E’ Dio a fare tutto

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E’ Dio a fare tutto

di Roy Eugene Davis

Poiché Dio è l’unica realtà esistente, solo Lui compie ogni azione. Tutta l’energia è una frequenza speciale dell’energia divina. Anche mentre stiamo coscientemente facendo qualsiasi tipo di lavoro con le nostre capacità e talenti, è per noi utile riconoscere interiormente che siamo semplici agenti di un potere e di un’intelligenza più grandi. Anche Gesù ammise: “Non faccio nulla di mio. Il Padre fa il lavoro”. L’io personale è limitato, ma il vero “Io” (il grande Sé) non ha nessuna limitazione.

Quando ero molto giovane sapevo interiormente che sarei diventato un ministro su scala globale. Non avevo idea su come la cosa si sarebbe sviluppata, ma avevo questa certezza interiore, unita alla volontà di essere guidato e di rispondere alle opportunità. Passarono gli anni e intensificai le mie preghiere. Ad un certo punto lessi il libro “Autobiografia di uno yogi” di Paramahansa Yogananda e le cose iniziarono a mettersi al loro posto. Fui ordinato ministro da Paramahansa Yogananda poco meno di due anni dopo averlo incontrato e, durante gli anni, la maggior parte dello sviluppo del mio ministero è stata dovuta ad avvenimenti inaspettati. Sono sicuro di essere sempre stato attivo, ma non ho mai fatto accadere nulla. Ho solo risposto a ciò che sembrava necessario rispondere. E’ mia testimonianza personale che accadono cose utili, quando siamo aperti all’attività di Dio nelle nostre vite. Un’altra cosa che posso condividere, per esempio, è che è sempre meglio affidarsi a Dio per dirigere la nostra esistenza, piuttosto di chiedere consiglio a persone che possono non conoscere il nostro vero destino interiore. Sono andato da persone per avere consigli pratici, ma sono sempre rimasto da solo con Dio per ricevere istruzione interiore.

Come ci istruisce Dio?

Poiché Dio è la nostra natura interiore, riceviamo istruzione attraverso senso di guida, idee creative e osservando come la nostra vita si sviluppa per conformarsi alla nostra ricettività. Per ricevere istruzione dal livello profondo del nostro essere, dobbiamo imparare ad essere calmi e rispondenti. Quando siamo agitati e impulsivi, il messaggio dell’anima non può raggiungere la mente in modo chiaro. Quando la mente è calma, il bisogno dell’anima può esprimersi sotto forma di idee o rivelazioni. La fiducia è un elemento essenziale, se vogliamo essere aperti alla guida interiore. Necessitiamo di fede in Dio e della sicurezza che il Supremo provvederà per noi e ci supporterà totalmente. Dio completa se stesso in noi e attraverso di noi, quando siamo rilassati e aperti a questa Sua tendenza innata.

Per sperimentare la conoscenza totale di Dio, l’uomo deve immergersi nell’oceano della Sua coscienza. Come possiamo conoscere la realtà dell’oceano, se ci accontentiamo di giocare sulla riva? Ciò che è visibile ai limiti dell’oceano è solamente una frazione di ciò che l’oceano stesso contiene. Pensate a che cosa hanno fatto molti maestri della perfezione per sperimentare la consapevolezza chiara. Leggiamo nella Bibbia di come i saggi dell’Antico Testamento pregassero e passassero attraverso periodi estremi di esame interiore. Nel Nuovo Testamento leggiamo di come Gesù si recasse spesso in luoghi solitari per rimanere da solo con Dio. So di un santo in India che ha passato venticinque anni in isolamento totale, contemplando la natura della Realtà Assoluta, prima di sentirsi in grado di venire “nel mondo” a condividere il suo sapere. Swami Muktananda passò molti anni in meditazione e studio, prima che il suo guru lo ritenesse in grado di condividere con altri la sua conoscenza. Il mio guru, benché fosse nato da una famiglia religiosa e fosse stato battezzato da Lahiri Mahasaya all’età di un anno, dovette essere addestrato da Sri Yukteswar per dieci anni, prima di iniziare il suo lavoro pubblico.

So che molti cercatori della verità staranno pensando: “Io ho famiglia, delle responsabilità e dei bisogni da soddisfare!!”
Le responsabilità possono essere gestite con amore in modo corretto. I bisogni personali possono essere soddisfatti e Dio non farà altro che assisterci, se ci apriremo a Lui. Non dobbiamo pensare a “Dio, oppure famiglia e rapporti sociali”. Dio è tutto ciò che è. Dio interpreta tutti i ruoli. Se abbiamo delle responsabilità verso altre persone, le possiamo affrontare onestamente e queste non interferiranno mai con la nostra coscienza di Dio.

Troppo spesso si pensa che, per essere spirituali, è necessario vivere isolati e non avere relazioni personali. Le relazioni non sono distruttive per la vita spirituale; ciò che è spesso distruttivo sono l’interazione emotiva centrata sulla personalità e la mancanza di ordine e disciplina nella vita di tutti i giorni. Dio è propenso ad esprimersi in noi e attraverso di noi. Nei primi anni della nostra ricerca spirituale possiamo essere sinceramente coinvolti nel cercarlo, senza sapere che è “noi e in noi”. Quando iniziamo a risvegliarci, però, iniziamo a comprendere che tutto ciò che dobbiamo fare è abbandonare il senso di esistenza separata e, a quel punto, la realizzazione del vero Sé emergerà spontaneamente.

Roy Eugene Davis (9 marzo 1931 – 27 marzo 2019) è stato un discepolo diretto di Paramahansa Yogananda.
Gli scritti del Sig. Davis sono tradotti in italiano dal Rev. Furio Sclano, ministro ordinato e rappresentante in Italia del Center for Spiritual Awareness (Centro di Consapevolezza Spirituale, www.kriyayoga.it/).
La lettura che segue è tratta da una collezione di articoli liberamente scaricabili su www.kriyayoga.it/it/kriya-yoga/libri-da-leggere-e-articoli-da-scaricare-liberamente.

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