Esprimi la tua creatività 12

pubblicato in: AltroBlog 0
Esprimi la tua creatività

LOUISE L. HAY
IL POTERE E’ IN TE
AMORE, GIOIA, SERENITA’. SCOPRILI DENTRO DI TE PER VIVERE
IN PERFETTA ARMONIA – ARMENIA EDITORE

CAPITOLO DODICI

*Esprimere la creativita’*

“…Quando la tua vista interiore si acutizza, l’orizzonte si
allarga….”

Il nostro lavoro e’ espressione divina . Quando mi viene chiesto quale e’
il mio scopo nella vita, rispondo sempre che e’ il mio lavoro. E’ triste sapere che
la maggior parte delle persone odia la propria professione o, peggio, non sa
che cosa fare. Trovare lo scopo della nostra vita, il lavoro che fa per noi,
significa amare noi stessi..

Il lavoro e’ un mezzo per esprimere la nostra creativita’ e, per tale
motivo, dobbiamo superare la sensazione di non essere all’altezza di farlo o di non
conoscere abbastanza: lasciamo che l’energia creativa dell’ universo fluisca
in noi appagandoci pienamente. Non importa che lavoro facciamo: importa esserne
soddisfatti..

– Se odiamo l’ambiente in cui lavoriamo o cio’ che facciamo, sara’ molto
difficile riceverne gratificazioni, a meno che non si riesca a cambiare
interiormente; altrimenti avremo sempre lo stesso atteggiamento, anche cambiando
professione.

Il problema sta in parte nel fatto che spesso chiediamo cio’ che vogliamo in
maniera negativa.

Ricordo una paziente che aveva considerevoli difficolta’ a
esprimere positivamente quello che desiderava e ripeteva costantemente: “non
voglio fare questo nel mio lavoro”” oppure “non voglio che cio’ succeda”
“non voglio alcuna energia negativa”. E attraverso queste negazioni non precisava
certo con chiarezza quanto desiderava!!

A volte puo’ essere difficile mettere a fuoco quello che vogliamo: e’ molto
piu’ semplice dire cio’ che non vogliamo. Iniziamo, ad esempio, a elencare le
caratteristiche del lavoro desiderato affermando: “Il mio lavoro mi soddisfa
pienamente: aiuto gli altri e sono in grado di capire cio’ di cui hanno
bisogno.Lavoro con persone che mi vogliono bene e mi sento sempre al
sicuro”.

O, in alternativa: “Il mio lavoro mi permette di esprimere la mia
creativita’ liberamente e di guadagnare bene facendo cio’ che amo” “Quando lavoro sono
sempre contento. La mia professione mi da’ gioia, divertimento e
abbondanza.”

Esprimiamoci sempre al presente poiche’, in questo modo, otterremo quello
che desideriamo! In caso contrario, significa che rifiutiamo in realta’ il bene.

Proviamo a fare un elenco, specificando le nostre considerazioni in merito
al lavoro e rimarremo sorpresi vedendo quanta negativita’ c’e’ in noi
al riguardo.

Non avremo mai benessere se non modifichiamo i nostri arteggiamenti
negativi.

Quando svolgiamo un lavoro che non amiamo, impediamo alla nostra energia di
esprimersi; pensiamo allora alle caratteristiche della professione
desiderata specificando chiaramente cio’ che vogliamo. Il nostro io superiore trovera’
un lavoro piu’ adatto a noi; l’importante e’ aprirci alla saggezza che e’ in
noi….

********

La scienza della mente mi ha aiutato a capire che il mio lavoro era
esprimere la Vita… Ogniqualvolta mi trovavo di fronte a un problema,
sapevo che era un’opportunita’ per crescere e che l’energia che mi aveva creata mi
aveva fornito ogni mezzo per risolverlo. Dopo il panico iniziale, mi
tranquillizzavo e iniziavo l’esplorazione interiore ringraziando di avere
l’opportunita’ di esprimere l’energia dell’intelligenza Divina che sta in
me.

Durante una seduta una donna mi disse che desiderava diventare attrice, ma
che i suoi genitori l’avevano convinta ad iscriversi alla facolta’ di legge:
tutti coloro che le stavano attorno la opprimevano con l’idea di studiare legge,
non recitazione. Dopo un mese, smise di frequentare le lezioni e si iscrisse a
una scuola d’arte drammatica; poiche’ era quello che desiderava fare.

Poco dopo, tuttavia, comincio’ a pensare che non avrebbe mai fatto nulla
di buono nella vita ,diventando cosi’ infelice e depressa; non riusciva a
liberarsi dei suoi dubbi e dentro di se’ pensava di aver fatto l’errore
piu’ grande della sua vita e di non poter piu’ tornare indietro.

Le chiesi quale voce stesse ascoltando: mi rispose che era quella di suo
padre e che si ripeteva le stesse parole che gli aveva sentito dire molte
volte..

Il caso di questa donna e’, in realta’, molto comune: lei desiderava fare
l’attrice, i suoi genitori volevano diventasse avvocato. Questo l’aveva
gettata in uno stato di profonda confusione e incertezza. La donna non
capiva che l’atteggiamento del padre era un modo per manifestarle il suo
affetto: se lei fosse diventata avvocato, avrebbe avuto una sistemazione sicura..

Cio’, tuttavia, era quello che il padre – non lei – desiderava.

La donna doveva fare cio’ che riteneva giusto per se’, anche contraddicendo
la volonta’ paterna.

Le dissi di sedersi di fronte allo specchio guardandosi negli
occhi e di ripetersi: “ti voglio bene e faccio di tutto per aiutarti a
ottenere cio’ che vuoi veramente. Faro’ tutto il possibile.”

Le dissi anche di imparare ad ascoltarsi: doveva infatti entrare in
contatto con la sua saggezza interiore e comprendere che non doveva compiacere
nessuno, se non lei stessa, che poteva amare suo padre e, nel contempo, appagare se
stessa: ne aveva tutti i diritti. Poteva, ad esempio, dirgli di volergli bene,
aggiungendo pero’ che desiderava recitare e non studiare legge. Fare cio’
che riteniamo giusto e’ una delle sfide che dobbiamo sostenere nella vita, anche
se coloro che ci circondano hanno idee differenti in proposito: non siamo qui
per compiacere nessuno.

Quando siamo fortemente convinti di non meritare qualcosa, abbiamo
difficolta’ a fare cio’ che vogliamo: se gli altri ci dicono che non possiamo ottenere
quello che desideriamo e, di conseguenza, noi stessi ce lo neghiamo, il nostro
“bambino interiore” si convince di non meritare nulla di buono. Anche in
questo caso si tratta di imparare ad amarci un po’ di piu’ ogni giorno.

Iniziamo, dunque, elencando per iscritto tutte le considerazioni in merito
a lavoro, successo e insuccesso e identificando quelle negative, che ci
impediscono di realizzare i nostri desideri. Una volta eseguita questa
operazione, cerchiamo di trasformare gli atteggiamenti negativi in positivi, plasmando
mentalmente il lavoro che vogliamo avere.

*Il denaro puo’ provenire da varie fonti*

Quanti di noi pensano che, per avere un buon standard di vita, sia
necessario lavorare duramente? L’etica impone che si debba lavorare sodo;
inoltre, gran parte delle persone ritengono che il lavoro sia solo fatica e
tensione.

Mi sono accorta che, se ci dedichiamo a un’attivita’ che ci piace, possiamo
anche riuscire a ottenere dei guadagni adeguati; se ripetiamo costantemente
di odiare il nostro lavoro,
non otterremo mai nulla. Qualsiasi sia la nostra professione, dobbiamo
considerarla positivamente; se, sotto certi aspetti, non ci soddisfa,
cerchiamo di analizzare la situazione e capire quali insegnamenti possiamo trarne.

Una giovane donna mi disse una volta che, grazie al suo atteggiamento
mentale, riceveva denaro dalle fonti piu’ inattese: i suoi amici la
criticavano per questo insistendo che, per guadagnare, e’ necessario lavorare sodo. Indotta
dalle loro prediche, la donna inizio’ a dubitare di meritare tutto cio’ che
riceveva dalla vita. Il suo atteggiamento psicologico iniziale era
corretto; in seguito, invece, quando comincio’ ad avere paura e, anziche’ ringraziare
se stessa, imbocco’ la strada sbagliata. Aveva capito come reagire
all’abbondanza evitando ogni conflitto e ogni problema, e i suoi amici
volevano farla sentire in colpa per il fatto che, pur lavorando duramente,
non guadagnavano tanto quanto lei..

Mi capita spesso di tendere la mano agli altri: se sono disposti a
prenderla e a imparare qualcosa di nuovo, e’ fantastico! Se, viceversa, cercano di
deprimermi e denigrarmi, li lascio a loro stessi, preferendo operare con
qualcuno che voglia realmente risolvere i problemi.

Se la nostra vita e’ ricca di gioia e amore, non ascoltiamo i consigli di
persone sole e infelici che pretenderebbero di spiegarci come dobbiamo
vivere.

Spesso, questo e’ l’atteggiamento dei nostri genitori: provengono
da un’esistenza di difficolta’ e di oppressione e vorrebbero insegnarci a
vivere!

********

Molti si preoccupano dell’economia del loro paese e del mondo in
generale, convinti che, a seconda dell’andamento del mercato, guadagneranno o
perderanno denaro: il mercato e’ in realta’, sempre oscillante e non e’, pertanto,
importante quello che accade in un dato momento o quello che alcuni esperti fanno
per modificare una determinata situazione.

Indipendentemente da cio’ che succede nel mondo, quel che conta e’ cio’ che
pensiamo di noi stessi.

Se temiamo di perdere la casa, chiediamoci: “Per quale motivo mi sento male
con me stesso? Perche’ mi sento abbandonato? Che cosa devo fare per trovare la
pace interiore?” Le esperienze esterne riflettono sempre quelle interiori: non
dobbiamo mai dimenticarlo.

Io ripeto spesso l’affermazione: “I miei guadagni aumentano sempre,”
oppure “guadagno piu’ dei miei genitori”. Tutti noi, del resto, abbiamo diritto di
guadagnare piu’ dei nostri genitori. E’ quasi una necessita’, dal momento
che la vita oggi e’ piu’ cara di una volta. Alle donne, in particolare, succede di
avere dei sensi di colpa se guadagnano piu’ del loro padre. E’ importante superare
tali sentimenti e accettare l’abbondanza che la vita ci
offre, perche’ ne abbiamo diritto.

Il lavoro e’ una delle tante fonti da cui ottenere il denaro; questo,
tuttavia, non deve essere necessariamente lo scopo del lavoro. La ricchezza puo’
provenire da diverse fonti e, indipendentemente da quali siano, dobbiamo accettarla
con gioia in quanto e’ un dono dell’Universo.

Una giovane donna si lamento’ una volta del fatto che i suoi parenti
comperavano ogni sorta di giochi e di vestiti per il bambino che le era nato da poco,
mentre lei non poteva fare lo stesso per ragioni finanziarie. Le dissi che
l’universo desiderava che il suo bambino non fosse sprovvisto di nulla e
utilizzava i nonni come tramite per raggiungere tale obiettivo; le suggerii
quindi di essere grata e di apprezzare il modo in cui l’universo si
prendeva cura del bambino.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *