E-Cat: fusione fredda a portata di mano
di Davide Fiscaletti
Il progetto Energy Catalyzer di Andrea Rossi: la scoperta del millennio in campo energetico?
da Scienza e Conoscenza n. 39 >> http://goo.gl/hJsHL
L’Energy-Catalyzer (o E-Cat), realizzato da Andrea Rossi in collaborazione con Sergio Focardi, è una
nuova invenzione nel mondo della Fusione fredda che sta attirando molta attenzione da parte della
scienza, relativamente nuova, che studia la LENR (vale a dire le reazioni nucleari a bassa energia).
LEnergy Catalyzer è ancora un prototipo misterioso ma promette: una rivoluzione nel nostro modo di
produrre energia. Lo scopo del catalizzatore è quello di fare avvenire una semplice reazione
nucleare tra idrogeno e nichel, chiamata fusione NI-H, in modo da liberare energia e così produrre
calore. Tale fonte di calore può venire poi utilizzata direttamente al fine di riscaldare gli
ambienti, oppure per la produzione di energia elettrica, in ambedue i casi in maniera estremamente
vantaggiosa poiché in questa tipologia di reazione sono coinvolti quali combustibili nichel e
idrogeno (estratto attraverso elettrolisi dall’acqua), elementi presenti in gran quantità sulla
Terra. In questo modo, basterebbero minime entità di questi elementi per ottenere grandi
quantitativi di energia prodotta. Inoltre, il catalizzatore fornisce energia pulita in quanto non
vengono prodotti isotopi radioattivi, dal momento che gli isotopi di rame ottenuti decadono in tempi rapidi.
I dubbi della comunità scientifica
Secondo Antonio Zoccoli, direttore della sezione bolognese dellIstituto Nazionale di Fisica
Nucleare, il calore che viene liberato dall’E-Cat, quantificato in un fattore di guadagno di potenza
di circa 12 volte, non è giustificabile con una normale reazione chimica; la natura del fenomeno non
è tuttavia spiegabile “finché non ci sarà possibile fare tutta quella serie di verifiche necessarie
a stabilire di che tipo di reazione si tratti”. Di tale fenomeno non sono stati pubblicati i
dettagli su riviste scientifiche internazionali, come sarebbe naturale nel caso di una scoperta che,
in caso di conferma, avrebbe “proporzioni planetarie”. Ulteriori test in merito furono organizzati
dopo la pubblicazione di un articolo da parte della rivista svedese Ny Teknik, e dopo che gli
studiosi svedesi Sven Kullander, professore emerito dell’Università di Uppsala e Hanno Essén,
professore associato di fisica teorica, accettarono di prendere parte come osservatori a una
dimostrazione. Il test del 29 marzo 2011, durato 4 ore, portò Kullander ed Essén a concludere che
nessun processo chimico conosciuto sarebbe stato in grado di emettere energia in simili quantità.
Successive dimostrazioni si sono tenute il 19 aprile e il 28 aprile 2011 a Bologna con la
partecipazione del giornalista Mats Lewan della rivista svedese Ny Teknik, che per quanto possibile
cercò di monitorare i più macroscopici fenomeni che potessero rivelare la sussistenza di una truffa.
Nel maggio del 2011 sembrava che Andrea Rossi fosse riuscito ad approntare il lancio del suo E-Cat
in Europa tramite una collaborazione con la Defkalion Green. Improvvisamente le trattative si sono
concluse con una risoluzione degli accordi (culminata con un’azione legale da parte di Rossi)
all’inizio di agosto. E’ importante sottolineare che la Defkalion non imputa nessuna responsabilità
a Rossi, ma unicamente a problemi di origine finanziaria. Una emergente società americana nel campo
dell’energia, la AmpEnergo, sembra molto interessata a commercializzare negli Stati Uniti l’E-Cat.
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Scienza e Conoscenza n. 39
Editore:Scienza e Conoscenza – Editore
Data pubblicazione:Febbraio 2012
Formato:Rivista – Pag 80 –
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__scienza-e-conoscenza-n-39.php?pn=1567
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