Elementi di Motivazione alla Vita 6

pubblicato in: AltroBlog 0

Elementi di Motivazione alla Vita 6

(di Marcello Bonazzola)

– Sesta parte –

IL SECONDO PRINCIPIO E’: LA FEDE (o FIDUCIA)

Voi non avreste mai pensato al vostro desiderio principale se la Fede
non vi avesse trascinato con la forza della mente, e se qualche volta
vi riesce difficile avere fiducia in voi stessi, potete provare ad
aver fede in questi principi.

E’ stato scritto: “La Fede è quello stato d’animo che può essere
indotto o creato con indicazioni od istruzioni ripetute alla mente
subconscia, col principio dell’esperienza sintetica.

Per esperienza sintetica intendiamo una suggestione esercitata da voi
stessi, proprio come un’autobiografia che vien scritta direttamente
dalla persona di cui tratta.
Costruendovi ripetutamente un’immagine mentale di voi stessi come se
aveste già realizzato il vostro desiderio, voi otterrete la Fede che
vi occorre, la Fede è vita per le realizzazioni.

Fate in modo che diventi un ulteriore schema di sopravvivenza inserito
nel vostro servomeccanismo naturale

I GIGANTI DELLA STORIA HANNO RICONOSCIUTO LA FEDE

Pascal disse: “La Fede afferma molte cose, rispettando le quali i
sensi tacciono, ma non afferma nulla che essi neghino; è superiore
alla loro testimonianza, ma mai contraria a questa”.

Goethe disse: “Le epoche di Fede sono epoche di fecondità, ma le
epoche di incredulità, per quanto luminose possano essere, non
produrranno mai alcun bene duraturo”.

E come disse Schlegel: “Nella vita attuale tutte le grandi imprese
iniziano e fanno il primo passo con la Fede”.

Abbiate Fede di riuscire a raggiungere ciò che cercate, poiché non
avreste mai deciso in tal senso se non foste già stati intimamente
convinti di poterlo raggiungere.

LO STIMOLO DELLA FIDUCIA

La fiducia è uno degli stimoli fondamentali per la nostra mente in
quanto le trasmette quelle vibrazioni, quegli impulsi, che sono
necessari affinché l’idea da noi creata venga percepita in modo valido
e attivo.

Per consentire alla nostra mente di operare in modo valido ed
appropriato è quindi indispensabile che i desideri vengano accoppiati
alla fiducia.

COME SVILUPPARE LA FIDUCIA

Ecco ora una norma che vi farà meglio apprezzare l’importanza che il
principio dell’autosuggestione assume al fine di trasformare il
desiderio nel suo equivalente fisico.

Per fare un esempio, considerate lo scopo per cui voi state leggendo
questo libro, sicuramente per acquisire l’abilità di trasformare
l’impulso di pensiero nella sua controparte, cioè nel successo.

Seguendo le istruzioni degli esercizi potete convincere la mente che
voi “siete certi” di ricevere quello che state chiedendo, essa agirà
su quel “credo” e ve lo restituirà sotto forma di “fiducia”, seguita
da piani chiari e precisi per procurarvi ciò che desiderate.

La fiducia è uno stato mentale che potete sviluppare a comando poiché
è uno stato mentale che si sviluppa volontariamente, attraverso
l’applicazione e l’uso dei Principi di Dinamica Mentale.

La ripetizione o indicazione di ordini alla vostra mente è l’unico
metodo conosciuto per sviluppare volontariamente la fiducia.

Forse il significato può esser più chiaro con la spiegazione della
ragione per cui certi uomini possono diventare dei criminali.

Secondo un famoso criminologo, quando gli uomini vengono a contatto
con il crimine per la prima volta, lo aberrano, se vi rimangono a
contatto per un certo tempo, vi si abituano e lo tollerano, e se
continua il contatto per un periodo sufficientemente lungo, alla fine
lo adottano e ne rimangono influenzati.

Ciò significa che qualsiasi impulso di pensiero, più volte ripetuto
alla mente, viene alla fine accettato dalla mente stessa, che passa
quindi a trasformarlo nel suo equivalente fisico per mezzo del sistema
più pratico disponibile.

Ecco allora un altro principio da considerare e da mettere in
relazione a quanto detto: tutti i pensieri che siano stati
emozionalizzati (che siano cioè passati attraverso il sentimento) e
mescolati alla fiducia, cominciano immediatamente a tradurre sé stessi
nel loro equivalente fisico.

Le emozioni, o se vogliamo le parti sentimentali del pensiero, sono i
fattori che danno ai nostri pensieri vitalità ed azione; le emozioni
della fiducia, amore e sesso, quando vengano mescolate a qualsiasi
impulso di pensiero, danno molta più forza nell’azione di quanto una
qualsiasi di queste emozioni potrebbe dare presa singolarmente.

Possono raggiungere ed influenzare la mente subconscia non solo gli
impulsi di pensiero che sono stati mescolati con la fiducia, ma anche
quelli mescolati con una qualsiasi delle emozioni, positive o
negative.

NESSUNO E’ “PERSEGUITATO” DALLA SFORTUNA

Questa enunciazione fa capire che la mente tradurrà nel suo
equivalente fisico un impulso di pensiero di natura negativa o
distruttiva, altrettanto prontamente di quanto agirà su di un impulso
di natura positiva o costruttiva.

Questo spiega lo strano fenomeno che milioni di persone chiamano
“sfortuna”, ci sono milioni di persone che credono di essere
condannate alla povertà ed al fallimento per colpa di una strana
forza, sulla quale credono di non aver alcun controllo: questi sono i
creatori delle loro stesse sfortune, per colpa di questo credo
negativo, che viene raccolto dalla mente e tradotto nel suo
equivalente fisico.

A questo punto sembra logico ricordare ancora una volta come sia
possibile godere dei frutti di qualunque desiderio che si voglia
tramutare in controparte fisica, facendolo semplicemente passare
attraverso la mente.

Il vostro CREDO, o FIDUCIA, è l’elemento che determina l’azione della
vostra mente subconscia.

Nei confronti della vostra mente, comportatevi come se foste già in
possesso di ciò che state chiedendo, per cui la vostra mente tradurrà
questo stato in equivalente fisico, con il mezzo più diretto e pratico
disponibile.

In pratica qualunque ordine venga dato alla mente in uno stato di
credo o di fiducia verrà effettivamente eseguito.

Sicuramente in proposito si è già detto a sufficienza perché sia
possibile avere un punto di partenza dal quale, con la pratica e
l’esperienza, poter acquisire l’abilità di abbinare alla fiducia
qualunque ordine venga dato alla mente: la perfezione può esser
raggiunta però soltanto con la pratica poiché non è possibile farlo
leggendo semplicemente le istruzioni.

E’ essenziale che incoraggiate le emozioni positive ad essere le forze
dominanti della vostra mente, e scoraggiate ed eliminiate le emozioni
negative. Una mente riempita di emozioni positive diventa una dimora
favorevole per quello stato mentale conosciuto come Fiducia.

Una tale mente può quindi accettare le istruzioni che le vengono
impartite, ed in base alle quali agirà immediatamente per realizzare
quanto indicatole.

LA fiducia quindi è uno stato Mentale che può essere indotto per mezzo
degli esercizi di “Dinamica Mentale del Benessere” mirati
all’Autosuggestione.

Nei secoli passati, i teologi hanno sempre ammonito l’umanità in lotta
ad avere fiducia in questo, in quello o quell’altro dogma o credo, ma
non hanno mai detto alla gente come avere fiducia, né hanno mai
spiegato che la fiducia “è uno stato mentale che può esser indotto per
mezzo dell’Autosuggestione”.

Spiegheremo ora, in un linguaggio facilmente comprensibile, tutto
quello che sappiamo sul principio per mezzo del quale la fiducia può
venir sviluppata dove ancora non esiste.

Prima di iniziare, dovreste ricordare bene che la Fiducia è “l’elisir
eterno” che dà vita, potenza ed azione all’impulso del pensiero:

La Fiducia è il punto di partenza di ogni meta da raggiungere.

La Fiducia è la base di tutti i “miracoli” e di tutti i “misteri” che
non sono comprensibili con le leggi della scienza.

La Fiducia è l’unico antidoto conosciuto contro il fallimento, è
l’elemento che trasforma le normali vibrazioni del pensiero, create
dalla mente dell’uomo, nel suo equivalente spirituale, è l’unica
energia per mezzo della quale la forza cosmica può essere
imbrigliata, ed usata dall’uomo.

La prova è semplice e facilmente dimostrabile, è un tutt’uno con il
principio dell’Autosuggestione, concentriamo quindi la nostra
attenzione sul soggetto dell’Autosuggestione e scopriamo cosa è, e
cosa è capace di ottenere.

E’ risaputo che uno arriva, alla fine, a credere qualsiasi cosa ripeta
a sé stesso, sia essa vera o falsa.

Se uno ripete una bugia parecchie volte, finirà per accettare questa
bugia come verità, anzi lui stesso la crederà verità.

Ogni uomo è quello che è, a seconda dei pensieri dominanti che
occupano la sua mente, ed i pensieri che l’uomo può deliberatamente
introdurre nella propria mente e sviluppare, e con i quali può
abbinare una o più emozioni, costituiscono la forza trainante che
dirige e controlla ogni suo movimento ed azione.

Arriviamo così alla seguente enunciazione:

I pensieri combinati con qualsiasi sentimento emotivo costituiscono
una forza “magnetica” che attrae altri pensieri simili o correlativi.

Un pensiero così magnetizzato con l’emozione, può essere paragonato ad
un seme che, se piantato in un terreno fertile, germoglia, cresce e si
moltiplica ripetutamente fino a ché quello che era una volta un
piccolo seme diventa milioni di semi dello stesso tipo.

La mente umana attrae costantemente delle vibrazioni che sono in
armonia con quanto è in essa; ogni pensiero, idea, programma o scopo
che uno mantiene nella sua mente attrae un’infinità di idee consimili,
le aggiunge alla sua forza, e cresce fino a diventare pensiero
dominante e motivante nell’individuo in cui è stato accolto.
Ora ritorniamo al punto di partenza, e vediamo come quel seme
originale, quell’idea, possa esser fissata nella mente.

La cosa è semplice: qualsiasi idea, progetto o scopo può esser fissato
nella mente per mezzo della ripetizione, giorno dopo giorno, fino a
ché quelle vibrazioni non abbiano raggiunto la vostra mente.

Eliminate tutte le influenze negative dovute all’ambiente, ed
incominciate a riordinare la vostra vita.

Facendo l’inventario dei vostri attivi e passivi mentali probabilmente
scoprirete come la vostra più grande debolezza sia la mancanza di
fiducia in voi stessi: questo handicap può essere risolto, e la
timidezza tramutata in coraggio grazie al principio
dell’autosuggestione.

L’applicazione di questo principio può esser fatta per mezzo di un
semplice sistema di impulsi positivi di pensiero, ripetuti fino a ché
non diventino parte operante della facoltà subconscia della vostra
mente.

FORMULA DELL’AUTOFIDUCIA

1. So di avere la capacità di raggiungere il mio vero scopo nella
vita; pertanto esigo da me stesso un’azione continua e tenace per il
suo raggiungimento. Qui ed ora prometto di effettuare questa azione.

2. Mi rendo conto che i pensieri dominanti della mia mente si
tradurranno in azioni e gradualmente si trasformeranno in realtà
fisica; pertanto concentrerò i miei pensieri per trenta minuti al
giorno sulla persona che intendo diventare, creando nella mia mente
una chiara immagine mentale di tale persona.

3. So che per il principio dell’autosuggestione, qualsiasi desiderio
io mantenga con perseveranza nella mia mente cercherà di manifestarsi
nella realtà fisica per realizzare l’obiettivo prefissato; pertanto
dedicherò dieci minuti al giorno per sviluppare la fiducia in me
stesso.

4. Ho scritto chiaramente una descrizione della principale meta che
voglio raggiungere nella vita e non smetterò mai di provare finché non
avrò sviluppato sufficiente fiducia in me stesso per il suo
raggiungimento.

5. Mi rendo perfettamente consto che nessuna ricchezza o posizione
sociale può durare a lungo se non basata sulla verità e sulla
giustizia; pertanto non accetterò alcun impegno che non porti benefici
a tutte le persone coinvolte.

Riuscirò in questo proposito attraendo le forze che desidero usare e
la collaborazione degli altri, farò in modo che gli altri mi aiutino,
grazie al desiderio che io ho di aiutare loro. Combatterò l’odio,
l’invidia la gelosia l’egoismo ed i cinismo, sviluppando l’amore per
tutta l’umanità. Farò in modo che gli altri credano in me, perché io
crederò in loro ed in me stesso.

Fra le righe di questa formula c’è una legge che nessuno è stato
capace di spiegare, e il nome con cui chiamare questa legge non ha
molta importanza, il fatto importante è che funziona per la gloria ed
il successo dell’umanità se usata costruttivamente, d’altro canto se
usata distruttivamente, distruggerà altrettanto facilmente.

In questa enunciazione c’è una grande verità, e più precisamente
coloro che accettano la sconfitta terminano la loro vita in povertà,
miseria e disperazione, e lo fanno soltanto per colpa
dell’applicazione negativa del principio di autosuggestione.

La causa di tutto sta nel fatto che ogni impulso di pensiero ha la
tendenza a trasformarsi nel suo equivalente fisico.

LA DISTRUTTIVITA’ DEI “PENSIERI NEGATIVI”

La mente non fa nessuna distinzione tra gli impulsi di pensiero
costruttivi e quelli distruttivi; lavora con il materiale che noi le
forniamo attraverso gli impulsi del pensiero.

Essa tradurrà in risultato reale altrettanto bene un pensiero spinto
dalla paura che uno sostenuto dal coraggio o dalla fiducia.

Così come l’elettricità fa girare le ruote in un’industria, e renderà
servizi utili se usata costruttivamente oppure ucciderà se usata
erroneamente, in modo assolutamente analogo la legge di
autosuggestione vi condurrà alla pace ed alla prosperità, oppure alla
miseria, fallimento e morte a seconda di quanto riuscirete a capirla
ed applicarla.

Se riempite la vostra mente di paura, dubbio e sfiducia, la legge di
autosuggestione prenderà questo spirito di sfiducia e lo userà come
uno schema, e la vostra mente lavorerà per tradurre questo schema nel
suo equivalente fisico.

Come il vento spinge una barca ad est ed un’altra al ovest, la legge
di autosuggestione vi eleverà o vi abbasserà, secondo come voi
disporrete le vele del vostro pensiero.

La legge dell’autosuggestione, grazie alla quale ogni persona è in
grado di raggiungere risultati eccezionali, è ben descritta dai
seguenti versi:

Se pensi di essere battuto, lo sei.
Se pensi di non osare, non oserai.
Se ti piace vincere, ma pensi di non farcela,
è quasi certo che non vincerai.
Se pensi che perderai, sei perso,
perché scopriamo che il Successo
inizia con la volontà di un individuo:
sta tutto in uno stato mentale.
Se pensi di essere surclassato, lo sei,
devi pensare “alto” per innalzarti,
devi essere sicuro di te stesso
prima che tu possa vincere un premio.
Le battaglie della vita non vanno sempre
all’uomo più forte o più veloce,
ma prima o poi l’uomo che vince è l’uomo che
PENSA DI POTER VINCERE

Riflettete sulle ultime parole, e capirete il profondo significato che
il poeta aveva in mente.

QUALE GENIO GIACE ADDORMENTATO NEL VOSTRO CERVELLO?

In qualche parte di voi giace, addormentato, il seme del rendimento il
quale una volta spinto all’azione, vi porterà a grandi altezze, quali
non avevate mai sperato di raggiungere.

Come un grande musicista può far scaturire note bellissime dalle corde
di un violino, così voi potete svegliare il genio che giace
addormentato nel vostro cervello, per far sì che esso vi spinga in
alto, verso qualsiasi meta vogliate raggiungere.

Abramo Lincoln fu un mediocre in qualsiasi cosa si cimentasse finché
non superò i 40 anni, fu il “Signor Nessuno” finché una grande
esperienza non cambiò la sua vita e svegliò il genio che stava
addormentato nel suo cervello e nel suo cuore, dando così al mondo uno
dei suoi più grandi uomini.

Quella “esperienza” era mescolata con le emozioni del dolore e
dell’amore, gli fu data per mezzo di Ann Rutledge, l’unica donna che
egli avesse realmente amato.

E’ un fatto noto che l’emozione dell’amore è molto simile a quello
stato mentale conosciuto come Fede, ed è per questa ragione che
l’amore è di grande aiuto nel tramutare gli impulsi di pensiero di una
persona nel loro equivalente spirituale.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *