CULTURA, STORIA E SOCIETÀ 9

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CULTURA, STORIA E SOCIETÀ 9

da “Enciclopedia olistica”

di Nitamo Federico Montecucco ed Enrico Cheli

Le proposte

L’Associazione “Ridere per Vivere !”

“Le emozioni positive e il buon ridere possono alleviare e risolvere disturbi delle più svariate
tipologie. Emozioni positive, speranza, fede, gioia, creatività, umorismo, comicità contribuiscono
al mantenimento della salute meglio di tanti farmaci”. Sono le idee dell’associazione socio –
sanitario – culturale “Ridere per Vivere” animata dalla psicoterapeuta Sonia Fioravanti e
dall’attore e comicoterapeuta Leonardo Spina. I loro laboratori “Comicità è salute” sono stati
sperimentati con successo ormai da otto anni con persone di ogni età. Sono una palestra dove ci si
“allena ad osservare la realtà con ottimismo e un po’ di umorismo”. I corsi sono stati proposti
anche nelle scuole dove si è lavorato alla prevenzione del disagio giovanile e a “corsi di
aggiornamento” per gli insegnanti. Negli ospedali invece si sono formati i “volontari del sorriso” e
i primi “medici della risata” italiani. Oggi è anche in progetto l’apertura di un vero e proprio
“Reparto di Terapia del Ridere” in un ospedale romano, dotato di videoteca umoristica e collegato
via Internett con gli altri “Ospedali del sorriso” già esistenti nel mondo. I laboratori di
“Comicità è salute” sono trimestrali ma si può partecipare anche a minicorsi durante i weekend.

Il laboratorio comprende la parte pratica di “espressività corporea”: si “gioca” per legarsi di più
al gruppo. Si usano tecniche teatrali e psicologiche per esprimersi con più istintività e sincerità
al di là di qualsiasi mediazione razionale o inibizione sociale. Si fa “scrittura creativa” per
permettere al nostro cervello di lavorare con istintiva spontaneità. Si usano parodie, scioglilingua
e componimenti fantastici, umoristici e satirici. Con tecniche autoipnotiche e esercizi di
visualizzazione creativa si favorisce il “risveglio” e l’incontro con la parte vitale, geniale e più
autentica di noi stessi, il “bimbo interiore” che ognuno si porta dentro.

Nella parte teorica del seminario invece si affronta il mistero del perché si ride con le risposte
che oggi ci dà la neonata “psicologia dell’umorismo” che spazia da Freud alle più recenti scoperte
della scienza medica e dell’antropologia bio-sociale. Si studia la “storia della comicità”
attraverso la mitologia, la storia del teatro e delle religioni e si visionano film comici. Così si
può comprendere l’importanza della comicità nell’evoluzione umana.

Yoga demenziale e Zen occidentale

Lo ha inventato Jacopo Fo, maestro di comicoterapia. Dal suo regno – tre milioni di metri quadrati
di bosco tra Gubbio e Perugia con torre medioevale, case di pietra, bungalow, piscine riscaldate,
maneggio di cavalli e ristorante famoso in tutta l’Umbria – ci dice: “Il mondo è ammalato di
cinismo, superficialità, aridità e paura. Lo Zen occidentale ci invita allo scambio di emozioni e a
diventare più liberi senza guru o santoni. Lo Zen occidentale ci annuncia finalmente una rivoluzione
spirituale allegra. Ballare, raccontare, disegnare, creare qualche cosa di nuovo, lo puoi fare solo
se ti abbandoni: ti lasci andare, ti rilassi, respiri, ascolti. La vita allora scorrerà più
facilmente e ti si apriranno i sensori del piacere. Perchè il senso di colpa non ci dà tregua e
perchè la vita deve essere sofferenza? Non si potrebbe ridere un po’ di più? Ridere è bellissimo.
Quando si ride si spegne la mente senza mai smettere di essere intelligenti!”.

Jacopo ci propone una raccolta di firme al Ministero della Sanità per mettere in commercio dei
“placebo comici” – il Ridolax e lo Sganasciol fatti col purissimo olio d’oliva di Alcatraz – di
finanziare un ticket per gli spettacoli comici, di istituire cinque esami obbligatori di
comicoterapia nelle facoltà di medicina e di istituire la vendita di libri comici in farmacia.

Lo Yoga demenziale e lo Zen occidentale ci fanno riscoprire le capacità straodinarie di
comunicazione. Aumentando l’energia disponibile per l’attività mentale e muscolare si possono
ridurre le tensioni croniche. Allora si gioca e si medita in modo allegro e intelligente per
favorire la consapevolezza corporea. Nel “muro di gomma” ci si mette in piedi e ci si fa spingere da
qualcuno opponendo rigidamente il massimo della nostra resistenza. Poi si ripete il gioco
rilassandosi completamente e pensando d’essere come un salice mosso dal vento. Allora il nostro
corpo flessibile non si piegherà sotto la spinta dell’avversario. Nel “duello indiano” ci si afferra
per una mano e ancora una volta vincerà non il più forte ma invece chi tra i due sarà più rilassato
e riuscirà così a far perdere l’equilibrio dell’altro. Per “lavare” invece i pensieri molesti si può
fare una piacevole seduta di “acquadondolo” galleggiando nell’acqua tiepida di una bella piscina.
Per rilassarsi del tutto si può provare il piacevolissimo massaggio collettivo della “bambola a
cinque” che “guarisce ogni malattia, compresa la sindrome da giochi a premio televisivi”.

Patch Adams, vivere la vita con gioia!

Patch Adams, dottore in medicina e clown, è anche uno sciamano della risata. Per più di vent’anni ha
curato gratis migliaia di pazienti perché “curare è uno scambio d’amore e non una transizione
d’affari”. Ha fondato il Gesundheit Institute una comunità medico-olistica che dal 1971 accoglie tra
i suoi dottori, comici e clown. La storia della sua vita sarà raccontata nel film: “Patch Adams”
interpretato da Robin Williams. Patch veste sempre da clown ed è convinto che si possa curare con un
cocktail di umorismo, amore, fede, creatività, meraviglia, passione, sincerità, natura ed arte. “La
vita è davvero surreale! ” ci dice Patch: ” per 26 anni ho cercato senza successo di trovare fondi
per costruire un ospedale del benessere gioioso. Per anni ci hanno ripetuto che la nostra era una
“sciocchezza” che avrebbe impedito alla gente di prendere sul serio la medicina e le cure del nostro
ospedale.” Oggi, grazie ai soldi del film, il sogno di Patch è diventato realtà. Il complesso è
nell’ultima fase di costruzione: include un ospedale con 40 posti letto, un teatro, sale per
attività artigianali e ginniche, piscine, orti e un frutteto.

A Bordighera Patch Adams ha condotto il suo seminario ” Vivere la vita con gioia” dove ci ha
insegnato l’arte del buoumore: pratiche di autosostegno morale, danze ridicole e scatenate, giochi e
improvvisazioni per scatenare risate a crepapelle. Nel suo seminario “Vivere la vita con gioia”
Patch ci invita a ricercare le possibilità di “vivere una vita veramente gioiosa ogni giorno e per
tutti i giorni”. Tra gli esercizi proposti c’è quello di “fare il mobile”. Si sceglie una postura
con l’idea di assomigliare ad una sedia o ad un armadio e per una decina di minuti non si farà
niente. Così si riflette sul tempo vitale sprecato a fare il soprammobile. In un’altro ci si mette
in coppia salutandosi con grande effusione, occhi negli occhi. Chi è attivo ci aggredisce con
violenza o cercando di farci sghignazzare. Chi invece è testimone dovrà fare il buddha della calma.
Poi c’è il gioco gioioso di “vedersi il corpo elettrico” danzando come pazzi scatenati. Il ballo
crea fluidità, energia, intimità e un senso di espansione e comunione con gli altri. Patch ci invita
anche a disegnare su un foglio bianco per poi lasciarci trascinare dalla fantasia a inventarci mille
altri giochi con la nostra matita e col semplice pezzo di carta. Nel seminario Patch ci fa
riflettere sul dono magnifico della vita: alcuni insetti vivono solo 12 ore e non un’ora di più. Per
celebrare la lunghissima esperienza di piacere della nostra esistenza ci invita a sdraiarci a terra
per una mezz’ora, uno sull’altro, sussurrando o cantando assieme la nostra gioia d’esistere.

Danzare ridendo

Il lavoro di Patch Adams in Italia è proposto da Ginevra De Siena, che ha seguito Patch nei suoi
tour negli ospedali russi e nelle sue performance all’ospedale “Gaslini” di Genova. Ginevra è un
clown che danza. Nel suo corso “Danzare ridendo” ci aiuta a ritrovare la fluidità e la nostra
libertà nel movimento e nelle emozioni, ci invita a “specchiarci” per osservarci meglio e a giocare
per riderci addosso e far così esplodere il “clown danzante” che è in noi. Una parte libera,
creativa, sensuale che può diventare il nostro maestro interiore.

Ginevra De Siena ha studiato in Giappone, India e a Bali e nel suo corso propone giochi e danze
imparate nel mondo per ritrovare gioia e sensitività. Per stimolare le nostre capacità sensomotorie,
comunicative e cognitive. Per sviluppare il grande potenziale di crescita che noi tutti abbiamo
nascosto.

Ridere fa bene alla salute

Ridere può essere un “fitness dell’allegria”. Una specie di “jogging da fermo” che ha un effetto
rigenerante e rilassante. Quando si ride si riduce l’ansia e si ossigenano i polmoni con una più
tonica e naturale respirazione. Ci si distende, si rilassano i vasi sanguigni, si regolarizza il
battito cardiaco e si tonifica la circolazione con un effetto rivitalizzante di tutti gli organi.
Chi è teso e ha sempre piedi e mani fredde potrebbe provare a riscaldarli con qualche bella risata.
Il calore di un buon sorriso riscalda e ossigena le cellule favorendo perfino i processi di
rigenerazione dei tessuti. Armonizza l’equilibrio ormonale e stimola il cervello che aumenta la
produzione di beta – endorfine, gli analgesici naturali. Chi è socievole e allegrone può evitare
ulcere e disturbi circolatori e l’effetto nocivo dello stress e della depressione. E più forte,
ottimista e più grintoso. E può avere più successo nella vita.

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