E se l’Universo fosse dominato da particelle più veloci della luce?

pubblicato in: AltroBlog 0
E se l’Universo fosse dominato da particelle più veloci della luce?

L’idea di due fisici parte dagli ipotetici tachioni e vuole mettere in discussione tutto ciò che
sappiamo sul flusso del tempo

MARTA MUSSO

SCIENZA 22.04.2024

L’Universo sarebbe pervaso dai tachioni, ipotetiche particelle che sarebbero in grado di viaggiare
più velocemente della luce. A raccontarlo in uno studio, che deve ancora essere sottoposto a
revisione, è stata una coppia di fisici, Ian H. Redmount e Samuel H. Kramer, che hanno così proposto
un nuovo modello cosmologico, secondo cui queste particelle invisibili rappresenterebbero la vera
identità della tanto sfuggente e misteriosa materia oscura. Lo studio è stato pubblicato sulla
rivista pre-print ArXiv.

I tachioni

I due fisici propongono che il nostro Universo sia dominato dai tachioni, un ipotetico tipo di
particella che si muove più velocemente della luce. Queste particelle, tuttavia, quasi certamente
non possono esistere: il problema, infatti, è che andare più veloce della luce violerebbe tutto ciò
che sappiamo sul flusso causale del tempo dal passato al futuro. Eppure, questi ipotetici tachioni
sono molto interessanti per i fisici, data la possibilità, seppur piccola, che anche le nostre
conoscenze più salde e radicate, come quella di causalità, possano essere sbagliate e potrebbero
perciò rivoluzionare il modo in cui studiamo l’Universo.

La materia oscura

Partendo dal fatto che la comunità scientifica attualmente non sa di cosa sia fatta la materia
oscura, sia gli astronomi che i fisici sono liberi di avanzare qualsiasi ipotesi. I tachioni,
secondo questo ultimo studio, potrebbero essere la vera identità della materia oscura. Non solo:
secondo i calcoli dei ricercatori, un Universo in espansione pieno di tachioni può inizialmente
rallentare la sua espansione prima di riaccelerare. Il nostro Universo è attualmente in una fase di
accelerazione, guidata da un fenomeno noto come energia oscura. Questo modello cosmologico, quindi,
potrebbe potenzialmente spiegare sia l’energia oscura che la materia oscura allo stesso tempo.

Il modello cosmologico

Per verificare questa idea, i fisici hanno applicato il loro modello alle osservazioni delle
supernove di tipo Ia, una sorta di esplosione stellare che consente ai cosmologi di costruire una
relazione tra la distanza e il tasso di espansione dell’Universo. Da qui, i fisici hanno scoperto
che un modello cosmologico tachionico è altrettanto efficace nello spiegare i dati della supernova
quanto il modello cosmologico standard che coinvolge la materia oscura e l’energia oscura. Un dato
sorprendente, considerato quanto sia poco “ortodossa” questa ipotesi. Questo è comunque solo
l’inizio. Il prossimo passo è continuare a testare questa ipotesi rispetto alle prossime
osservazioni. Anche se è davvero improbabile che il modello cosmologico dei tachioni superi i
rigorosi test sperimentali, data l’inverosimile esistenza di queste particelle.

da wired.it

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *