Esperienza dall’Agenda di Mère
Dalla lista Aurora:
Agenda di Mère libro terzo
25 luglio 1962
Ma cos è quella coscienza che uno si sente dentro come una forza? Nella meditazione, per esempio, a
volte scende e a volte sale, non sta ferma. Cosè quella coscienza lì?
È la Shakti!
Alcuni la ricevono così, dallalto; in altri sale dal basso (gesto alla base della colonna
vertebrale). Come ti ho già detto una volta, tutto il vecchio sistema [yoghicol procede sempre dal
basso in alto, mentre Sri Aurobindo tirava giù le cose dall alto verso il basso. Nelle meditazioni
(insomma, nelle esperienze yoghiche) è chiarissimo: per loro è sempre la kundalini che dalla base
[della spina dorsale] sale da un centro allaltro, di ciakra in ciakra, finché si apre qui (gesto
alla sommità del cranio, sottolineando un po ironicamente quel si apre). Con Sri Aurobindo invece
viene così (gesto della Forza che scende) e poi si fissa qui (al di sopra della testa); entra dentro
e di li scende, scende e scende dappertutto, fino in basso, fino al di sotto dei piedi: nel
subconscio e, ancora più giù, nellinconscio.
E la Shakti. Sai, lui diceva (sto ancora traducendolo) che quando uno tira su la shakti dal basso,
come appunto succede sul piano individuale, si tratta di una shakti già velata, se si può dire
così (cioè che ha sì un potere, ma velato); mentre se uno tira la Shakti da là in alto, si tratta
della Shakti PURA. E se uno riesce a farla scendere con sufficiente cautela e abbastanza piano
perché penetrando nella materia, come dire?… non si inquini o comunque non si oscuri, allora cè
subito un risultato di gran lunga migliore. Mentre se uno comincia con quella sensazione di un
grande potere dentro (infatti, ovunque venga risvegliata, trasmette sempre un grande potere), cè
sempre il pericolo di una commistione con lego, come spiega Sri Aurobindo. Se invece viene giù pura
e si sta bene attenti a conservarla pura, cioè a non affrettarne
il movimento, lasciando che la Forza purifichi tutto a mano a mano che scende, allora metà del
lavoro è già fatta.
È un problema. Quando uno entra in Contatto col Sopracosciente e la Shakti esce dalla sommità del
cranio, è pur sempre qualcosa che sale dal basso, no? Non si tratta allora di un altro movimento, di
un movimento ascendente?
Si tratta della coscienza del Jiva [anima], della coscienza personale, individuale.
Qualcosa che cresce…
È la coscienza individuale. In genere laspirazione è sempre espressione dellessere psichico, vale
a dire di quanto si è andato organizzando attorno al centro divino, è espressione della fiammella
divina che si trova dentro gli esseri umani. Vedi, in ogni essere umano cè questa fiammella divina
attorno alla quale, attraverso le varie incarnazioni, il karma e tutto il resto, si va organizzano,
un essere che Théon chiamava essere psichico; e quando lessere psichico è giunto al suo pieno
sviluppo diventa una specie di rivestimento corporeo, o comunque individuale, dellanima. Dellanima
che è parte del Supremo: lo jiva è la forma individuale del Supremo. E poiché esiste un solo
Supremo, esiste un unico jiva però esistono milioni di forme individuali. E attorno a questo jiva,
che comincia con una scintilla divina, e che è immutabile, eterno e anche infinito (infinito quanto
a possibilità, più che a dimensioni), si cristallizza a poco a poco, attraverso le varie
incarnazioni, tutto ciò che ha ricevuto lInflusso divino e che risponde allInflusso divino,
facendosi nel contempo sempre più cosciente e sempre più organizzato. Alla fine diventa un essere
individuale perfettamente cosciente, padrone di se stesso e mosso unicamente dalla Volontà divina.
Diventa cioè espressione individuale del Supremo. E questo che chiamiamo essere psichico.
In genere, chi fa yoga può avere un essere psichico completamente sviluppato, indipendente, che si è
incarnato di nuovo per fare il lavoro del Divino; oppure può avere un essere psichico che è alla sua
prima incarnazione e che aspira a formarsi compiutamente, a realizzare se stesso.
E lessere psichico ciò che aspira, che ha contatto col Divino.
E allora, quando qualcuno si sente dire «prendi coscienza del tuo essere psichico» è perché lessere
formato dalla Natura esterna entri in contatto, attraverso lessere psichico, con la Presenza
divina. Allora lessere psichico assume il governo di tutto lessere e ne diventa in fondo la Guida
interiore… Sai, quandero ancora piccola così, quella persona che sentivo (anche se poi non si
trattava affatto di una persona, ma di una coscienza e di una volontà che si esprimevano) era
proprio la presenza psichica. Dietro, cera anche dellaltro ma questo è già un caso piuttosto
speciale. Però quello che è successo a me è successo a tutti quelli che hanno un essere psichico che
si è incarnato di proposito. Quandè così, lessere psichico assume la direzione della nostra
esistenza e, se lo lasciamo fare, organizza TUTTE le circostanze della vita una cosa stupenda!…
Ho visto non solo in me, ma in tutte le persone che hanno un essere psichico cosciente, ho visto
davvero come tutto si organizzi non già in funzione di un soddisfacimento egoistico personale, ma in
vista del progresso finale di ciascuno, della realizzazione finale di ciascuno. E tutte le
circostanze della vita vanno in questo senso, anche quelle che uno magari trova catastrofiche,
proprio per far arrivare ciascuno là dove deve arrivare, il più presto possibile.
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