Non esprimere la propria opinione può causare vere tragedie. È quanto accadde nel 1978, durante un
volo tra New York e Portland. Un membro dellequipaggio decise di non comunicare i guasti che aveva
individuato nellaereo. Perché? Per non contraddire il pilota e il copilota.
Il solo fatto di non essere daccordo con gli altri o di avere unopinione diversa origina una dose
di stress. Per questo è così difficile esprimere la propria opinione.
Luomo è un animale sociale e in gruppo si sente a suo agio. Esprimere la propria opinione a volte
crea tensione o spaventa. Non vogliamo essere rifiutati dal gruppo, e nemmeno offendere o rompere
lequilibrio nelle relazioni.
Ma tutto ha un limite. Se evitiamo di esprimere le nostre opinioni per paura del rifiuto o
dellesclusione, ci annulliamo. Questo atteggiamento, per di più, porta il gruppo, il collettivo o
la comunità allo stallo. Quando esiste solo il consenso, non può esistere la evoluzione.
Il progresso della storia umana è avvenuto anche grazie a quegli individui capaci di alzare la voce
per esprimere la loro opinione, anche quando non era condivisa dal resto della comunità. Se Martin
Luther King non si fosse opposto con fermezza alla discriminazione razziale, non ci sarebbe stata
levoluzione dei diritti civili. Lo stesso vale per Nelson Mandela, ad esempio, e molti altri.
Esprimere la propria opinione personale è un atto di coraggio
Quando lopinione personale contraddice la maggioranza, esprimerla richiede coraggio. I gruppi umani
si comportano in modo da cercare lidentificazione mutua attraverso il consenso. Di conseguenza, chi
mette a rischio lunità del gruppo spesso viene rifiutato. Dallostracismo ai piccoli gesti di
disapprovazione, il rifiuto viene espresso in vari modi.
Essere rifiutati dal gruppo
In qualche modo, ne siamo tutti coscienti: la maggioranza tende sempre a imporsi. Chi esprime
unopinione controcorrente diventa subito bersaglio degli altri. La superiorità numerica esercita un
effetto psicologico di pressione. È dunque necessario essere coraggiosi per esprimere a voce alta le
proprie opinioni.
Tutto ciò trova la sua origine nellistinto. Gli esseri umani hanno bisogno degli altri per vivere.
Vivendo isolati, è difficile sopravvivere fisicamente, ma anche psicologicamente. Per andare
controcorrente, è necessario sfidare questo istinto di sopravvivenza. Certamente non è facile.
Alcuni studi sulla pressione del gruppo
Negli anni 50 del secolo scorso, lo psicologo americano Solomon Asch realizzò alcuni esperimenti
sulla pressione del gruppo e i suoi effetti. I risultati confermarono lidea che, per la maggior
parte delle persone, è molto difficile allontanarsi dal gruppo.
Lo studio prevedeva la compilazione di questionari collettivi. Allinterno del gruppo, inoltre, vi
erano alcuni infiltrati che imponevano una tendenza di maggioranza verso risposte sbagliate. Il
risultato rivelò che almeno il 37% dei partecipanti scelse di applicare le stesse risposte della
maggioranza. Anche se, in realtà, pensavano che fossero incorrete.
Solomon Asch studio sul gruppo
In seguito, il neuro-economista Gregory Berns studiò il cambiamenti del cervello in situazione di
allontanamento dalla maggioranza. I risultati delle sue ricerche evidenziarono alcuni aspetti
interessanti: non essere daccordo con gli altri incrementa lattività dellamigdala. Questultima è
responsabile dellelaborazione delle emozioni, tra cui la paura. Chi si piega al gruppo, invece,
evidenzia minori livelli di stress.
Limportanza del dissenso
A livello emotivo è meno costoso adattarsi al gruppo piuttosto che esprimere opinioni personali
contrarie. Daltra parte, è noto che i gruppi con un atteggiamento passivo contribuiscono allascesa
di potere dei totalitarismi, oltre a impedire il progresso della comunità.
Charlan Nemeth, ricercatrice americana, mise in evidenza come la decisione di un gruppo di giurati
fosse più giusta quando alcuni membri manifestavano dissenso sullopinione della maggioranza. Il
dissenso porta a riconsiderare i fatti e le circostanze. E ciò induce a prendere decisioni più
equilibrate.
Quando una persona dissente dallopinione della maggioranza, chi la sostiene si vede obbligato a
portare ulteriori prove a sostegno della sua idea. E ciò costituisce sicuramente un aspetto
positivo.
Importanza del dissenso
Coltivare la capacità di esprimere la propria opinione è difficile, ma vale la pena provarci. Per
cominciare basta essere più leali con noi stessi. Anche se ci sbagliamo, non è così grave. È
essenziale, invece, lasciarci guidare dalla coscienza e rivendicare il diritto a pensare a modo
nostro.
Come gruppo, è importante imparare ad ascoltare chi la pensa diversamente. Ma anche evitare di
valorizzare la gente che la pensa come noi, dirigendo invece la nostra attenzione sugli argomenti
più validi.
da lista mentem
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