Equilibrio… grazie all’ombra

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Equilibrio… grazie all’ombra

di: Plinio Endroit per ecplanet.net

Nel film “L’uomo senza ombra” del regista Paul Verhoeven, l’interprete principale (Kevin Bacon), uno
scienziato, appena riesce nell’intento di conquistare l’invisibilità dopo anni di ricerche,
acquisisce anche un enorme potere che in poco tempo lo porta a gonfiare il proprio ego a dismisura,
al punto da divenire squilibrato e distruttivo.

Devasta in poco tempo ogni cosa, ogni affetto, ogni relazione, ogni legame con la realtà… fino ad
annientare completamente la sua vita … e, fantascienza a parte, c’è qualcosa che accomuna questo
thriller alla scoperta effettuata dall’equipe di ricercatori del Royal Holloway College di Londra e
dell’Università degli studi di Trento. Una scoperta che riguarda il funzionamento del controllo
cerebrale dei movimenti di una persona in base a fattori che condizionano la sua ombra… Poco
chiaro? Beh, ora facciamo chiarezza.

Come pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, i ricercatori hanno appurato che il cervello
umano percepisce la propria ombra come una parte del corpo. Per il nostro cervello, se un corpo
estraneo sta per “urtare” la nostra ombra, è come se stesse per urtaci fisicamente. È abbastanza che
una luce attraversi parte della nostra ombra proiettata ad esempio su un muro, perché il cervello
percepisca questo fatto come un “attacco” al nostro fisico. Perché? Perché, regolando i movimenti
del corpo, evitando di farci sbattere la testa ogni minuto, il cervello crea uno schema del nostro
corpo, ne delimita i confini e facendo questo tiene in considerazione anche l’ombra, come se fosse
una protesi.

L’ombra, insomma, contribuisce a fornire al cervello gli elementi necessario affinché ci si muova
correttamente, affinché si mantenga l’equilibrio. In questo caso si parla di equilibrio fisico… ma
chissà che senza ombra non se ne vada anche l’equilibrio mentale, come è successo nel film di
Verhoeven? C’è qualcuno pronto a scoprirlo?

Istituzioni scientifiche citate nell’articolo:
Università degli Studi di Trento
Royal Holloway, University of London

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