29 maggio 2016
E se tutto accadesse simultaneamente?
E se il tempo non esistesse affatto?
Ho visto di recente una descrizione delluniverso, come percepito in fisica. Per citare William
Brown (da non confondersi con il William Brown che lavora per il Resonance Project):
Ciò che la scienza ha scoperto esplorando i livelli profondi della realtà, è che il nostro universo
è strutturato in strati di creazione. Strati di creazione, dal livello classico e diverso, in
superficie, delle percezioni quotidiane, ai livelli più profondi: le molecole, gli atomi, i nuclei,
le particelle subatomiche, i mondi nei mondi.
In sintesi Brown descrive questi livelli in questo modo:
Il livello di superficie della realtà sensoriale è tipicamente chiamato mondo classico. Al di
sotto di questo mondo classico, cè il mondo delle molecole, gli atomi, ovvero il regno dei
meccanismi quantici. Poi cè il nucleo atomico e le particelle subatomiche che è il mondo della
teoria del campo quantico, la meccanica quantistica relativista. Ed infine ecco emergere la teoria
del campo unificato
(William Brown: The Light Body)
Dunque tutto ciò ci porta ad una domanda cruciale
Cosa è il Tempo?
Un collega di Einstein, il fisico John Archibald Wheeler, sviluppò una delle prime equazioni di
gravità quantica nei primi giorni della unificazione della Teoria Quantica e della Relatività.
Sebbene funzioni, questa equazione non incorpora il tempo come parametro fisico e i fisici trovano
che questo sia inquietante
Quando venne quantizzata per la prima volta la Relatività Generale (diventando una teoria della
gravità quantica) negli anni 60 ad opera di John Wheeler, il risultato prediceva uno stato statico
delluniverso, ovvero non cè alternativa – lassenza del tempo.
Questa particolare soluzione alla quantizzazione della Relatività Generale è nota come lequazione
di Wheeler-DeWitt. Il risultato sembrò essere paradossale: come può luniverso essere statico ed
immutabile, quando tutta la nostra esperienza è di cambiamento? William Brown da the Resonance
Project Foundation.
Questa è proprio la questione che andiamo qui ad analizzare in questo articolo, dandole forse una
risposta.
È interessante notare che le equazioni che sono generalmente accettate dallestablishment
scientifico, suggeriscono sia che il tempo è una illusione, che luniverso sia di fatto statico.
Ovviamente queste idee furono considerate fallaci perché non sostenevano i fatti, ovvero ciò che è
chiaramente osservabile nelluniverso. Ogni giorno vediamo il cambiamento e possiamo misurare il
tempo, quindi deve essere vero.
E se potessimo cambiare la nostra percezione delluniverso e risolvere questo conflitto?
E se il tempo non ci fosse proprio nelluniverso ed esso sia solo il risultato di un cambio di
prospettiva allinterno di un universo statico, che in qualche modo non mostra un moto né un
universo in cambiamento?
Per indagare meglio questa idea dobbiamo scoprire cosa sia veramente il moto.
Ma le cose si muovono veramente?
Nassim Haramein ha detto che ciò che percepiamo come moto è in realtà dovuto al fatto che la realtà
a livello quantico lampeggia ad alta frequenza dentro e fuori lesistenza e che la creazione, in
effetti, appare e scompare oscillando tra la forma e la sua assenza e questo innumerevoli volte ogni
secondo, dando cosi la sembianza del moto.
Quindi, tecnicamente, le cose non si muovono affatto in questo universo, ma appaiono e scompaiono in
schemi leggermente diversi, che fanno apparire tutto ciò come moto.
Non è il campo unificato a lampeggiare, ma solo quella che noi percepiamo come materia solida,
ovvero le particelle, i nuclei, le particelle sub-atomiche ed il mondo materiale.
In un certo modo, potrebbe essere tecnicamente più accurato chiamare ciò che facciamo ogni giorno
micro teletrasporto. Quando entriamo in un negozio e guidiamo la macchina, in realtà stiamo
teleportando in minime quantità, assurdamente piccole, ma ad una frequenza estremamente alta, per
dare la sembianza del moto.
Tuttavia questo moto accade solo percettivamente sui livelli energetici più bassi della creazione,
ovvero il mondo materiale o il mondo classico in cui esistiamo per la maggioranza del tempo, e
potenzialmente il livello atomico-molecolare della realtà.
Quindi al livello teorico e quantico della realtà
non cè moto, ma un lampeggio dentro e fuori
dallesistenza di creazione; dal punto di vista del nostro livello, ciò appare come un moto fluido.
Proprio come le persone nel video della tv che non stanno effettivamente muovendosi, ma sono i
piccoli pixel che lampeggiano in reciproco coordinamento e la cosa fa sembrare che ci sia del moto.
Il fluire del Campo Unificato
Se percepite luniverso dal livello del campo unificato, immaginate che il campo unificato comprenda
tutto, tutta la creazione, che tutto il passato e futuro siano codificati olograficamente dentro il
campo unificato; tutto li esiste simultaneamente, inscritto nella struttura del vuoto
In altre parole, la creazione è sorta da questo campo unificato nella forma di particelle
subatomiche, particelle, atomi ed elettroni, nuclei che non sono che forme di energia condensata
energia senza forma condensata in una forma, mentre luniverso lampeggia dentro e fuori
dallesistenza. Ma NULLA È SOLIDO.
Per citare ancora Einstein:
Quel che abbiamo chiamato materia è energia, la cui vibrazione è stata cosi abbassata da essere
percepibile ai sensi. Non cè materia.
E queste manifestazioni di energia collaborano fra loro, guidate da una forza invisibile allinterno
della creazione stessa, per formare cose più grandi che danno così lidea di essere vere e
totalmente solide, ma ora sappiamo che non è vero.
Immaginate che tutto esista simultaneamente. Immaginate che tutte le versioni dellalbero li fuori
dalla finestra, in questo momento presente, dal momento della sua nascita a quello del suo apparente
futuro, fino alla morte dellalbero stesso, siano codificate nello spazio e tempo, olograficamente
presenti nel campo unificato.
Quindi nulla in realtà mai appare e scompare, si muove o persino cambia, è solo la nostra percezione
della realtà a questo livello che da la sembianza del cambiamento.
In altre parole, tutta la realtà, tutto il tempo, tutto il moto, sono un semplice risultato della
coscienza in movimento.
Se le dinamiche del fluido della teoria del Black Whole (il tutto nero) di Nassim sono corrette
e se tali dinamiche sono in effetti lorigine della coscienza, allora questo è il fondamento della
creazione e quindi scopriamo che il fondamento della creazione è un collasso senza forma in se
stesse ed una corrispettiva creazione.
Di fatto non cè moto nel mondo fisico, la fisica quantistica ce lo ha dimostrato quando ha scoperto
che la realtà è un lampeggiare fuori e dentro lesistenza.
Ci sono solo immagini olografiche che cambiano, quando la coscienza si espande e si contrae in se
stessa.
E se il flusso del campo unificato allinterno delluniverso fosse esso stesso il meccanismo che fa
sì che la realtà lampeggi dentro e fuori lesistenza e che determini altresì il flusso del tempo?
Tutta la creazione e tutta lattività della creazione, sono il risultato della coscienza che
interagisce al suo interno con se stessa, creando coscienza ed è solo perché noi tutti condividiamo
un comune consenso della realtà (nella più parte dei casi), che sorge il tempo sul pianeta.
Informazione codificata olograficamente
Può darsi abbiate visto immagini olografiche di una galassia o qualche altra immagine stampata su un
foglio di plastica o una cartolina. Questa sembra essere statica, ma se spostate a vostra
prospettiva, per esempio ruotando o muovendo la cartolina, sembra che la galassia ruoti.
Ma nulla è cambiato nella immagine. Tutte le informazioni sono rimaste li, codificate nella
cartolina sin dallinizio. Solo perché avete cambiato prospettiva, limmagine apparentemente
sembrava muoversi.
E se fosse così che funziona la realtà?
E se il moto e il tempo apparente che sperimentiamo siano solo il risultato della nostra prospettiva
sulla creazione, determinata dal nostro livello di coscienza?
Il campo unificato è la struttura vuota che teoricamente si espande e collassa secondo le dinamiche
del black whole (il tutto nero) di Nassim Haramein, ma tecnicamente non si sta muovendo.
E nullaltro in realtà si muove perché tutto è fisso, cristallizzato e olograficamente codificato
nella struttura vuota; il che significa che tutto è presente non-localmente ovunque e tutto accade
simultaneamente.
Il Tempo è relativo
Il Tempo sarebbe percepito in modo diverso su Marte, rispetto alla Terra, perché la lunghezza dei
suoi giorni è diversa, a causa della rotazione del suo black whole (ovvero le dinamiche del campo
unificato che producono e sono prodotte dalla coscienza).
Il tempo non è un fenomeno che sorge in sé e per se nelluniverso. Potenzialmente non esiste il
tempo come tale. Quel che chiamiamo tempo è una divisione arbitraria dei cicli di cui facciamo
esperienza, basandoci sul parametro ciclico del cambiamento, di cui facciamo esperienza in questo
livello della realtà. In altre parole
il tempo è una pura percezione.
Se fossimo in un vuoto non ci sarebbe il tempo, perché non solo non ci sarebbero i cicli per
misurarlo, ma non ci sarebbero oggetti con cui determinare il moto, quindi saremmo in una immobilità
perpetua e senza tempo.
Nella sua serie di lezioni dal titolo Living Beyond Miracle (Vivere oltre i Miracoli), Wayne Dyer
racconta la storia di un gruppo di minatori che hanno visto collassare su di loro la miniera, in
Germania, e sono per questo stati intrappolati per un certo periodo di tempo. Senza luce naturale,
senza poter giudicare i cicli delluniverso e quindi senza un parametro di riferimento per la loro
percezione.
Erano in totale 7 uomini, intrappolati sottoterra e solo uno di loro aveva lorologio. Costui non
volle che le cose scappassero di mano mentre si trovavano in quello stato intrappolati sottoterra e
cercò di alleggerire la paura e la preoccupazione dei suoi amici e disse che era passata 1 ora, ogni
volta che ne passavano in realtà 2. Dato che nessuno aveva un orologio per convalidare il tutto, gli
altri non furono in grado di dire la differenza.
Alla fine dei 7 giorni furono salvati e tutti sopravvissero ad eccezione delluomo con lorologio.
Si era assunto lonere di dire che era passata 1 ora mentre in realtà ne erano passate 2: aveva
rallentato il tempo per tutti gli altri ed aveva fatto si che gli altri cambiassero il loro
accordo sul tempo, cosi che potessero percepire di essere bloccati sotto terra per la metà del
tempo effettivo in cui essi lo furono.
Fece in modo di cambiare laccordo collettivo su ciò che costituiva il tempo e le persone sono
invecchiate di conseguenza… ma lui non potè ingannarsi perché aveva un orologio.
Un universo statico
il Tao non agisce tuittavia è la radice di tutta lazione.
il Tao non si muove e tuttavia è la fonte di tutta la creazione.
– Lao Tzu
Abbiamo stabilito che la creazione non si muove e quindi sembra che anche questo campo unificato non
si muova. Lo sappiamo perché abbiamo trovato che lo spazio che circonda la Terra, che un tempo si
pensava emettesse un fruscio passandoci accanto, come fa laria quando passa vicino ad un oggetto in
un tunnel ventoso, ora si dimostra essere completamente statico.
Non ci lanciamo nello spazio, come pensavamo e lo spazio stesso si espande e si contrae e qui non si
muove a priori, ma da solo la sembianza del moto.
Poiché il campo unificato che è coscienza, si espande e si contrae e poiché siamo quella coscienza
incarnata in un livello di realtà leggermente più denso, ovvero nel mondo classico, abbiamo posti
in prima fila per il cambiamento apparente, il moto, il tempo e la realtà. Ma questo è solo, come
affermano tutte le tradizioni antiche, perché siamo coscienza universale che si è condensata in
questo livello di realtà per fare lesperienza del mondo che cambia, del mondo delle cose. Della
vita, della morte, della nascita, della rinascita e del tempo lineare.
Lunico problema è che ci siamo attaccati a questo mondo e siamo intrappolati in un movimento
energetico (una turbolenza emotiva) dato che le cose muoiono e cambiano in apparenza, e sono
transitorie.
Tornando ad Albert Einstein:
Tutto è energia, che è tutto quel che cè. Accordati alla frequenza della realtà che vuoi e non
potrai che ottenere quella realtà. Non cè un altro modo che questo. Questa non è filosofia, ma
fisica.
Autore: Brandon West
Articolo orginale: wakingtimes.com
Traduzione riassuntiva e rielaborazione linguistica a cura di: Cristina Bassi – thelivingspirits.net
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