di Carmen Di Muro
Le emozioni rappresentano energie potentissime che agiscono. Esse sono da intendersi come indici che
ci informano circa il percorso che stiamo seguendo.
Quando sono presenti in modo invasivo e maggiore emozioni negative rispetto a quelle positive,
qualcosa non sta andando come dovrebbe essere. Esse ci stanno segnalando che la nostra anima è
bloccata nel suo decorso naturale, nella sua sintonizzazione con lenergia pura presente
nellambiente gravitazionale.
Ciò accade in quanto essendo sottoposti a un incessante flusso di energia perenne, essendo a livello
profondo veri e propri emittenti e riceventi di onde, emettiamo vibrazioni potentissime (positive o
negative), in base al flusso dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, nei confronti dellintero
ambiente e di tutte le persone che lo popolano. Questi, a loro volta, captano lenergia in entrata
che noi stessi abbiamo prodotto e, in base alla propria singolarità e alle vibrazioni predominanti
in quel determinato arco di vita si accordano o meno a noi.
Nel momento in cui entriamo in contatto con persone e con ambienti in cui cè un eccesso di energia
negativa, a lungo andare le nostre vibrazioni positive si abbasseranno gradatamente di livello fino
a sintonizzarsi completamente con quelle della fonte di emittenza.
Ciò che noi avvertiremo a livello del primo malessere sarà uno stato danimo e unemozione negativa.
Questo stato danimo che in realtà è un semplice campanello dallarme energetico, ci informerà che
qualcosa ci sta toccando, o ancor meglio che basse frequenze provenienti dallesterno si stanno
accordando alle nostre e che pian piano sintonizzandoci in modo continuativo con la fonte di
emittenza, avverrà un vero e proprio avvelenamento vibrazionale del nostro campo personale.
Tutto questo, in concreto, si traduce nello sperimentare sulla nostra pelle emozioni negative, le
quali a lungo termine andranno ad attivare i relativi centri cerebrali che daranno il via al
rilascio di neurotrasmettitori implicati nella trasmissione e nellattivazione di circuiti neurali
deputati alla sperimentazione di emozioni poco piacevoli e disturbanti. A ogni attivazione cerebrale
corrisponde una diversa ridistribuzione dellenergia nervosa, la quale andrà ad agire
sullequilibrio del nostro campo elettromagnetico per poi trovare manifestazione a livello corporale
sotto forma di patologia.
Si deve ben comprendere che la prima disfunzione, la prima rottura non avviene a livello organico,
ma a livello di anima la quale viene bloccata nella sua massima espressione da questa energia che la
circonda. Questo accordo non è dovuto al caso, ma è scelto attimo dopo attimo in quanto noi ci
direzioniamo verso ambienti, eventi e persone che sono anchessi carichi energeticamente.
Quando lanima, ossia lamore puro, viene limitata nel suo incessante fluire, ecco che allora ha
luogo la disfunzione, perché essendosi creata intorno a essa una guaina energetica ci sarà il
mancato accordo di questultima con la psiche e il corpo. Noi siamo fusione di queste tre componenti
modali, il cui funzionamento determina il nostro benessere o malessere.
Ciò che si manifesta a livello profondo come vero e proprio disturbo, come malattia del soma, altro
non è che lindice di spostamento e del mancato accordo di psiche, anima e corpo.
Molte persone responsabilizzano delle proprie malattie il mondo, gli altri, le circostanze esterne e
finanche il Padre Eterno. Esse non riescono a cogliere il nesso tra pensieri, convinzioni,
sentimenti, comportamenti e malattie.
Questo accade per una difficoltà obiettiva, legata al fatto che spesso la malattia insorge dopo
molto tempo dalla messa in atto di pensieri, convinzioni, emozioni e comportamenti errati.
Vivere nell’amore e nella pienezza
Sulla base di questo le emozioni ci fanno da guida specifica e ci informano se siamo sulla strada
giusta o sbagliata. È essenziale prendere atto di questa danza armoniosa dellesistenza, del diretto
rapporto che esiste tra le nostre emozioni e il successivo prodotto di queste ultime, ossia il
pensiero. In base allemozione sperimentata si crea un relativo pensiero in risonanza.
Quando lanima si svincola dal corpo, quando noi non riusciamo più ad ascoltare i sussulti e i moti
del nostro spirito e non siamo più centrati nel cuore, accade che la mente prenda il sopravvento.
Essere solo mente ci impedisce di guardare la vita e la realtà con uno sguardo giusto, in quanto
essa è composta anche da credenze errate che nel tempo si sono strutturate e che ci guidano
facendoci percorrere strade sbagliate e conducendoci alla sofferenza.
Quando si entra nel circolo dei pensieri mentali, ci sarà una vera e propria intossicazione
vibrazionale del nostro campo elettromagnetico vitale e di conseguenza del nostro corpo denso, in
quanto le nostre cellule, lelemento energetico contenuto allinterno di esse, si accorderà in modo
inscindibile alla polarità di pensiero a cui in quel determinato momento siamo sottoposti,
apportando modificazioni a livello della loro conformazione bioelettrica e arrecando danni
irreparabili al funzionamento dellintero organismo.
La chiave?
Rimanere nellamore.
Sentire la potenza di questa vibrazione che ci pervade ed è alla base di tutto e tutti significa
mantenere e garantire lequilibrio sano del nostro campo elettromagnetico e di conseguenza del
nostro stato di salute, ma in particolar modo vivere nella pienezza della nostra vera natura di
esseri straordinari quali siamo.
Articolo tratto da Scienza e Conoscenza – N. 51
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