E’ il suono a creare i crop circles?
Estratto da Secrets in the fields
di Freddy Silva
Come echeggiato in tutte le fedi e le tradizioni del mondo, fu il suono a creare la materia
universale: “All’inizio era la Parola, e la Parola era Dio” ci ricorda SanGiovanni. Anche le
tradizioni Hopi e Navajo asseriscono che in tempi antichi glisciamani proferivano parole sopra la
sabbia e creavano modelli (nel senso di forme,calchi), un concetto non dissimile al mandala indù che
si dice che sia espressione della vibrazione di Dio. Di conseguenza, le fedi orientali – l’Islam in
particolare – scelsero la geometria sacra per esprimere l’immagine di Dio, una tecnica usata più
tardi nelle cattedrali gotiche, in quegli inni alla geometria sacra. La scienza moderna ora mostra
che questi ritmi geometrici giacciono al centro di strutture atomiche.
Quando Andrew Gladzewski eseguì una ricerca su modelli atomici, piante, cristalli e armonie in
musica, concluse che gli atomi sono risonatori armonici, mentre provò che la realtà fisica davvero è
governata da ordini geometrici basati su frequenze di suono. E anche che il suono indù primordiale,
l’OM, da cui è dedotto il nostro termine moderno ‘hum’, quando cantato in un tonoscopio produce le
varie forme geometriche attribuite alla sacralità. Forse il più importante di queste forme è
l’esagono, sul quale la matrice egiziana chiamata Fiore della Vita è basato. Questa serie di
esteriormente-ruotate divisioni del cerchio si conformano ai pilastri fondamentali della vita, gli
aminoacidi. Questo Fiore della Vita si è successivamente manifestato in un cerchio nel grano. Come
l’espressione del numero nello spazio, la geometria è collegata inestricabilmente alla musica poichè
le leggi della prima governano gli intervalli matematici che costituiscono le note nella scala
musicale occidentale – i rapporti diatonici – da cui il motivo per cui gli antichi egizi si
riferivano alla geometria come musica congelata.
Nell’edizione di “Science News” del febbraio 1992, il Prof. Gerald Hawkins usò i principi della
geometria euclidea per provare che quattro teoremi possono essere dedotti dalle relazioni degli
elementi nei corp circles. Più significativamente, scoprì un quinto teorema dal quale si potrebbero
dedurre gli altri quattro. Nonostante la sfida fosse stata lanciata, su oltre mezzo milione di
partecipanti, nessuno è stato capace di creare tale teorema che Euclide stesso suggerì solamente ben
ventitrè secoli prima nei suoi tredici trattati sulla matematica. Così fu una vera sorpresa quando
la sua versione equilatera si materializzò in 160.000 piedi quadri di orzo appiattito a Litchfield,
nellHampshire. Dacchè i teoremi Euclidei di Hawkins producono anche rapporti diatonici, esiste un
collegamento tra cerchi nel grano e note musicali, entrambi essendo ilsottoprodotto delle leggi
armoniche di frequenza del suono. Cerchi nel grano che presentavano associazioni chiare con il suono
cominciarono ad apparire presto. Uno di questi conteneva una curiosa caratteristica a partire dalla
quale è costruito anche un diagramma musicale ancora datato al tempo egizio, il Lambdoma. Anche noto
come la Tavola di Pitagora, definisce le relazioni esatte tra armonie musicali e rapporti
matematici.
Nel 1996 un altro cerchio dimostrò la combinazione di due importanti figure: il triangolo e la
proporzione Aurea, producendo il diagramma geometrico necessario a produrre rapporti musicali. Ma fu
una convincente formazione a Goodwood Clatford – le cui piante erano piegate a sei pollici dalla
cima – quella che diede il la, dato che era una rappresentazione di un modello di cimatica inciso
in 5.000 piedi quadri diorzo. La cimatica è lo studio di modelli di onda vibrazionali. Uno dei suoi
primi studiosi fu Margaret Watt-Hughes che, nel 1891, catturò modelli geometrici precisi su nastro
mentre cantava in un’apparecchiatura che conteneva polvere di “lycopodium”. Ma ci sarebbero voluti
altri settantasei anni prima che lo scienziato svizzero Hans Jenny pubblicasse il primo dei suoi
studi accurati sulla trasmissione di suono attraverso mezzi fisici, questa volta nella forma di
frequenze elettroniche monitorate. Egli osservò come la vibrazione del suono creasse forme
geometriche – una frequenza bassa produceva un semplice cerchio incluso in anelli, mentre una
frequenza più alta aumentava il numero di anelli concentrici attorno ad un cerchio centrale.
All’aumentare delle frequenze, aumentava la complessità delle forme, al punto da poter discernere
tetraedri, mandala e altre forme sacre. Come Margaret prima di lui, Jenny abilitò umanità ad
osservare la “musica congelata”. Jenny offrì anche una spiegazione basata sulla fisica alla
creazione di cerchi nel grano, dal momento che molti dei modelli vibrazionali trovati nelle sue
fotografie mimano i loro disegni. Alcune sono imitazioni chiassose, come il cerchio circondato da
anelli concentrici tipico di primi anni ’80, il tetraedro di Barbury Castle nel 1991, il web mandala
di Avebury del 1994, o anche il frattale estremamente strutturato della stella del 1997. Le altre
fotografie dimostrano la geometria di costruzione codificata all’interno dello scheletro dei cerchi
di raccolto.
Ci sono poi, a livello visivo, ben pochi argomenti per negare un collegamento. Ma che prove ci sono,
a livello fisico, di suoni all’interno dei crop circles? Esistono molte testimonianze di un trillo
sentito da varie persone prima di essere testimoni della creazione di un crop circles. Le
testimonianze descrivono una calma improvvisa nell’aria, il canto degli uccelli all’alba sormontato
da un trillo ed il piegarsi in testa delle spighe di grano nonostante l’assenza di vento. Una
sezione intera di raccolto posa poi in giù in modo spirale, e il tutto dura non più di una
quindicina di secondi.
Il ricercatore Colin Andrews si è imbattuto in questo suono trillante egli stesso, quando, mentre
ricercava disperatamente qualche risposta al fenomeno, imprecò al cielo “Dio se solamente potessi
dirmi come queste cose sono create”. La risposta che ha ricevuto fu catturata su nastro magnetico.
L’analisi susseguente svolta all’Università del Sussex e al laboratorio della NASA concluse che il
rumore era di natura meccanica e di una frequenza di 5.0-5.2 kHz. Mentre registravano un’intervista
in un cerchio nel grano lo stesso suono fu sentito da un operatore cinematografico della BBC e allo
stesso tempo malfunzionò la sua videocamera da 30mila dollari. Altra cosa interessante è che, quando
il suono si manifestò di nuovo durante una ricerca di gruppo dentro un altro cerchio nel grano,
mostrò qualità di movimento non lineare, e sembrò comportarsi in relazione arichieste specifiche,
qualche volta a livello psichico.
Siccome ha anche l’abilità di emettere su frequenze di radio ed interferire con attrezzature
elettroniche, uccelli ed insetti possono essere sbalzati fuori; ed anche se gli scettici sono rapidi
ad accusare che il suono registrato è, infatti, quello di un usignolo e di una cavalletta, l’analisi
stroboscopica di entrambi i timbri di voce ha rivelato le differenze enormi tra questi uccelli ed il
rumore bizzarro inciso su nastro. Inoltre, questi uccelli frequentano paludi, e non aperti campi di
cereali. E’ interessante come gli aborigeni siano in qualche relazione con questo suono. Durante le
loro cerimonie per contattare quelliche loro chiamano gli spiriti del cielo, un “bora”, consistente
in un pezzo di legno sagomato legato alla parte terminale di una lunga corda, gira creando un rumore
praticamente identico al borbottio ascoltato nei crop circles.
Bisogna chiedersi da dove è venuta l’inspirazione per questa apparecchiatura, e chi erano questi
spiriti del cielo, e cosa sulla terra ha fatto associare gli aborigeni senza tempo a questo rumore.
Questo finché fu scoperto che non solo i cerchi erano apparsi in Australia, molti negli anni
sessanta, ma la loro manifestazione figura nel sapere aborigeno, dal momento in cui le loro
geometrie appaiono in dipinti di pietra. Nel 1998 suoni di un genere più melodico furono sentiti e
registrati da tre testimoni all’interno di una formazione; il disegno fu fondato sulla geometria
delle “sette pieghe” (sevenfold), una rappresentazione degli intervalli nella scala di musica
diatonica. Molti mesi più tardi io mi imbattei in un diagramma chiamato il Web di Athena nel quale
tutti i punti dell’ottagono sono connessi. Nonostante la confusione di linee, il diagramma consiste
solo di tre lunghezze di linea, e giustapponendo questi sopra un strumento a corda, le stesse note
esatte furono ricreate. Ma forse il più grande collegamento che collega il suono alla manifestazione
di cerchi nel grano giace nella loro più grande anomalia: il permanente piegarsi dei gambi delle
piante.
In Canada, durante gli anni sessanta, esperimenti di laboratorio misurarono gli effetti della musica
sulle piante, sottoponendole a toni diversi. Esposizione a musica “heavy metal” fece inclinare le
piante nella direzione opposta, mentre musica classica cullò le piante verso la fonte del suono. Ma
nel caso di musica devozionale indù – e le canzoni di Ravi Shankar in particolare – i gambi volsero
in eccesso di 60º in orizzontale, forse il più vicino che è mai stato riprodotto dall’uomo in grado
di realizzare questo angolo, attribuito ai cerchi autentici. Gli ulteriori esperimenti all’
Università di Annamalai, applicando canzoni devozionali indiane, generarono effetti supplementari:
il numero di “stomata” nelle piante utilizzate per l’esperimento era del 66% più alto, i muri
epidermici erano più spessi, e le cellule erano più lunghe e più larghe di quelle de campioni di
controllo [cioè altre piante non interessate dal fenomeno], qualche volta fino al 50% oltre. Cambi
biofisici simili possono accadere in piante raccolte da cerchi nel grano.Gli esperimenti condotti
costantemente fin dal 1989 dal fisico americano Dott. W. Levengood mostrano come l’energia che crea
i cerchi nel grano è capace di colpire l’embrione del seme e la crescita di pianta, allungare i nodi
della stessa, perfino alterare il modello dei loro cromosomi.
Inoltre l’effetto si estende al di là ed oltre le piante. Il ricercatore agricolo George Smith trovò
che esponendo il mais a frequenze sonore, si generava un livello di calore più alto al suolo, nonché
una live bruciatura delle piante. L’effetto è paragonabile alle piccole cotture-bruciature
regolarmente osservate nei crop circles, dove l’area interessata evidentemente appare essiccata
rispetto al resto del campo, nonostante la pioggia della notte prima; lo stesso accade alle piccole
bruciature alla base degli steli nei cerchi nel grano. Abbastanza stranamente, Smith allora speculò
sul fatto che l’energia del suono aumentasse anche l’attività molecolare nelle piante, tre decadi
prima che ciò venisse scoperto da Levengood in alcuni esemplari di cerchi nel grano. Essendo noto
che una repentina ed anomala crescita si potesse verificare nelle piante interne ad un cerchio, si
postulò che dietro la creazione dei crops potesse esserci l’opera delle microonde, le quali
sarebbero le responsabili di ciò. Tuttavia le microonde hanno l’abilità di rendere i sistemi
biologici sterili, ed una certa dose di onde ucciderebbe anche gli organismi. Invece le piante dei
crop circles sono vive e vegete. Dopo quattro anni di esperimenti sul grano effettuati
all’Università di Ottawa, Mary Measures e Pearl Weinberger trovarono nei campioni analizzati in
laboratorio una crescita accelerata, e postularono che la frequenza di suono che loro avevano
applicato aveva prodotto un effetto risonante nelle cellule delle piante, allo stesso tempo colpendo
il loro metabolismo. La frequenza che Measures e Weinberger applicarono era identica a quella del
trillare ascoltato all’interno dei crops. Sembra allora che l’idea di una fonte di energia capace di
creare crop circles diviene così molto praticabile.
Ma quale tipo di suono riesce a far piegare le piante al suolo, applicando una decisa ma garbata
pressione con un grado eccellente di controllo? E’ interessante notare che gli ultrasuoni sono
incredibilmente capaci di interagire con gli elementi fisici. Possono essere puntati, focalizzati e
pressoché riflessi come un raggio leggero, e le specifiche frequenze possono essere focalizzate per
causare la vibrazione in determinate molecole, mentre altre molecole vicine vengono mantenute
immobili. Più è alta la frequenza dell’ ultrasuono, più è grande la sua capacità di essere diretto.
Questo richiede alte frequenze nel campo dei MHz, come quelli scoperti nei cerchi nel grano da Paul
Vigay. I suoi dati empirici mostrano come il livello di suono di fondo collassa improvvisamente
quando lui attraversa la soglia di una formazione. Vicino al centro, si registrano attorno ai
260-320 MHz.
Comunque, nel momento in cui cerchi nel grano hanno fatto un salto avanti nella complessità
matematica, nel corso dei due anni passati, allo stesso tempo i dati hanno registrato un salto a 540
MHz. Incredibilmente, questo coincide con gli esperimenti di Jenny, il quale mostra che esiste
davvero una relazione tra la complessità sorgente delle geometrie di cimatica in proporzione
all’aumento di frequenza dispensata. In altre parole, il livello di frequenza, sia in un laboratorio
che in un campo, è correlato con l’aumento in complessità di disegno. Si sa che frequenze
estremamente alte sono in grado di colpire lo stato di consapevolezza e coscienza delle creature
umane, influenzando la parte sinistra del cervello.
Curiosamente le persone che visitano le formazioni nei campi spesso si rendono conto esse stesse di
questo fenomeno. Quando accordato su determinati MHZ l’ultrasuono previene anche danni ai tessuti
sensibili, e le sue proprietà salutari sono usate nel trattare indisposizioni muscolari; e i casi di
persone che si sentono meglio o guariscono quando si trovano all’interno dei crop circles stanno
divenendo frequenti. Una persona che soffriva da molto tempo del morbo di Parkinson ha raccontato di
essere guarito durante la notte.
Sotto i 20 Hz il suono diviene infrasuono, e tali frequenze sono direttamente coinvolte nei processi
biologici. Si sa bene che la lunga esposizione ad infrasuoni può provocare condizioni sgradevoli
come fatica e nausea, e tali sintomi sono riportati da vari visitatori di cerchi. Quando combinato
con alta pressione, il potere acustico creato dagli infrasuoni è nell’ordine dei chilowatt. Nel caso
di piante, questa pressione fa bollire l’acqua contenuta nei gambi in un nanosecondo. L’acqua
riscaldata si espande, e guardando attentamente le piante del crop si rivelano infatti i piccoli
buchi nei loro nodi, da dove questa acqua è fuoriuscita. Con una cavità vicino alla base e i gambi
resi sottili come vetro fuso dal calore, le piante (la cui cima è più pesante) collassano nella
nuova posizione orizzontale. Dal momento che questa “cavitazione di vapore” crea anche l’incremento
della temperatura locale di un centinaio di migliaia di gradi per una frazione di un secondo, non è
difficile capire perché milioni di galloni di acqua al suolo scompaiono all’interno dell’area di un
cerchio, o capire perché le piante hanno un odore di malto cucinato.
Confrontando ciò con la scoperta di Levengood di microscopici buchi-cavità nella parete di cellulle
delle piante (che indica il bollire rapido di acqua nella pianta), tutto inizia ad essere chiaro.
Questo processo ultra-infra-sonico crea anche un sibilo, e se si è così fortunati da visitare un
cerchio nel grano entro poche ore dalla sua apparizione ci si troverà circondati da tale sibilo.
Poichè l’infrasuono è anche capace di atomizzare molecole d’acqua e creare una nebbia sottile, si
dovrebbe ricordare che nel 1996 un coltivatore raccogliendo il suo raccolto ad Etchilhampton vide
quello che lui descrive come “una serie di colonne di nebbia che sorge come sparata da cannoni dal
campo del vicino”. La nebbia è fuori luogo in un campo di grano, in pieno pomeriggio su un terreno
asciutto, un giorno di estate. Poco dopo questo episodio, una serie di tredici cerchi connessa da un
viale lungo tre quarti di miglio ed un glifo in Sanscrito apparvero nel campo stesso.
Infine, le “cavitazioni di vapore” sono accompagnate da una scintilla improvvisa di luce chiamata
suonoluminescenza, causata dalla produzione di scarichi elettrici poichè l’acqua-vapore è ionizzata.
E più è bassa la frequenza di conduzione, più è grande l’effetto. In un laboratorio, 18 Hz è usato
come la soglia di sicurezza più bassa sotto la quale la pressione formata da infrasuoni produce la
disgregazione dei cromosomi. Ogni estate, piante di cerchi nel grano di ogni varietà vengono spedite
al Dott. Levengood, ed alcune inevitabilmente mostrano una chiara disgregazione dei loro cromosomi.
Quando invece gli vengono recapitate piante estratte da cerchi falsi, egli rileva che si tratta di
piante perfettamente “a norma”.
La scala musicale, costruita sulle armonie della geometria sacra, e ora scoperta all’interno della
struttura dei cerchi nel grano, rappresenta la struttura matematica dell’anima del mondo perché
incarna l’essenza dell’Universo. Quindi non è una coincidenza il fatto che una buona percentuale di
cerchi di raccolto può essere identificata con antiche culture, che ai giorni nostri onorano le loro
tradizioni attraverso la canzone e la musica, compiendo i loro rituali salutari con suono e ritmo.
Questa relazione è estesa ulteriormente ai mandala buddisti le cui geometrie elaborate sono usate
per alterare stati di coscienza. Forse non è un caso che i disegni dei crop circles riflettono
questi modelli intricati, nel momento in cui supportano una familiarità misteriosa alle
materializzazioni sonore di Jenny.
Se le vibrazioni sonore sono cifrate nei crops e generate anche dai crops, non è possibile che
possano anche risvegliare l’individuo ad un livello spirituale? Dopo tutto, è attraverso la musica
che tutte le esperienze umane sono celebrate da generazione a generazione. È molto probabile che è
per questa ragione che la forma dell’orecchio umano – più specificamente la coclea – è un spirale
costruita secondo le leggi armoniche di tono, come se queste spirali formassero le basi da cui
migliaia di crop circles hanno preso spunto. […]
© Freddy Silva, 1997, 2002.
Traduzione in italiano a cura di www.cropfiles.it
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