. Per avvicinarsi ai giovani Frank Natale non
disdegna di fare ogni tanto il “disk Jokey” nelle discoteche alla moda. Sceglie ritmi sfrenati di
tamburo per “curare” e far ballare i giovanissimi. Nella “Caccia dell’Anima” invece ci si rilassa
per visualizzare il proprio animale di potere. Poi si danza questo animale ” totem “: ci si muove
come un uccello o si striscia come una tigre, liberi e pieni di vitalità.
Winterhawk é uno sciamano Apache che oggi vive nella nebbia di Milano. Qui insegna l’antico rito per
l’autoguarigione che chiama ” la Via del Guerriero”. Si suona il tamburo. Si danza e si canta in
cerchio e ci si “cura” legandosi a nonno fuoco, padre sole e madre terra isolandosi nella natura.Il
centro “Ohenyan” di Milano organizza workshop residenziali tra le colline di Assisi.Nelle notti di
luna piena d’estate Winterhawk officia il rito purificatorio della “Sweat Lodge” – la tenda del
sudore. E’ una sauna di vapore bollente che si sprigiona da pietre roventi innaffiate con acque
lustrali.Nella trenda si entra nudi, ci si scotta col vapore bollente e si canta.Poi si accendono
dei falò e si danza in cerchio ringraziando ” Wakan Tanka ” – il calore sacro e misterioso della
Terra. Ci dice Winterhawk: ” Cerca nella vita il nutrimento di questo fuoco sacro. Ascolta la voce
interiore del Mistero e della Madre Terra e percorri con onestà e generosità il sentiero del cuore e
la ” Via del Guerriero “. E non dimenticare di portare sempre con te i carboni accesi di questo
fuoco sacro. Portali quando ritornerai al tuo villaggio perché tutti possano riunirsi intorno al
fuoco di una nuova vita “.
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