Da dove arriva il rumore di una goccia d’acqua?

pubblicato in: AltroBlog 0

Da dove arriva il rumore di una goccia d’acqua?

I ricercatori di una prestigiosa università inglese hanno studiato che cosa genera il rumore dello sgocciolamento dell’acqua, e scoperto un semplice ed economico rimedio.

03 LUGLIO 2018 | GIULIANA ROTONDI

Se il tipico suono dell’acqua che ritmicamente sgocciola dal rubinetto vi fa saltare i nervi, ecco
una buona notizia. Un team di ricercatori di Cambridge (UK) ha svelato che cosa provoca il rumore e
ha anche individuato un rimedio. Lo studio, pubblicato su Scientific Reports, è stato ripreso sulle
pagine online dell’università insieme a uno spezzone di video relativo allo studio.

GOCCIA SU GOCCIA. Le regole di meccanica dei fluidi di una goccia sferica d’acqua che colpisce una
superficie liquida sono note: quando una goccia colpisce la superficie si forma una cavità, che poi si ritira rapidamente a causa della tensione superficiale del liquido.

Il “rapido risucchio” crea una bolla d’aria che rimane intrappolata sotto la superficie: è questa
bolla la responsabile del rumore. Il suono non viene dall’impatto del liquido su altro liquido, ma
dalla bolla che si comporta “come un pistone” e, entrando in risonanza, genera le onde sonore che percepiamo a volte con grande fastidio.

RIPARA IL RUBINETTO (O USA IL SAPONE). La descrizione dell’intero fenomeno è stata fatta da un team
di ricercatori del dipartimento di ingegneria di Cambridge, che hanno studiato il meccanismo
utilizzando microfoni ultra sensibili e telecamere ad alta velocità – per osservare “fotogramma per fotogramma” l’oscillazione di questa bolla d’aria.

Come ancora accade qualche rara volta, la ricerca ha preso spunto da un “disagio personale”: pare
che uno dei ricercatori, Anurag Agarwal, abbia una volta passato una pessima notte a causa
dell’incessante e regolare frastuono di gocce che si ostinavano a osservare la legge di gravità.

Ossessionato dal problema, che avrebbe forse potuto risolvere con un buon artigiano, in laboratorio
e con l’aiuto di due colleghi non solo ha documentato la spiegazione fisica, ma si è spinto oltre,
individuando un rimedio semplice (e forse più economico dell’artigiano): pare infatti che basti
aggiungere un po’ di detersivo per i piatti nel contenitore dentro cui cade la goccia, per modificare la tensione superficiale del liquido ed eliminare il suono.

da focus.it

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *