Deponete la spada…

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Deponete la spada…

di Staci Backauskas

1) Deponete la spada e lo scudo. E abbandonate la battaglia.

La battaglia che state combattendo vale davvero la pena di essere
combattuta? Lascia che il vostro spirito e il vostro ego parlino tra di
loro. Perché continui a fare resistenza? Le persone più pacifiche del mondo
sanno quando è il momento di lasciar andare.

2) Ringraziate Dio

La vita ci lancia delle sfide. Noi tendiamo a giudicarle negativamente, e
questo impedisce all’energia della gratitudine di permeare il nostro essere.
E’ più facile affrontare la vita quando si vive in uno stato di gratitudine
per tutto ciò che abbiamo, che abbiamo avuto e che avremo.

3) Arrendetevi

Stendetevi con la schiena sul pavimento e le braccia allargate a forma di
“T”. Permettetevi di sentirvi vulnerabili. Dite forte: “Mi arrendo a Dio”.
Può fare un po’ paura all’inizio, ma il senso di potere e di forza che ne
deriva è indescrivibile.

4) Siate aperti e disponibili

Che cosa siete disposti a fare per avere pace nella vostra vita? Siete
disposti a rivolgere a voi stessi delle domande “difficili”? Siete disposti
ad ascoltare le risposte? Siete disposti ad agire in base a ciò che vi dice
il vostro cuore? Il cambiamento non può verificarsi se non siete disposti ad
accoglierlo.

5) Non vergognatevi di piangere

Il pianto è lo strumento attraverso cui il corpo si depura dalle tossine
emozionali che accumuliamo sopprimendo i nostri sentimenti, non prendendoci
cura di noi stessi, permettendo a noi stessi di trovarci in situazioni che
non fanno onore alla nostra vera essenza. Piangete, e dopo consentitevi di
provare quel senso di stanchezza ma anche di sollievo che segue al pianto.
Quindi, mettetevi a letto, abbracciate un cuscino e fatevi un bel sonno.

6) Chiamate un amico e giocate con lui

Chiamate un amico e proponetegli di giocare insieme a qualcosa che vi
piaceva quando eravate piccoli. Andate sull’altalena, salite la pertica,
saltate la corda, giocate a nascondino. Cosa vi piaceva fare per ore
nell’infanzia? Fatelo per un po’ da adulti e osservate come cambia il vostro
modo di vedere le cose.

7) Smettetela di spettegolare

Parlare costantemente di qualcun altro e dei fatti suoi ci impedisce di
badare a quel che accade a noi. E questo, a sua volta, impedisce la nostra
evoluzione, mantenendoci separati da Dio.

8) Perdonate qualcuno

Il perdono è per noi, non per la persona che ci ha fatto un torto. Il fatto
di non perdonare ci mantiene legati proprio alla cosa che vogliamo lasciare
andare. Provate questa preghiera, sostituendo ai puntini il nome della
persona che volete perdonare: “………, ti perdono per tutto quel che hai
fatto, detto o pensato, in questa o in qualunque altra vita, che mi abbia
provocato dolore. Io sono libero e tu sei amato. E ti chiedo anche di
perdonarmi per qualsiasi cosa io abbia fatto, detto o pensato, in questa o
in qualsiasi altra vita, che ti abbia provocato dolore. Tu sei libero e io
sono amato”.

9) Smettetela di lamentarvi

Non c’è niente che blocchi la nostra energia quanto il lamentarsi.
Lamentandoci, sprechiamo energia in qualcosa che non avrà mai un effetto
positivo. E’ l’equivalente spirituale del gettare i soldi nel gabinetto.

10) Sorridete ad un estraneo

Istruzioni: Quando camminate tra la gente, guardate qualcuno negli occhi e
sorridete. Non preoccupatevi di cosa penserà quella persona. Permettetevi
semplicemente di sentirvi bene.

11) Imparate a sopportare la sensazione di disagio

Aspettare è un’azione. Carl Jung diceva che, quando dobbiamo scegliere tra
due alternative, l’istinto umano ci spinge a sceglierne una anche se non
siamo davvero convinti, perché non ci piace la sensazione di disagio
provocata dal fatto di non scegliere. Ma se invece riusciamo a non cedere a
quest’impulso e attendiamo, magari si presenterà una terza opzione che prima
sembrava inconcepibile, portandoci più felicita di quanta avrebbero potuto
darci le due precedenti.

12) Smettete di pensare, fidatevi delle vostre sensazioni

Le sensazioni che abbiamo non mentono mai. Purtroppo però, più ci
consideriamo persone intelligenti e ragionevoli e più ci risulta difficile
fidarci del nostro istinto, perché l’intelletto ha mantenuto una posizione
di controllo per così tanto tempo. Tuttavia è possibile farlo, attraverso
pratiche come la meditazione, lo yoga, il Tai Chi, il Qi Gong e altre, che
insegnano come mettere temporaneamente da parte la mente.

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