DMT, IPERSPAZIO E OSSERVAZIONI A 8D – 2
di Riccardo Tristano Tuis
parte 2 di 2
segue …
Ma per ora torniamo al bel libro dei Mc Kenna:
«Ci sono molte domande riguardo la fenomenologia di questo ologramma temporale come matrice fluida. Speculando, direi che è triptammina metabolizzata iperdimensionalmente, un fenomeno alchemico che è la corretta unione di triptammina (un composto onnipresente in natura) con il suono prodotto dalla voce e mediato dalla mente. (…) Quando questo suono è esternando imitando a perfezione il suono interno, si crea la triptammina iperdimensionale. Questa sostanza è mentale come un’idea normale? Harner insisteva che, sotto l’influenza di triptammina, inibitore MAO e di infusi di ayahuasca gli sciamani jivaro producono un liquido fluorescente che è la base delle loro magie. Sebbene invisibile alla percezione ordinaria, si dice che questo fluido sia visibile a tutti coloro che hanno consumato la sostanza. L’ayahuasca è spesso associata ad auree viola e allucinazioni blu scuro. Questo può indicare un plasma termico, forse visibile solo nello spettro UV. Se questo fenomeno ricade nella categoria “mentale”, rappresenta una comprensione perfezionata dell’iperdimensione chiamata da Jung inconscio collettivo, anche se ha il limite di non toccare lo spazio-tempo ordinario.» (12)
Per gli studenti della Scuola d’Illuminazione di Ramtha questo è certamente un passaggio speculativo ma non per questo poco significativo. Questo cosiddetto plasma termico di colore blu scuro, visibile solo nello spettro UV, in grado di curare le malattie dello sciamano o dei suoi pazienti non ve lo fa associare a qualcosa? Lo spettro UV è lo spettro del Reame Blu e non sono forse le tele blu elettrico di questo reame, quelle che cercate di adoperate durante, ad esempio, la disciplina della Blue body dance™ per curare il vostro corpo?!? Probabilmente queste sottili tele sono composte di un particolare plasma dall’elevato potere rigenerativo per le forme biologiche dei tre reami inferiori.
«(…) generare localmente uno specifico campo di energia che può rompere lo spazio tridimensionale. Non capisco se questo campo è elettromagnetico o no, ma sembra piegare lo spazio in modo tale da farlo quasi arrotolare su se stesso, su una dimensione superiore. Ecco come accade: Bisogna prendere abbastanza psilocibina per permettere al suono di essere udito. Credo che il suono sia dovuto alla risonanza di spin elettronico (ESR) degli alcaloidi di psilocibina contenuti nel fungo.
Il risultato sarà l’opera delle opere, la meraviglia che non può essere narrata, quattro dimensioni catturate e compresse in tre. La pietra sarà tutte le cose; ma gli elementi che sono uniti nell’iperspazio per formarla sono tra i più comuni prodotti naturali, e la funzione e la posizione di ciascuno nella pietra possono essere compresi. La pietra è un circuito iperdimensionale allo stato solido che è di struttura quadripartita:
I) La psilocibina viene caricata nel fungo per agire da architrave su cui il resto del circuito è condensato. Allo stato finale, la psilocibina agisce come un’antenna superconduttore per captare le informazioni diffuse attraverso spazio e tempo.
II) Il complesso di armina caricato superconduttivamente nella pietra agirà da trasmettitore e da fonte di energia. È interessante notare che la stessa energia che mantiene i circuiti dell’antenna in uno stato di superconduttività, sosterrà anche tutto l’insieme.
III) Il terzo composto della pietra è il DNA unito e risonante attraverso l’armina. Costituirà la memoria iperdimensionale olografica del meccanismo, conterrà e illustrerà la storia genetica di tutte le specie. Sarà la memoria collettiva del meccanismo, e tutti i tempi e i luoghi e le forme concepibili saranno accessibili in questa matrice.
IV) La quarta parte del circuito sarà l’RNA caricato superconduttivamente (di solito la funzione dell’RNA è di leggere il codice molecolare del DNA e di trascriverne i geni in molecole di proteine utilizzabili). Grazie alla sua funzione di replica orientata attraverso l’iperspazio, l’RNA sarà in grado di proiettare una forma simile a un’onda, un’immagine olografica a tre dimensioni, e perciò darà istantaneamente forma a qualunque idea. Compirà la stessa funzione che ha sempre avuto il processo di replica attraverso il tempo. Ma, d’ora in poi, la replicazione sarà soggetta al capriccio della coscienza.>> (13)
I Mc Kenna ipotizzano che la risonanza degli spin degli atomi che compongono gli alcaloidi, come la psilocibina, sia implicata con il ronzio che sentono in testa durante il “viaggio”. Quasi certamente tali strutture molecolari di natura psicotropa immettono una quantità tale di energia, da aumentare il voltaggio delle cellule nervose, da permettere al cervello di percepire un più ampio spettro elettromagnetico ed entrare in contatto con realtà ed informazioni dei reami superiori. Per gli studenti dell’Assey III progredito tutto questo forse vi farà tornare in mente la disciplina “Levitation” dove Ramtha ci sprona a cercare di sentire sempre di più il ronzio in testa. Forse, il ronzio non è dovuto tanto al rumore dell’energia delle bande rotanti, quanto al suo carburante, ovverosia, lo spin dei neurotrasmettitori endogeni, di matrice serotoninica, che danno il via libera al “decollo” dell’energia bosonica della Kundalini verso i sigilli superiori.
La psilocibina, come altri alcaloidi di natura psicotropa, fa cadere il velo della personalità anteriore permettendo così di poter osservare uno spettro di realtà più ampio. Qui la psicologia-psichiatria, in maniera azzardata, afferma che la pericolosità degli allucinogeni sta nella loro natura di scindere la personalità in molteplici schegge, mentre in realtà questa “controindicazione” permette, a chi l’esperisce, di far esperienza di un Io più ampio e privo di una dispotica personalità anteriore tanto amata dalla psicologia tradizionale (grazie a Dio ed alla moderna psicologia transpersonale questa visione ottocentesca ha oramai fatto il suo tempo!). È molto più probabile che le diverse personalità sono già scisse in precedenza ma non ce ne rendiamo conto. Molecole come la psilocibina o dimetiltriptamina hanno la giusta chimica per permettere di conoscerci in maniera più profonda. Le persone malate non sono coloro che entrano in contatto con le loro diverse personalità, lo sono coloro che dicono che queste sono mere patologie e che abbiamo un solo Io. Quest’ultimi sono in realtà le persone da curare (perlomeno dai loro dogmi che cercano di “venderci”)! A questo riguardo è estremamente interessante l’affermazione di Seth: «Il Presente Allargato è il ‘tempo’ fondamentale in cui esiste il sé totale, ma le varie porzioni del sé vivono le loro esperienze nei loro sistemi temporali. (…) Passato, presente e futuro sono la realtà solo per il tuo io.»
I frammenti di diverse personalità immerse nel nostro illimitato Sé potrebbero provenire da universi paralleli e/o da diverse dimensioni con i loro spettri di frequenza e relativi sistemi temporali. Ma c’è di più, il ronzio stesso è il segnale che centinaia di migliaia di persone hanno già sperimentato e che dichiarano di continuare a sperimentare ― alla faccia dei cosiddetti “esperti” che negano una tale ipotesi di fronte all’opinione pubblica mentre nell’ombra studiano questa fenomenologia per le Intelligence del loro paese ― prima di ogni esperienza extracorporea.
I Mc Kenna e parte della comunità degli psiconauti hanno compiuto viaggi in cui la loro consapevolezza cosciente di sé si esteriorizzava dal corpo e dall’universo fisico (hertziano). Le esperienze in quello che Terence chiama iperspazio probabilmente sono esperienze in universi d’antimateria. A tal riguardo mi viene in mente “L’ipotesi del campo Ψ” dove Ervin Laszlo ipotizza che: «Nella percezione comune il cervello/mente analizza le figure d’onda che derivano dall’universo fisico ricorrendo a forme infuse da figure provenienti dal campo Ψ (psi), mentre negli stati alterati di coscienza il cervello/mente ha accesso diretto a talune figure trasmesse per il tramite di questo campo.» (14)
In conclusione, gli alcaloidi di natura endogena ed esogena sembrano essere i vettori elettrochimici che permettono alla consapevolezza ordinaria di tramutarsi in una consapevolezza superiore e di esperire informazioni-esperienze non-lineari, rispetto allo standard hertziano, basato su di una matrice spaziotempo avente massa e gravità, e successivamente memorizzarle nella neocorteccia in concetti lineari con cui la consapevolezza ordinaria ha familiarità.
Ho voluto aprire una finestra sulle ipotesi dei Mc Kenna per due motivi: primo perché penso siano estremamente interessanti. Secondo perché Terence Mc Kenna é uno dei promotori più noti dell’odierna comunità degli psiconauti. A molti ciò non dirà nulla ma questa comunità ha un certo legame con le scuole iniziatiche e a tale riguardo voglio aprire una brevissima parentesi. Gli autentici psiconauti non sono “drogati”, come alcuni possono ingenuamente pensare, ma sono una comunità gnostica con una sua propria visione di come raggiungere la gnosi. Antonin Artaud, “apostolo” del peyotl e sostenitore di una rivoluzione “magica” dell’arte, della religione e della cultura, ha confezionato un’istantanea ad inchiostro molto suggestiva, nella sua Révolution surrèaliste del 1925, che può ben rappresentare il manifesto di pensiero di questa particolare comunità: «Non c’è Dio, Bibbia o Vangelo, non ci sono parole che fermino lo spirito (…) Abbandonate le caverne dell’essere. Venite (…) Cedete al pensiero integrale.»
In questa dichiarazione non c’é nulla da scandalizzarsi visto che alcune scuole misteriche egiziane usavano la ninfea azzurra per aiutare gli iniziati alla pratica esplorativa della psiche; lo stesso dicasi per molte delle scuole asiatiche che usavano principalmente la pianta del Soma. A partire dalla seconda metà del XIX secolo ci fu una rinascita magico-esoterica sull’uso di queste sostanze psicotrope per un uso “psicoesplorativo”. Ciò portò al condensarsi di diversi gruppi occulti, molti dei quali con un “imprinting” di chiara matrice gnostica. I moderni psiconauti sono una moderna rivisitazione di questa “gnosi botanica” anche se, quasi completamente, scevra di quel background esoterico-iniziatico dei loro predecessori.
MACROMOLECOLE DI MENZOGNE
Non fatevi depistare da chi cerca di farvi credere che la DMT sia una droga. In realtà essa è una molecola imparentata con la 5-idrossitriptammina (serotonina), contenuta pertanto nella neurochimica indispensabile alla biomacchina corpo/mente, poco importa se viene considerata una droga illegale. Dovete capire che dietro a ciò c’è una volontà affinché questi composti vegetali psicoattivi non vengano consumati. Non si vuole che la gente prenda il vizio di usare questo tipo di alcaloidi naturali “apri menti” ed incominci a diventare troppo sospettosa ed indipendente agli “spacciatori di realtà artificiali” come i media ed i baroni del controllo mentale. Non fate lo sbaglio di seguire la morale corrente. Dobbiamo renderci conto che ci sono drogati consapevoli che fanno uso di eroina, cocaina, crack, ecc., e drogati inconsapevoli che invece fanno uso di alcool, zucchero, tè, caffè, TV ed emozioni. Quest’ultimi oltre ad essere la maggioranza sono coloro che hanno il più alto tasso di mortalità per le loro dipendenze. La psilocibina o la dimetiltriptamina sono considerate droghe pericolose nonostante non c’è nemmeno la più piccola evidenza scientifica che fanno male. Sappiamo che non possono far male, perché sono usate da migliaia di anni senza alcuna controindicazione cosa che non possiamo dire altrettanto degli OGM che troviamo in ogni supermercato con il beneplacito dei nostri governi al soldo delle multinazionali (15)!
Cominciate a capire perché molte di queste particolari sostanze, che non sono dannose all’organismo, vengono rese illegali mentre, ipocritamente, droghe che lo sono realmente (mi riferisco agli psicofarmaci, all’ alcool, al tabacco ecc.), ma che guarda caso non permettono di raggiungere questi stati di più alta consapevolezza, non sono in alcun modo ostacolate, anzi! Il fascismo in doppio petto gessato sa che se lasciasse prendere queste sostanze psicotrope alle masse il suo impero consumista si sgretolerebbe in un momento. Ci si può chiedere come possa succedere tutto questo ed a tale quesito Mc Kenna centra il bersaglio con la sua inoppugnabile radiografia sociale: « (…) il romanzo 1984 di Orwell, è applicabile alla maggioranza degli esseri umani attualmente abitanti nelle democrazie industriali ad alta tecnologia. La loro autenticità consiste nella capacità di seguire e di ubbidire ai cambiamenti di stile massificati veicolati dai media. Immersi nel cibo-spazzatura, nei media-spazzatura, e nella politica criptofascista, sono condannati a vite tossiche a un basso livello di consapevolezza. Con il sedativo prescritto sotto forma della dose giornaliera di TV, come un insieme di morti viventi perduti a tutte le esperienze al di fuori di quella del consumo. » (16)
Comunque sia personalmente non condivido la scelta della ricerca della gnosi, da parte di un iniziato, attraverso l’uso ritualizzato di piante allucinogene. Altresì mi rendo conto che, per le comunità ordinarie, questo sarebbe un grande passo in avanti rispetto allo stordimento zombificante provocato dalle “droghe sociali” (media, alcool, zucchero, moda, ecc.). Queste droghe “resettano” la volontà dell’uomo comune ad intraprendere una propria autonoma ricerca della conoscenza preferendo, a quest’ultima, rituali sociali quali il passare il tempo davanti allo schermo di una televisione o di un videogioco, oppure ostentare il vestito o l’auto nuova nel percorso che lo porta a raggiungere il ristorante o il cinema. Ma del resto Ramtha è stato molto esplicito in materia nel momento in cui ha criticato l’uso degli allucinogeni da parte della comunità sciamana (e di riflesso della comunità occidentale degli psiconauti). Poiché, nonostante tutto ciò sia fatto in maniera consapevole e con nobile scopo, l’uso di molecole psicoattive immesse nel corpo da una fonte esterna spinge ad atrofizzare le nostre ghiandole endocrine che smettono di produrre i necessari neurotrasmettitori in grado di permetterci di fare i sogni lucidi e molto altro ancora. Questo naturalmente crea una dipendenza, forse in qualche grado irreversibile, che nell’ipotetico caso in cui venissero a mancare nell’ambiente queste sostanze psicotrope, l’uomo non avrebbe più accesso ai reami di frequenza superiore. Lo Ierofante lemuriano si è spinto molto più in là nel suo insegnamento criticando anche l’uso allucinogeno del loto da parte di quella grande figura che è stata il principe Siddhartha Gotamo conosciuto come il Buddha.
Per concludere possiamo dire che, nei confronti degli stati neurali potenziati, in grado di generare le cosiddette percezioni extrasensoriali, si nasconde una politica fermentata da un atteggiamento carico di paura, da parte della massa, a causa della sua mancanza di comprensione di questi stati inusuali di consapevolezza. Mentre da parte dei nostri occulti tecnocrati ciò dipende dal fatto che perderebbero buona parte del loro controllo su di essa se improvvisamente la gente aumentasse in consapevolezza fino a raggiungere un “punto di non ritorno” ai vecchi dogmi, convenzioni e schiavitù sociali. Ribadisco il concetto che le discipline che studiano l’uomo e la psiche debbano rinnovarsi come oramai ha già fatto la fisica da quasi cent’anni. L’arcaica psicologia e psichiatria ortodossa non possono continuare a galleggiare su grossi dogmi inzuppati da un mare di punti interrogativi; allo stato alterato (non dovuto ai comuni stupefacenti o dall’alcool) va riconosciuto il suo status di stato di consapevolezza potenziata, o superiore, e non più visto come uno stato di coscienza minorato e dunque poco attendibile. Resta indelebile nella mia mente l’affermazione di un paziente di Louis Sass diagnosticato affetto da schizofrenia: «La gente continuava a pensare che avevo recuperato la mia intelligenza, ma quel che facevo in realtà era ritirarmi in livelli sempre più semplici di pensiero.» Dobbiamo ricordare che la diagnosi medica, soprattutto in ambi to della ”igiene mentale”, resta sempre un giudizio arbitrario valido nella misura in cui si ha fede in esso. Quelli che una volta erano pulpiti cristiani ora sono diventati pulpiti psichiatrici, ma a noi non ci serve più una religione scientista bensì scienza esatta! Sembra che tutto ci indirizzi verso una direzione che a parole potremo raccogliere come: ogni mezzo é valido per raggiungere la gnosi purché il mezzo sia nostro!
Note
(1) Va ricordato anche il grande contributo di P. D. Ouspensky con il suo capolavoro Tertium Organum, o la preziosità narrativa in La Casa nuova di Robert Heinlein, con l’immagine di un architetto che costruisce un’abitazione a forma di ipercubo, e di alcuni lavori del grande H. G. Wells, di Martin Gardner, ecc… Nel novero non si può dimenticare il teorico della 5° dimensione, il matematico Theodr Kaluza (la sua 5° dimensione altro non era che la vecchia 4° dimensione di Charles Hinton e Johann Zollner sotto la lente della teoria einsteniana). È grazie a questi teorici della extradimensionalità, che hanno creato l’humus scientifico-psicologico, che ha permesso alla teoria della supergravità a 11 dimensioni ed alla teoria delle stringhe di sbocciare. Per ulteriori approfondimenti vi consiglio la lettura di Tetrium Organum di P.D. Ouspensky, La quarta dimensione di Rudy Rucker e Iperspazio di Michio Kaku (vedi bibliografia).
(2) Più l’uomo invecchia e più sembra percepire il movimento del tempo in una progressiva accelerazione. Se provate ad autoanalizzare, attraverso il ricordo, la vostra infanzia ed il modo con cui, da bambini, percepivate il tempo, vi accorgerete che esso “spariva” letteralmente per ampi periodi ma nel momento in cui vi concentravate su di esso sembrava interminabile. Questo “tempo mancante” succede anche nella profonda focalizzazione, meditazione e nello “stato d’ispirazione” a cui molti artisti e scienziati hanno avuto accesso durante lo stato di mente analogica.
(3) La diversa chimica neurale dovuta al buon funzionamento endocrino della pineale e della pituitaria permette un maggior circolo di neurotrasmettitori serotoninici dando capacità ESP ai bambini. I bambini Indaco hanno un rilascio serotoninico potenziato rispetto ai bambini “normali”. La progressiva atrofizzazione della pineale nell’uomo adulto é la principale causa della sua progressiva perdita di capacità ESP, comuni alla maggior parte dei bambini. Il “sogno ad occhi aperti” dei bambini é uno dei metri di misura della salute delle ghiandole endocrine responsabili del rilascio serotoninico e la perdita di questa capacità é, molto probabilmente, proporzionale alla calcificazione della pineale.
(4) Se noi uomini abbiamo una percezione tridimensionale e un verme possiede invece una percezione unidimensionale, chi pensate abbia una visione più coerente ed allargata della realtà? Ora se invece abbiamo un uomo ordinario con una percezione tridimensionale ed un uomo che riesce, attraverso un’alchemica mutazione elettrochimica del cervello, a possedere una percezione quadridimensionale chi é tra i due ad avere una visione della realtà più ampia? Coloro che minimizzano o criticano questo tipo di esperienze, marchiandole come patologie mentali o disfunzioni fisiche, sono miopi escrescenze di pensiero stagnante che presto verrà rivitalizzato dai freschi fluttui dei fatti.
(5) Il termine Evoluzione, qui esposto, non ha nulla da spartire con la dottrina propugnata da Darwin. L’Evoluzione (con la ‘E’ maiuscola) é un movimento ortodimensionale con cui la coscienza esperisce le proprie creazioni; é l’atto creativo di rendere manifesto l’immanifesto in ogni piano di frequenza e di probabilità. L’attuale cervello umano non ha bisogno di evolversi, bensì di ripristinare le sue antiche funzioni latenti e mappare, in nuovi collegamenti sinaptici, la neocorteccia ad una nuova tipologia di esperienze. Le Scuole hanno il compito di fare ciò attraverso la riattivazione dei geni del DNA di “scarto”. In questo momento é necessario un nuovo modello operativo con una genetica potenziata affinché la vita biologica non ristagni in un loop evolutivo (ciclo karmico causato non tanto dal causa-effetto quanto dalla mancanza di conoscenza della propria natura multidimensionale) che non permetterebbe all’uomo di trascendere la percezione tridimensionale, confinata nello spettro della luce visibile, di realtà contenute nella banda hertziana. Se tale Evoluzione non entrerà come probabilità manifesta, in questo spaziotempo, l’uomo si espone al rischio di rimanere in un loop spaziotemporale che lo porterà a reincarnarsi nelle sue vite passate fatte di eventi, tempi, luoghi, persone e cose già esperiti in precedenza, non applicando, nel suo viaggio multidimensionale, il sacro mandato del Vuoto di rendere conosciuto lo sconosciuto.
(6) Gurdjieff era solito insegnare che l’uomo è un essere tricerebrale ─ difatti la scienza parla di tre cervelli: il neopallio, il paleopallio (cervello mammifero) e l’archeopallio (cervello rettile) ─ mentre il cane è un essere bicerebrale ed il verme un essere unicerebrale. Sappiamo che l’uomo riesce ad osservare tre dimensioni spaziali mentre il verme una solamente. Forse gli esseri bidimensionali di Flatlandia sono in realtà tutti i mammiferi privi di neopallio e gli esseri unidimensionali di Pointlandia tutti gli animali aventi solo il cervello rettile. I cani e i vermi noi li percepiamo come esseri tridimensionali ma loro non riescono a percepirsi nella loro terza dimensione (ed anche seconda per i vermi), questo vale anche per l’uomo? Forse tutto è multidimensionale ma non abbiamo una consapevolezza per poter osservare questa multidimensionalità. La teoria delle stringhe non va forse in questa direzione? Un essere della 4° dimensione riesce a percepire anche la quarta dimensione dell’uomo (cosa che l’uomo nello stato ordinario di consapevolezza non riesce)? A questo punto, per analogia, c’è da chiedersi se un essere dell’iperspazio abbia un quarto cervello ─ che certamente non ha nulla a che fare con una nuova massa cerebrale aggiunta, quanto uno stato energetico superiore di consapevolezza con cui processare lo spettro elettromagnetico dell’omniverso.
(7) In un volo di fantasia non escluderei che la presunta successione progressiva delle vite temporali, scandite dai nostri filtri sociosensoriali, verrà un giorno studiata dagli archeoantropologi della 5° dimensione. Il “tempo” verrà studiato come un curioso e primitivo modello religioso/scientifico della rappresentazione della realtà da parte della specie tridimensionale del pianeta Terra che si é evoluta negli stessi archeoantropologi che ora la studiano. Lo so tutto questo può sembrare pazzesco, ma lo é?… se è vero che questa affermazione é stata originata dalla mia mente vuol dire che é un potenziale contenuto nel Campo Quantico ed io lìho solo preso in prestito tra gli infiniti potenziali!
(8) I “prodotti” dell’osservazione della Natura possono essere formule matematiche, teorie, tecniche di meditazione, focalizzazione o di autoricordo. Le Scuole Iniziatiche e la loro amata figlia ‘Scienza’ sono generate dall’atto dell’osservazione della Natura. La Natura é il laboratorio vivente del divenire dell’essere.
(9) Terence Mc Kenna, Allucinazioni vere, Shake Underground Edizioni.
(10) Joe Dispenza, Il cervello – Dove scienza e spirito s’incontrano, Macrovideo.
(11) Terence Mc Kenna, Allucinazioni vere, Shake Underground Edizioni.
(12) ibidem.
(13) ibidem.
(14) Ervin Laslzo, L’ipotesi del campo Ψ, Pierluigi Lubrina Editore.
(15) Qualche hanno fa è apparsa un interessante dossier su Rai Tre (ahimè l’unica rete che ancora ogni tanto affronta tematiche scomode alle corporazioni) dove il Ministro della Sanità ammetteva che si conosce ancora troppo poco sugli OGM. Il “buon” ministro incalzato da domande troppo impertinenti ammise poi che in ogni caso il Ministero stesso, nonostante abbia dato il permesso al commercio degli Organismi Geneticamente Modificati , se nel futuro si scoprissero mutazioni o malattie alla popolazione causate dagli OGM si lava le mani da qualsiasi responsabilità. A questo punto mi chiedo a cosa serve sperperare tanti soldi per questo Ministero se poi nessuno si prende le responsabilità dei danni perpetuati alla popolazione visto che le grandi corporazioni di certo non lo faranno per loro.
(16) Terence Mc Kenna, Apocalisse gioiosa, Stampa Alternativa.
fonte: www.dalprofondodelta.it
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