Dove è DIO esattamente

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Dove è DIO esattamente

– MA, DOV’È DIO, ESATTAMENTE? –

di Guido Da Todi

(Lettera di un’istruttrice di yoga e risposta ad essa, da parte dell’autore)

(scrive “Y”)

[.]

Per venire a me e al mio compito di istruttrice, quest’anno il Buon Padre Celeste intende mettermi alla prova; in classe del primo anno sono capitati due ingegneri e per di più atei, o così si definiscono.

La scorsa settimana parlavo del Karma Yoga e leggevo un brano dalla Gita dal capitolo sul Karma Yoga:

Abbandona a Me tutte le azioni! Privo di egoismo ed aspettative, con l’attenzione concentrata sull’anima e libero da questa febbrile preoccupazione, combatti la battaglia dell’attività!

E ancora:

Ma coloro che rifiutano il Mio insegnamento e non vivono in conformità ad esso, totalmente illusi riguardo la vera saggezza e privi di discriminazione, sappi che sono condannati alla distruzione>

Il ragazzo a questo punto mi dice: più in là risposte interiori. La ragazza si è cancellata dalla classe dicendo che aveva troppi dubbi.

Al di là dei loro dubbi, quello che in questo momento mi sta tormentando è il mio di dubbio. Ho letto alcune vite di santi e ho visto che anche per loro sono apparsi più volte dubbi e tentazioni. Lo stesso Arjuna ne è un esempio. E inoltre io non sono né Arjuna, né una santa…

Tuttavia, fratello amatissimo, non sto bene. Ho una grande confusione. Dio è dentro di noi, ma lo preghiamo come se fosse fuori. Ci rivolgiamo a Lui, chiamandolo Padre o Madre Divina, e poi lo dobbiamo cercare

all’interno di noi in meditazione. Non riesco più ad entrare nel concetto dentro-fuori.

Che mi sta succedendo?

Eppure medito con passione, amo profondamente Dio, ma mi chiedo dov’è. È in quelle sensazioni che sento, di grande amore e compassione, per i miei fratelli? Lo so, tu lo ripeti mille volte: Lui è lì accanto a te, in te…. Ma ho confusione (in questo momento molta) su vari concetti: Abbandona a Me tutte le azioni!

A chi si riferisce? A me Chi???? Dove???

Quando agisco, basta che io agisca senza attaccamento e senza egoismo?

Quando prego o ringrazio Chi ringrazio? Dove è Colui/o quello che ringrazio? E se è in me, perchè
Lo ringrazio?

È più facile appoggiarsi ad un Guru, al Cristo, a un santo; è un essere che ha un fisico, anche se tu vedi la sua anima, è pur sempre un essere… Non so se mi spiego…

Scusami Guido, riverso su di te questo momento di cui non parlo nemmeno a “S”, ma ho bisogno di aiuto e tutto questo mi è piombato addosso ora e mi crea uno stato di confusione che non mi fa vivere bene.

Grazie per esserci, sento che la tua risposta mi aiuterà a sollevare il velo.

Sento di molto forte, sento un aiuto costante e fermo in ogni cosa che faccio, sento un grande amore verso tutti i miei fratelli, e la mia vita è al loro servizio; sento che sono guidata profondamente in questo … ma Lui dov’ è??? Possibile che mi riesca tanto difficile il concetto di onnipresenza? Il concetto di Spirito? Che sta succedendo all’improvviso? Proprio quando stavo per avvicinarmi di più ecco lo scossone che mi fa traballare…

Spero di essermi fatta capire, non è facile trasmettere queste sensazioni..

(risponde Guido)

Eccome, se ti sei fatta capire, sorellina!.;0))

Quando potremo parlare – a voce – sarà più facile sgrovigliare certe sensazioni e certi blocchi mentali.

Basterà uno sguardo, un’assenso mentale, un’indicazione telepatica – che, pur oggi, esistendo – non sono aiutati da alcun , sia pur minimo..

È bene che tu abbia questi dubbi. Essi servono necessariamente a frantumare – come creature di ghiaccio – in mille e mille schegge, ogni impressione irreale e da te costruita sul Mistero Dio..

Poichè, noi stiamo – senza accorgercene – costruendo, più che assimilando un Dio.

Lo facciamo, abbrancandoci – sotto la spinta di un suggerimento interiore – alle più tradizionali Scritture (vedi la Baghavad) ed agli Insegnamenti formali delle più Spirituali Fonti.

Sono, in definitiva, lieto, allora, quando avvengono crisi come la tua.

Ciò vuol dire che l’ego di chi amo è sbilanciato, sbalestrato dal peso di sovrastrutture mentali, da lui costruite, e da lui falsamente assimilate (o, precipitosamente, assorbite) dall’esterno.

Ciò vuol dire che un Dio orfano sarà – allora – approcciato, nella sua vera Essenza, da quell’ego, in modo diverso; e, comunque, in maniera diretta. Senza più alcuno schermo e suggerimento di sorta. Fossero anche i più Nobili tra di essi.

Ciò vuol dire che quell’ego sta finalmente crescendo; e quanto proporrà ai suoi amati fratelli non sarà più la nobile e filtrata esposizione di Insegnamenti che a lui provengono dall’esterno; ma, qualcosa di suo, di personale: un’esperienza sacra ed originale.

Ricorda sempre che riconoscerai un vero figlio di Dio, dal fatto che egli possiede questa mirata ed ineffabile suggestion> dall’alto.

E te la proietta, in modo dinamico ed originale, sempre.

Di conseguenza, hai sbagliato a dire a persone intelligenti, e figlie sane di un sano mondo moderno (ricco, non lo dimenticare, di equilibri e di saldi appigli razionali):

[..]

Abbandona a Me tutte le azioni! Privo di egoismo ed aspettative, con l’attenzione concentrata sull’anima e libero da questa febbrile preoccupazione, combatti la battaglia dell’attività

Ma coloro che rifiutano il Mio insegnamento e non vivono in conformità ad esso, totalmente illusi riguardo la vera saggezza e privi di discriminazione, sappi che sono condannati alla distruzione

[.]

Forse avrebbero capito meglio l’intero discorso se tu lo avessi riformulato, proponendo una definizione dell’ che è proprio del vero artista, ad esempio. Van Gogh, mentre dipingeva i suoi campi di grano incendiati dal sole, era SOLTANTO quel campo di sole e quegli uccelli neri, e null’altro. Così arrivò al capolavoro ed all’azione pura..

Forse avresti potuto parlare attraverso la descrizione del concetto di suono, o di nota, quando imponevi un’assurda obbedienza medioevale (“se non mi obbedisci, morirai.”) a degli individui, che ammiro per la loro sana ribellione a quanto dicevi.

Ossia, avresti potuto far osservare (ma, lo riconosco, è un concetto difficile. Io ci sarei arrivato per gradi.) che tutto è suono. L’uomo è suono; l’io è suono; l’anima, la non anima, sono suono..

Ora, esiste la legge delle armoniche, la quale afferma e sentenzia che ogni suono nasce perchè è sempre il risultato di una spinta (suono anch’essa) precedente; ed ogni nota, pur se prodotta, produce altre note..

In tal senso, allinearsi alla Nota che ci fa scaturire dal potenziale eterno (è Fisica esoterica!) significa – in parole ed in forma dialettica – sincronizzarsi con la propria Origine, e, quindi, trovare l’armonica primordiale e principale; la quale allontana dal dolore (distruzione)…

Ed il ciclo si perpetua..

Non dimenticare che la Baghavad Gita si rivolge ad un’Epoca dei Pesci, e Babaji – quando era Krishna – tradusse l’Insegnamento di Dio nel solo modo materno (vedi la costellazione di cui parliamo) adatto, a che un’umanità, oggi più matura, potesse comprendere infantilmente quel Suono di cui parliamo.

Tra l’umanità a cui ti rivolgi, oggi, però, sta nascendo un nuovo codice di insegnamento. Quello dell’Acquario.

Ieri, il mistico ardente voleva quel tipo di elettrizzazione.

Oggi, vuole comprendere.

Oggi, la Baghavad Gita va, quindi, tradotta in termini acquariani; non più imposta a menti che sono troppo cresciute per accettare altro che non sia solo il Suo ineffabile contenuto divino, che muta metodi ed espressioni (ma, non sostanza) attraverso le epoche..

Ma, è inutile che io mi rivolga ad un’astrologa brava quale sei tu, per indicarti queste ovvietà.

Noi non saremo mai pedine! Mai!

E lo sai il perchè?…

.Ecco, qui, stento a parare il concetto ma, dalla tua accettazione di esso, si potrà estrarre la caratura dei tuoi valori di maturità spirituale..

Perchè l’unico Dio è la LEGGE;.. di un aspetto del quale (il rapporto tra il suono, la sua radice e gli effetti che esso esprime all’esterno) ti ho parlato.

Quando parliamo di Dio, noi parliamo del Logos (vorrei urlartelo nelle orecchie!); ma, la Legge – a cui Egli stesso è sottoposto, e di cui è l’ Incarnazione – è tutt’altra cosa!

È la Legge, il vero Dio!

Sì, Dio ha un aspetto personale.

Io Lo riconosco nel mio Logos Planetario.

Ma, anche un’aspetto indicibile e sconfinato: quello dell’Incarnazione della Legge.

Ma, a questo punto, tu non parli di Dio, del Logos; ma, della Legge astratta e giusta.

.Fuori di te? Dentro di te?..

È meglio parlare di sincronizzazione, a tal punto.

Si tratta – non dimenticherò mai di ripeterti la mia solita cantilena – si tratta di un codice sonoro; di una nota distinta…

Ma, molte cose ti dovranno essere rivelate più in là. Ci stiamo tremendamente avvicinando al Mantram, o vero Nome di Dio, di cui parlammo tempo fa..

Sta pur tranquilla, sorellina mia..

Io, prima di risponderti – e tuttora – mi sono immerso nel vasto oceano della Sua Serena e Planetaria Presenza..

Se Egli dice di affidare tutta la nostra esistenza a Lui, lo dice a quegli uomini-bimbi che solo questo possono (e debbono) fare..

Alla Donna Istruttrice – che nei futuri eoni sarà un Logos come Lui – egli ama suggerire la totale indipendenza da ogni servaggio formale e morale; e che ella insegni e protenda – moderna salvatrice – la libertà totale (e morale) agli altri tutti..

Ti ricordi la visione dolcissima di Krishna Bambino, nelle splendide illustrazioni hindu, che tanto ti piacque, se e quando la vedesti?.

Quel bellissimo giovinetto, dai lunghi boccoli neri, e dal sorriso di perfetto amore per te?..

Era Dio!

Era proprio Dio (e non un’illustrazione di un qualunque libro) che si rivolgeva a te, e ti serrava nel Suo Manto Universale.

Come puoi mai pensare che questo Essere abbia il tempo ed il modo di pensare quanto Lo accusiamo di stare facendo?!..

È troppo preso dall’Amore per te, in questo momento; e ti concederebbe tutto, tutto quello che desideri!

Io emetto il mio canto d’amore per Lui, ora, e lo vedo (direttamente) – immensamente dorato – percorrere, come un brivido immenso, le sotterranee vene del nostro pianeta. E questo brivido mi corre nelle vene. Come vuoi che ne tradisca l’immensa complicità, e il messaggio muto ed assoluto che mi esce dall’io – con la potenza inesprimibile di quella traumatizzante pressione che sta nel punto più profondo dell’oceano; un messaggio che mi rivela come Dio voglia che noi si viva un rapporto con Lui, del tutto personale, ma privo di ogni ombra e di ogni schema mentale!?

[.]

L’essere che Mi vede ovunque e vede tutto in Me non è mai separato da Me, come Io non sono mai separato da Lui..”

[..]

Quindi, non si tratta né di un dentro di te, nè di un fuori di te, lo capisci?

L’immanenza di Dio, la sua Trascendenza è adombrante in modo indicibile. Se lo vuoi inscatolare nella prigione di un dentro e di un fuori, necessariamente sarai ancora schiava dei dualismi e della forma; lì dove esiste solo il reame dell’indicibilità!

[..]

Mio caro Arjuna, soltanto servendoMi con una devozione totale Mi si può conoscere come sono, in piedi di fronte a te, e Mi si può vedere direttamente. Solo così si può penetrare il mistero della Mia Persona.

[.]

Ovunque sono le Sue mani e le Sue gambe, i Suoi occhi e i Suoi volti, e niente sfugge al Suo udito. Così, presente ovunque, è l’Anima Suprema.

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La Verità Suprema è all’interno ed all’esterno, in ciò che è mobile e in ciò che è immobile. Supera il potere di percezione e di comprensione dei sensi materiali. Infinitamente lontana, è anche molto vicina.

Interiorizzati, sorella mia. Egli è lì, davanti a te, in tutto il suo fulgore. Non avere dubbi..

Ma, comincia a sperimentare il miracolo della Sua onnipresenza, giorno per giorno.

Il quotidiano è proprio la palestra per cominciare a costruire il canovaccio dell’amicizia con Lui; fatto di piccole cose, di minute rivelazioni, di contatti costanti con la Sua Persona.

Non fare confusione. Lui è Lui. Adombra il suo creato, ma non è contenuto dallo stesso (Baghavad Gita).

Egli non è Guido; nè, tuo marito; nè, l’assassino, e nè il santo. Egli adombra tutti costoro, ed è così vicino ad essi, che, guardando bene l’ espressione dell’anima di tutti noi, tu puoi cogliere la fisionomia del Dio celato.

Ed il Mio Signore, in questo momento, ti stringe tra le Sue Grandi e Sacre Mani, ed il Suo Acuto Profumo permea dal tuo intero essere.

Un Signore che è più puro di un fanciullo vergine, e più immenso del più Grande Campione delle Sacre Arti Marziali, i cui contenuti iniziatici furono da Lui ispirati al mondo..

Ed Egli – te lo assicuro! – ha, ora, scosso un pò la borraccia del tuo io, che aveva bisogno di far uscire dell’acqua limacciosa che ne stava al fondo, e sta per riempirti di un altro flusso di liquor vitae sorgivo e benedetto.

Attenditelo!

Il tuo fedele amico, Guido

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