Edgar Cayce: La Meditazione
La meditazione, quindi, è preghiera, ma preghiera dal di dentro del sé interiore, e non fa soltanto
parte delluomo interiore fisico ma dell anima che viene risvegliata dallo spirito delluomo dal di
dentro.
Bene, questo lo consideriamo dallinterpretazione individuale, nonché dallinterpretazione di
gruppo; o meditazione individuale e di gruppo.
Come è stato dato, ci sono delle condizioni definite che sorgono dal di dentro nelluomo interiore
quando un individuo entra nella meditazione vera e profonda. Avviene una condizione fisica, ha luogo
unattività fisica! Che agisce attraverso che cosa? Attraverso ciò che luomo ha scelto di chiamare
limmaginativo o limpulsivo, e le fonti dellimpulso vengono destate escludendo il pensiero che
riguarda le attività o gli attributi delle forze carnali delluomo.
Questo è vero, sia che lo consideriamo dal punto di vista del gruppo o da quello individuale. Allora
i cambiamenti hanno luogo in modo naturale quando vi è il risveglio di quegli stimoli allinterno
dellindividuo che ha dentro di sé la sede della dimora dell anima, dentro il corpo individuale
dellentità o uomo, e poi questo appartiene allindividualità piuttosto che alla personalità.
Se è stato stabilito il segno (segno significa qui limmagine che viene evocata dallindividuo nella
sua forza immaginativa e impulsiva) in tal modo da prendere la forma dellideale che lindividuo
mantiene come suo criterio al quale elevarsi, dentro lindividuo nonché verso tutte le forze e
poteri che vengono esaltate o che devono essere esaltate nel mondo dallesterno, allora lindividuo
(o limmagine) porta il segno dellAgnello, o il Cristo, o il Sacro, o il Figlio o uno dei nomi che
possiamo aver dato a ciò che permette allindividuo di entrare attraverso esso nella presenza stessa
di ciò che è la forza creativa dentro lindividuo stessoChiaro?
Alcuni hanno talmente oscurato se stessi per mezzo degli abusi degli attributi mentali del corpo da
fare degli sfregi piuttosto che un segno, così che dentro di loro può sorgere soltanto unimmagine
imperfetta che non può elevarsi più in alto del risveglio dei desideri carnali nel corpo
individuale. Stiamo parlando individualmente, si intende; non labbiamo alzata fin dove può essere
diffusa, perché ricordate che si innalza dalle ghiandole note nel corpo come le lyden, o alle lyden
(Leydig) e attraverso le forze riproduttive stesse che sono lessenza stessa della Vita in un
individuochiaro?
Perché queste funzioni non raggiungono mai quella posizione o posto da non continuare a secernere
ciò che determina virilità in un corpo fisico individuale. Ora stiamo parlando delle condizioni
dallesterno e dallinterno!
Lo spirito e l anima è nel suo rivestimento o nel suo tempio dentro il corpo dellindividuochiaro?
Quando allora questa immagine si risveglia si innalza lungo ciò che è noto come la Via Appia, o il
centro pineale, fino alla base del cervello, affinché possa essere diffusa a quei centri che danno
attività allinsieme dellessere mentale e fisico.
Si innalza quindi allocchio nascosto nel centro del sistema cerebrale o si avverte nella parte
frontale della testa o nel posto proprio sopra la vera facciao il ponte nasale, chiaro?
Non fatevi confondere dai termini che usiamo necessariamente per dare lesatta collocazione delle
attività di queste condizioni negli individui per poter chiarire questo agli individui.
Quando allora un individuo entra nella meditazione profonda:
E stato trovato attraverso i secoli (gli individui hanno trovato) che è necessaria
lauto-preparazione (per loro). Per alcuni è necessario che il corpo venga purificato con dell
acqua pura, che si respiri in un certo modo, che ci possa anche essere un equilibrio nellinsieme
del sistema respiratorio, che la circolazione si normalizzi nel suo flusso attraverso il corpo, che
certi o specifici odori producano quelle condizioni ( o conducano a produrre le condizioni) che
calmano o stimolano lattività in certe parti del sistema, che le fonti più carnali o più materiali
vengano scartate, o che linsieme del corpo venga purificato, in modo che la purezza del pensiero,
quando sorge, abbia meno contro cui operare quando diffonde ciò che dà a tutto il sistema, quando si
alza attraverso linsieme di questi centri, stazioni o posti lungo il corpo.
Queste cose sicuramente contribuiscono, come fanno anche certi incantesimi, come la monotonia di
certi suoni, come lo scandire di certi toni, campane, cembali, tamburi o vari tipi di pelle…
Così, a tutti si può dare:
Trovate quello che per voi stessi è il modo più sicuro per la vostra coscienza di purificare corpo e
mente, prima di tentare di entrare in meditazione, per evocare limmagine di ciò attraverso cui
state cercando di conoscere la volontà o lattività delle Forze Creative; perché nella meditazione
evocate una creazione effettiva che ha luogo nel sé interiore!
Quando si ha trovato ciò che per sé purifica il corpo, sia questo lastenersi da certi cibi o da
certe frequentazioni (o uomo o donna) o da quei pensieri e attività che impedirebbero ciò che deve
essere evocato dal trovare la sua piena portata di espressione nelluomo interiore (uomo interiore o
individuo interiore, uomo o donna, intendendo in questo senso quei sensi radiali dai quali, o centri
dai quali, tutti gli organi fisici, gli organi mentali, ricevono i loro stimoli per lattività),
vediamo prontamente come quindi, nella meditazione, (quando si ha così purificato il sé) quella
guarigione di ogni tipo e natura può essere diffusa sulle ali del pensiero…
E senza la purificazione che lingresso in questa trova ogni tipo o ogni forma di disastro o di
dolore o di ogni dis-agio di ogni specie. E quindi quando i pensieri o quando le purificazioni
delle meditazioni di gruppo sono in conflitto che tali meditazioni invitano le forze superiori
evocate nel sé per la manifestazione e portano quelle condizioni che o avvicinano di più uno
allaltro o determinano ciò che oscura (sconvolge?) molto nelle esperienze degli altri; perciò brevi
meditazioni di gruppo con un pensiero centrale intorno a qualche idea individuale, o in parole,
incantesimi o seguendo il discorso di qualcuno che è sincero nelle capacità, negli sforzi o nei
desideri di evocare unattività cooperativa nelle menti sarebbero migliori.
Quindi, come formulanon lunica, sintendeper un individuo che vorrebbe entrare in meditazione per
se stesso, per gli altri: Pulite il corpo con dell acqua pura. Sedetevi o giacete in una posizione
comoda senza abiti stretti intorno al corpo. Inspirate attraverso la narice destra per tre volte ed
esalate attraverso la bocca. Inspirate per tre volte attraverso la narice sinistra ed esalate
attraverso quella destra.
Poi, o con laiuto di musica a basso volume o con lincantesimo di ciò che trasporta il sé più in
profonditàpiù in profonditàa vedere, percepire, sperimentare quellimmagine nelle forze creative
dellamore, entrate nel Sancta Sanctorum .
Man mano che il sé sente o sperimenta levocazione di questa (immagine), vedetela diffusa attraverso
locchio interiore (non locchio carnale) verso ciò che porterà una comprensione più grande per
affrontare ogni condizione nellesperienza del corpo.
Allora ascoltate la musica che viene fatta quando ogni centro del vostro corpo risponde a quella
nuova forza creatrice che viene diffusa attraverso il suo proprio canale; e troveremo che un po per
volta questo entrare dentro permetterà al sé di rinnovare tutto il necessarioin Lui.
Dapprima, pulite la stanza; pulite il corpo; pulite ciò che vi circonda, nel pensiero, nel fatto!
Non avvicinatevi alluomo interiore o al sé interiore con un rancore o con un pensiero poco gentile
nei confronti di qualsiasi uomo! O altrimenti lo fate per la vostra stessa rovina prima o poi!
Preghiera e meditazione: la preghiera è lo sforzo combinato della coscienza fisica per mettersi in
sintonia con la coscienza del Creatore, o collettivamente o individualmente.
La meditazione è svuotare il sé da tutto ciò che impedisce le forze creative dal salire lungo i
canali naturali delluomo fisico da essere diffuse attraverso quei centri e quelle fonti che creano
le attività delluomo fisico, mentale, spirituale; fatta correttamente deve rendere più forti
mentalmente, fisicamente, perché non è stato dato che Egli camminò nel vigore di quel cibo ricevuto
per molti giorni?
Non è stato dato da Lui che ci ha mostrato la Via: Ho avuto del cibo che voi non conoscete
(Giovanni 4:32)? Come noi ci esauriamo, così si esaurisce la totalità delluomofisicamente e
mentalmente–, ma quando entriamo nel silenzio, quando entriamo nel silenzio della meditazione, con
le mani pulite, con un corpo pulito, una mente pulita, possiamo ricevere quella forza e quel potere
che si addice ad ogni individuo, ogni anima, per una maggiore attività in questo mondo materiale.
Non temete, sono Io (Marco 6:50). Assicuratevi che sia Lui che adoriamo, che evochiamo nel nostro
sé interiore per la disseminazione; perché, come Egli diede: Dovete mangiare del mio corpo; dovete
bere del mio sangue (Prima Lettera ai Corinzi 11:24-24). Evocare quindi nel sé interiore
quellimmagine del Cristo, lamore della coscienza di Dio, vuol dire purificare il corpo tanto da
sbarrarlo contro tutte le forze che sarebbero di ostacolo in qualunque maniera.
Siate puliti, in Lui. 281-13
D- Per favore spiegate i passi che dovrei fare nella meditazione.
R- In qualunque modo quello che per la tua propria coscienza è una purificazione del corpo e della
mente…Sia questo lavare il corpo con l acqua, purgarlo con oli o circondarlo di musica o incenso.
Ma fa ciò che la tua coscienza di indica…Quindi, meditando su ciò che è lideale più alto dentro
di te, alza le vibrazioni dalla tua coscienza inferiore attraverso i centri del tuo corpo al tempio
della tua mente, il tuo cervello, locchio che è singolo nello scopo; o alle forze ghiandolari del
corpo come lOcchio Singolo. Poi ascoltaascolta. 826-11
(Le vibrazioni circolari sperimentate durante la meditazione) spiritualizzate sono le emanazioni che
possono essere emesse come onde del pensiero, come una forza nellattività dellinfluenza universale
o cosmica, e così avere il loro effetto su coloro verso i quali vengono indirizzate per mezzo della
forza suggestiva…
(Nella meditazione) quando si è in grado di alzare in se stessi tali vibrazioni così da passare
attraverso lintero corso degli attributi delle armonie fisiche alla forza o al centro di
disseminazione, o lOcchio, allora il corpo dellindividuo diventa un magnete che può (se usato
correttamente) portare la guarigione agli altri imponendo le mani.
D- Si dovrebbe permettere che segua lincoscienza?
R- Lincoscienza è una conseguenza naturale fisica, a meno che la radiazione non sia passata in
qualche altra forza per alzarla o per aiutarla.
D- Come si può dirigere la vibrazione che culmina nella testa verso colui che si vorrebbe aiutare?
R- Col pensiero. (Ora stiamo parlando di unattività spirituale puramente meccanica, metafisica che
avrebbe luogo.) 281-14
D- Perché non ho maggiore successo con la meditazione?
R- Spesso troviamo che lattività individuale diventa così personale anche nella meditazione che si
cerca che questo o quello, che può essere stato riportato di essere successo a qualcun altro, debba
essere il modo in cui succede per se stessi. E in questo modo viene tagliato via, viene costruito la
barriera che impedisce che il vero sé interiore sperimenti. 705-2
(Nella meditazione) non aprire mai il sé, amico mio, senza circondare il sé con lo spirito del
Cristo, affinché tu possa essere sempre protetto. 440-8
(La sfera di cristallo) è un mezzo di concentrazione per coloro che si lasciano possedere o che
lasciano che la loro attività spirituale si centralizzi attraverso linnalzamento di quelle forze
attivanti nel corpo fisico note come centri attraverso i quali la concentrazione e la meditazione
viene accentuata dallo sforzo concentrato su qualsiasi cosa che le cristallizzi in attività. Un
mezzo per alcuni. Piuttosto, come è stato dato, lasciate che la prova venga da ciò che può essere
visto come una visione nel sé. 254-71
D- Qual è il mio tempo migliore per la meditazione?
R- Come sarebbe per tutti, dalle due alle tre del mattino. 462-8
D- (Qual è la polarità migliore per questo corpo) quando medita?
R- Rivolto verso est, senza dubbio. 2072-12
Per questo corponon per tuttigli odori avrebbero molto a che fare con la capacità dellentità di
meditare…Lascia che la mente si sintonizzi, per così dire, con quellincenso orientale per mezzo
del canticchiare; producendo quei suoni di o-o-o-ah-o-o-o; non da diventare monotono, ma senti
lessenza dellincenso attraverso le forze del corpo nel loro movimento corporeo. Questo aprirà le
forze kundalini del corpo. 2823-3
Chiavi per la Meditazione (Mark Thurston)
Spesso bisogna mettere insieme le informazioni da molti diversi readings di Cayce per avere un
quadro comprensibile di qualche argomento. Per esempio, solo studiando diverse decine di readings
sullinterpretazione dei sogni si riesce ad avere unidea sullorientamento di Cayce nei confronti
del lavoro sui sogni. Similmente la storia dellantico Egitto emerge se si mettono insieme i pezzi
di centinaia di readings sulla vita.
Però nel caso della meditazione siamo fortunati ad avere un singolo reading che illustra
eloquentemente un approccio a questa disciplina spirituale cruciale. E vero che ci sono altri
readings che aggiungono dettagli importanti, ma questo discorso, dato come parte del Congresso
A.R.E. del 1939 contiene i punti essenziali per una vita meditativa efficace. Le seguenti sette
parole e frasi sono le chiavi:
– anima
– sintonizzazione
– desiderio di conoscere
– purificazione
– centri spirituali
– credere
– fiducia e applicazione
La meditazione viene presentata come unattività dell anima umana, anche se molte persone dubitano
dellesistenza di tale cosa. Ma il paragrafo 9 presenta la prova che dovrebbe convincere chiunque
che siamo di più che solo un corpo fisico governato da leggi meccaniche. Siamo in grado di
immaginare che le cose possano essere migliori; abbiamo una vita interiore di aspirazioni e
moralità.
Tutto questo dovrebbe essere unindicazione convincente che trascendiamo il nostro corpo fragile,
mortale. La meditazione è unattività in cui ci colleghiamo coscientemente con il lato senza tempo,
senza limiti di noi stessi.
Sintonizzazione è unaltra chiave. Molti credono che la definizione più bella mai data in un reading
di Cayce della parola meditazione sia qui il breve paragrafo 8, una definizione in cui la
sintonizzazione è il punto focale. La definizione comincia con una distinzione fra la vera
meditazione e altre forme di coscienza rilassata, alterata.
Sia riflettere sia sognare a occhi aperti può essere un modo produttivo per giungere ad
unintrospezione creativa (molto simile a ciò che Carl Jung chiamò immaginazione attiva), ma la
meditazione è qualcosa di diverso. E più indirizzata, più cosciente e più intenta ad un
allineamento immediato dei nostri tre componenti essenziali: corpo, mente e spirito. Infatti
unaggiunta alla breve definizione di paragrafo 8 si trova nel paragrafo 10, dove linfluenza
sintonizzante, allineante è connessa al nostro desiderio di conoscere il nostro Creatore.
In alcune tradizioni religiose il desiderio viene descritto come problematico, proprio la
caratteristica che ci tiene lontani dallilluminazione. Nella filosofia di Cayce il desiderio può
operare in entrambi i modi – a volte ci tiene legato al passato e ai schemi karmici, ma altre volte
come il desiderio di sperimentare la verità. E questo potenziale liberatore del desiderio che
agisce come una delle chiavi alla meditazione. Le parole del paragrafo 10 risuonano nel paragrafo
23: attraverso il desiderio di conoscere Lui per prima cosa.
Purificazione è unaltra chiave, la base dellapproccio o della tecnica. Certe condizioni ci
impediscono la sintonizzazione, ed è attraverso i metodi di purificazione che mettiamo da parte
queste cose e facciamo emergere uno stato più naturale – uno stato di sintonizzazione. Ma che cosa
significa purificarsi? La risposta è, naturalmente, notevolmente diversa per ogni persona. Ad un
livello fisico può significare rendere il proprio corpo più sano attraverso alimentazione, esercizio
e pulizia interiore.
Ad un livello psicologico si riferisce senza dubbio alla necessità di sbarazzarsi di risentimenti,
paure, dubbi o frustrazioni particolari. Come lo formula un altro reading di questa stessa serie:
La meditazione è svuotare il sé da tutto ciò che impedisce le forze creatrici dal sollevarsi lungo
i canali naturali delluomo fisico… (281-13) Quel vuotare il sé – non importa quale forma possa
prendere – è la purificazione.
Collegato alla purificazione del corpo fisico e di quello mentale è il concetto dei sette centri
spirituali che creano un nesso diretto con il corpo spirituale e con la coscienza superiore. Vi sono
dei contatti fisici nel tuo stesso corpo con la tua stessa anima, la tua stessa mente (paragrafo
22). Dapprima menzionati nel paragrafo 14, questi sette centri (o chakra, come sono noti nelle
tradizioni religiose orientali) sono i riflessi di sette aspetti della vita umana e delle sue
potenzialità.
Il principio dei centri spirituali è una chiave alla meditazione, perché dimostra che ognuno di noi
è stato costruito in tal modo che il contatto diretto con il regno spirituale non solo è possibile
ma anche del tutto naturale. Eppure, malgrado lutilità delle chiavi alla meditazione già
illustrata, molti dubitano la propria capacità di meditare con successo.
Essi si preoccupano del fatto che il contatto diretto con il lato spirituale della vita sia qualcosa
che accadeva ai personaggi dei tempi biblici, ai saggi delloriente o ai mistici nei conventi del
Medio Evo, ma non alla persona media del ventesimo secolo tecnologico e scettico.
Non è sorprendente che unaltra delle chiavi di Cayce alla meditazione sia la necessità di credere.
Il paragrafo 19 lo dice in modo conciso: Se volete meditare, se volete conoscere la vostra propria
anima, allora dovete prima credere che ci sia davvero un mondo spirituale e un Creatore. Senza
quella base non può succedere granché. Il proprio progresso nellapprofondire lesperienza della
meditazione può svolgersi piano piano – cè una curva di apprendimento proprio come con ogni
mestiere (vedi paragrafo 12) – ma il processo non può nemmeno avviarsi senza lapertura resa
possibile dalla fede.
Infine, questo reading ci ricorda limportanza della fiducia e dellapplicazione. Confidate che una
nuova comprensione, introspezione e guida possano essere sottoprodotti della meditazione regolare.
…venite con il cuore aperto, indagatore, contrito, desiderosi di farvi indicare la via. E quando
questo aiuto arriva dobbiamo aver fiducia in esso – non voltare la faccia dallaltra parte – e
metterlo in pratica. Questa chiave finale ci ricorda che la meditazione non è solo stare seduti
immobili nel silenzio per 10 o 20 o 30 minuti. La meditazione è un modo di vivere, un modo di essere
nella vita quotidiana che applica la calma, la visione e la comprensione che è stata raggiunta.
Il Reading
Questo reading psichico, 281-41, fu dato da Edgar Cayce allHotel Warner, 34 & Ocean, Virginia
Beach, Virginia, il 15 giugno 1939 (Quando Libro I, A Search For God [Alla Ricerca di Dio] venne
pubblicato nel 1942 questo reading fu incluso nel capitolo sulla Meditazione.).
Presenti: Edgar Cayce; Gertrude Cayce, conduttrice; Gladys Davis, stenografa; Hugh Lynn Cayce e
membri locali, ecc.
1-Gertrude Cayce: Avrete davanti a voi quelli che sono riuniti qui, i quali richiedono informazioni
sulla meditazione utili a loro e ad altri.
2- Edgar Cayce: Nella mente di molti vi è poca o nessuna differenza fra meditazione e preghiera. E
vi sono riuniti molti qui che, attraverso i loro studi di varie forme, hanno idee molto precise
sulla meditazione e la preghiera.
3-Ci sono altri che non se ne curano se ci sono cose come la meditazione, bensì dipendono da qualcun
altro che pensi per loro, oppure che sono soddisfatti che le circostanze facciano il loro corso- e
sperano che un giorno o laltro, in qualche luogo, le condizioni e le circostanze si aggiustino in
tale modo che la loro sorte sarà la migliore possibile.
4-Eppure, per la maggioranza di voi, ci deve essere qualcosaltro – qualche desiderio, qualcosa che
vi abbia spinto in un modo o nellaltro a cercare di essere qui ora, affinché possiate cogliere
qualcosa da una parola, da unazione, che vi dia speranza o che vi renda più contenti della vostra
sorte attuale, o per giustificarvi nella direzione che state seguendo.
5-Ad ognuno di voi vorremmo quindi dare una parola:
6-Voi tutti vi trovate confusi a volte sulla domanda da dove venite e dove state andando. Vi trovate
con dei corpi, con delle menti – non tutti belli, non tutti puliti, non tutti puri dal vostro stesso
punto di vista o da quello del vostro vicino. E ce ne sono molti che si preoccupano di più
dellaspetto esteriore che di ciò che consiglia il cuore nella sua attività o nella sua ricerca.
7-Ma, voi chiedete, che cosa ha questo a che fare con la Meditazione? Che cosa è la Meditazione?
8-Non è essere assorti nei pensieri, non è sognare ad occhi aperti; ma dato che trovate che i vostri
corpi sono costituiti del fisico, del mentale e dello spirituale, è il sintonizzare il corpo mentale
e il corpo fisico con la sua fonte spirituale …
9-Molti dicono che non avete la consapevolezza di avere un anima – eppure il fatto stesso che
sperate, che avete un desiderio per delle cose migliori, il fatto stesso che siete in grado di
essere dispiaciuti o contenti indica unattività della mente che si impadronisce di qualcosa che non
è temporaneo per natura – qualcosa che non svanisce con lultimo respiro tirato, ma che si
impadronisce delle fonti stesse del suo inizio – l anima – ciò che fu fatto nellimmagine del
vostro Creatore – non il corpo, no – non la vostra mente, bensì la vostra anima fu fatta
nellimmagine del vostro Creatore.
10-Quindi è la sintonizzazione dei vostri attributi fisici e mentali che cercano di conoscere i
rapporti con il Creatore. Quella è la vera meditazione.
11-Come fate ad effettuarla? Come vi accingereste come individui ad imparare a meditare?
12-Perché dovete imparare a meditareproprio come avete imparato a camminare, a parlare, a fare con
tutti gli attributi fisici della vostra mente paragonati ai rapporti con i fatti, le attitudini, le
condizioni, gli ambienti di ciò che vi circonda tutti i giorni.
13-Ci deve quindi essere un contatto cosciente con ciò che è una parte del vostro corpo fisico, del
vostro corpo mentale con il corpo della vostra anima o la vostra supercoscienza. I nomi indicano che
le avete dato misure e limiti, mentre l anima è senza limiti – ed è rappresentata da molti mezzi o
misure o maniere nelle espressioni nella mente di ognuno di voi.
14-Ma ci sono dei contatti fisici che lanatomista non trova, o coloro che cercano immaginazioni o
le menti. Eppure si trova che allinterno del corpo ci sono dei canali, ci sono dei dotti, ci sono
delle ghiandole, ci sono delle attività che eseguono nessuno sa che cosa! In un essere vivente,
movente, pensante. In molti individui tali (attività) si assopiscono. Molte si sono atrofizzate.
Perché?
Non-uso, non-attività! perché solo i desideri dellappetito, dellindulgere ai piaceri e cose del
genere hanno nascosto o consumato le capacità in questa direzione tanto da diventare, per così dire,
materiale di scarto nella vita spirituale di un individuo che ha in quel modo abusato di quelle
capacità, o le ha usate male, che gli sono state date per lattività maggiore.
15-Quindi purificate la mente se volete meditare. Come? Dipende da ciò che è il vostro concetto di
purificazione! Significa per voi un mescolamento con un sacco di altre cose, o un mettere da parte
il sé, un lavaggio con l acqua, una pulizia o un purificare con il fuoco o che altro?
16-Qualunque sia il vostro concetto, siate fedeli al vostro sé interiore. Vivete quella scelta che
fate – fatelo! non ditelo semplicemente, bensì fatelo!
17-Purificate il vostro corpo. State lontani dalle preoccupazioni del mondo. Pensate a quello che
fareste perché Dio vi incontrasse a quattrocchi. Ah, voi dite, ma molti non sono in gradi di
parlare a Dio! Molti, dite, sono timorosi. Perché? Vi siete smarriti così tanto da non poter
avvicinare Colui che è onni-misericordioso? Egli conosce i vostri desideri e le vostre necessità e
può solo dare secondo gli scopi che vorreste realizzare nel vostro stesso sé.
18-Quindi purificate il vostro corpo, fisicamente. Santificate il vostro corpo, come le leggi furono
date nel passato, perché domani il Signore vorrebbe parlare con voi – come un padre parla ai suoi
figli. Dio è cambiato? Vi siete allontanati così tanto? Non sapete che, come Egli ha dato, Se
volete essere i miei figli io sarò il vostro Dio ? e Anche se vi allontanate, se solo volete
chiamare, io ascolterò?
19-Se qualcuno di voi dice: Sì, ma fu detto agli antichi – noi non centriamo, allora
effettivamente non centrate. Coloro che vorrebbero conoscere Dio, che vorrebbero conoscere la loro
stessa anima, che vorrebbero sapere come meditare o parlare con Dio devono credere che Egli è – e
che Egli ricompensa coloro che cercano di conoscere e di eseguire i Suoi ordini.
20-Ciò che Egli diede nel passato è tanto nuovo oggi quanto lo era allinizio del rapporto delluomo
o della ricerca delluomo per conoscere la volontà di Dio, se solo volete fare appello a Lui nel
vostro sé interiore! Sappiate che il vostro corpo è il tempio del Dio vivente. Là Egli ha promesso
di incontrarvi!
21-Avete paura? Vi vergognate?
Avete sminuito le vostre opportunità, avete diffamato il vostro stesso corpo e la vostra stessa
mente tanto da vergognarvi di incontrarvi con il vostro Dio nel vostro stesso tabernacolo?
22-Quindi guai a voi – se non mettete la vostra casa in ordine. Poiché, come è stato indicato, ci
sono dei contatti fisici nel vostro stesso corpo con la vostra stessa anima, la vostra stessa mente.
Qualcuno deve forse indicarvi che, se toccate un ago, si sente del dolore? Vi dicono che tale
consapevolezza è unattività della coscienza che passa lungo il sistema nervoso verso e dal
cervello. Quindi, allo stesso modo ci sono dei contatti con ciò che è eterno nel vostro corpo
fisico. Poiché cè la tazza che un giorno dovrà rompersi, la corda che un giorno dovrà essere
staccata dal vostro stesso corpo fisico – ed essere assente dal corpo vuol dire essere presente a
Dio.
23-Che cosa è il vostro Dio? Avete posto le vostre ambizioni solo nella domanda se mangerete domani,
o che cosa indosserete? Voi di piccola fede, voi di poca speranza, che permettete che questi
diventino le questioni dominanti nella vostra stessa coscienza! Non sapete che appartenete a Lui?
Poiché appartenete alla Sua creazione! Egli ha voluto che non periste, bensì ha lasciato a voi la
scelta di diventare addirittura consapevoli dei vostri rapporti con Lui o no.
Nella vostra stessa casa, nel vostro stesso corpo ci sono i mezzi per lapprocciodapprima
attraverso il desiderio di conoscere Lui; mettendo quel desiderio in attività, purgando il corpo, la
mente di quelle cose di cui sapete o magari immaginate che siano degli ostacolinon quello che dice
qualcun altro! Non è quello che volete che qualcun altro ve lo dia!
Come Mosè diede molto tempo fa, non è chi scenderà dal cielo a portarvi un messaggio, né chi viene
da oltre i mari, ma guardate! Lo trovate nel vostro stesso cuore, nella vostra stessa coscienza! Se
volete meditare, aprite il cuore, la mente! Fate che il vostro corpo e la vostra mente siano dei
canali affinché voi possiate fare le cose che chiedete a Dio di fare per voi! Così Lo verrete a
conoscere.
24-Chiedereste a Dio di fare qualcosa per voi che non fareste per vostro fratello? Se lo faceste
siete egoisti – e non conoscete Dio. Poiché come lo fate al più umile dei vostri fratelli lo fate al
vostro Creatore. Queste non solo soltanto parole – sono quello che sperimenterete – ammesso che
vogliate conoscerLo. Non è impossibile scoprirLo; e se volete conoscerLo sintonizzatevi con Lui;
convertitevi, guardate, sperate, agite in tal modo da aspettarvi che Lui, il vostro Dio vi incontri
a quattrocchi.
Non temete, sono io, disse Colui che venne a coloro che cercarono di conoscere il loro rapporto
con il loro Creatore. E dato che Egli arrivò a piedi nella notte, nelloscurità, anche sulle acque,
essi ebbero paura. Sì, molti di voi hanno paura a causa delle cose che sentite – perché dite: Non
capisco – non comprendo! Perché? Vi siete sminuiti voi stessi, il vostro corpo, la vostra mente, la
vostra coscienza a tal punto da inaridire, da rendere inefficaci quelle opportunità nella vostra
stessa coscienza di conoscere il vostro Creatore?
25-Quindi a tutti voi:
26-Purificate il vostro corpo, la vostra mente. Dedicatevi alla preghiera, sì – ma non come quello
che pregò Ti ringrazio di non essere come gli altri. Piuttosto fate che nel vostro cuore ci sia
quellumiltà, poiché dovete umiliarvi se volete conoscerLo; e venite con un cuore aperto,
indagatore, contrito, desiderosi di farvi mostrare la via.
27-E quando vi si mostra (la via), non voltate la faccia dallaltra parte; bensì siate fedeli alla
visione che ricevete. Ed Egli parlerà, poiché la Sua promessa è stata : Quando chiamerete ascolterò
e risponderò velocemente. Quindi, quando Egli parla, aprite il vostro cuore, la vostra mente alle
opportunità, alle glorie che sono vostre – se solo volete accettarle attraverso quel sintonizzare,
attraverso la meditazione, della vostra coscienza, del vostro desiderio con il Dio vivente; e
parlate e vivete dentro di voi come Egli diede allora :
Gli altri possono fare come pare a loro, ma per ciò che mi riguarda, io venererò – sì, servirò il
Dio vivente.
28-Egli non è lontano da voi! Egli è più vicino della vostra mano destra. Egli sta davanti alla
porta del vostro cuore! Volete farLo entrare? o Lo respingerete?
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