Epilessia, meno attacchi con effetto Mozart
Corriere della Sera
Il punto del giorno 15 Luglio 2001
Epilessia, meno attacchi ascoltando Mozart
Poche note del crescendo della sonata K448 di Mozart ascoltate ogni giorno e gli attacchi epilettici
si riducono drasticamente. Ad illustrare gli effetti terapeutici della musica del grande compositore
è John Jenkins del Royal College of Physicians.
In un articolo apparso sul Journal of the Royal Society of Medicine, il ricercatore afferma che i
primi risultati della musicoterapia nella cura dell’epilessia sono talmente incoraggianti da
giustificare ulteriori studi. I pazienti epilettici che hanno ascoltato Mozart per 10 minuti al
giorno hanno infatti migliorato considerevolmente le loro capacità di compiere azioni legate allo
spazio come tagliare un foglio di carta o ripiegarlo secondo linee e angoli predeterminati.
Inoltre i bimbi a cui sono state impartite lezioni di piano o strumento a tastiera per 6 mesi e che
hanno imparato a suonare semplici melodie tra cui Mozart ottenevano punteggi più elevati ai «test di
movimento nello spazio» rispetto ai coetanei epilettici a cui è stato insegnato a utilizzare il
computer.
Ulteriori studi sui topi di laboratorio hanno inoltre dimostrato che le cavie a cui veniva fatta
sentire la Sonata K448 erano in grado di uscire più velocemente da un labirinto rispetto al gruppo
di riferimento tenuto in silenzio o sottoposto all’ascolto di musiche minimaliste.
Mozart potrebbe non essere l’unico musicista le cui opere riducono le crisi epilettiche. «Le sonate
di Bach – afferma Jenkins – presentano la stessa struttura metrica e dunque potrebbero sortire lo
stesso “Effetto Mozart”». Secondo gli esperti i dati raccolti sono sufficienti sia a giustificare
nuovi studi sugli effetti della musicoterapia nella riduzione degli attacchi epilettici sia
nell’aumentare l’esposizione alla musica dei primi pazienti reclutati.
Approfondimento sul sito www.sublimen.com con disponibilita’ del CD subliminale con effetto
Mozart.
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