Quando una cosa piacevole fa anche bene: ascoltare le melodie, ma anche ballare, suonare e cantare
ha effetti benefici sul nostro organismo, tanto che la musica è divenuta anche terapia. Ecco perché!
19 Ottobre 2015
La musica ha un ruolo importantissimo nella nostra vita e non solo perché intrattiene. Infatti il
piacere che si prova ascoltando la musica fa bene a tutto il nostro organismo e ci sono dei perché
scientificamente dimostrati.
Ascoltare musica significa più dopamina per lorganismo
Una recente ricerca canadese della McGill University, ha infatti individuato quelle che sono le aree
del nostro cervello che si attivano durante lascolto della musica. Ciò che gli studiosi hanno
potuto notare è che nella regione cerebrale in cui elaboriamo il piacere, durante lascolto dei
brani musicali, vi è un flusso sanguigno notevole. Dunque musica è piacere, ma inteso in senso più
esteso, cioè anche e soprattutto come benessere psicofisico, tanto da essere utilizzata come
trattamento terapeutico per una serie di disturbi cognitivi. Perché? Laumento di piacere
corrisponde a un maggiore rilascio di dopamina, un ormone che ha un ruolo importante nello
svolgimento di funzioni legate alla capacità intellettive, emotive, mnemoniche e di movimento.
La musica come terapia
È anche da questi nuovi presupposti che è possibile riconfermare limpiego della musica come terapia
che prende appunto il nome di musicoterapia.
I benefici che derivano dal maggior rilascio di dopamina sono la capacità di gestire le emozioni, la
predisposizione ad una maggiore socializzazione, lo stimolo delle capacità intellettive, di memoria
nonché di concentrazione e percezione spazio-temporale nonché lo sviluppo delle capacità motorie,
grazie ai movimenti eseguiti a tempo di musica.
Effettivamente, che un legame tra la musica e il benessere ci sia, è cosa che in un certo senso
potrebbe apparire ovvia, benché prima se ne ignorava il meccanismo: non è un caso che per
addormentare i bambini si utilizzi una ninna nanna, perché i suoni dolci danno rilassamento.
Ma con la musicoterapia si fa un passo in avanti, e anche più, in campo terapeutico. In particolare
nel settore pedagogico, per migliorare lapprendimento, ad esempio, di bambini diversamente abili o
per affrontare traumi infantili, e in psicoterapia, per contribuire alla risoluzione di disturbi
psicofisici, oppure come ausilio patologie come morbo di Alzheimer, autismo in quanto la musica,
come detto, stimola le capacità cognitive, comunicative e ricettive. Per gli anziani inoltre è un
grande sostegno psicologico.
Per chi crede che musicoterapia voglia dire solo ascoltare si sbaglia. Oltre a questo tipo di
trattamento, che viene definito passivo, ve ne è infatti anche uno attivo che consiste nel ballare,
cantare e suonare.
da 105.net
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