C’è un’euristica psicologica che ci convince che vale la pena di fidarci della persona che ci piace
o da cui siamo attratti. Questo è ben noto nel mondo del marketing e della pubblicità, che sfruttano
spesso questo meccanismo. Volete sapere in cosa consiste?
Si definisce euristica dellattrazione la tendenza umana a dare maggiore credibilità e fiducia a
quelle figure per le quali si prova affetto, attrazione o ammirazione.
In alcuni casi, ciò si verifica anche nei confronti di uno sconosciuto; è quanto avviene con
frequenza nei confronti di personaggi pubblici come attori, cantanti, scrittori, presentatori o
influencer.
Questo curioso meccanismo psicologico è ben noto nel campo del marketing e della pubblicità, settori
che hanno chiaro il potere di attrazione generato dalla presenza di un volto noto in una campagna
pubblicitaria.
Le vendite possono aumentare in modo esponenziale se è presente latleta in voga al momento o un
attore che ha raggiunto il successo grazie a una serie.
Il cervello umano funziona così: ciò che ci attrae o che ci è familiare infonde livelli di fiducia
più elevati. È per questo motivo, che non solo tendiamo a cercare i prodotti che questi personaggi
pubblici promuovono, ma a volte siamo persino daccordo con le idee che difendono. Naturalmente,
questultimo aspetto può risultare problematico.
In cosa consiste leuristica dellattrazione?
Nel settore pubblicitario si sfrutta da decenni luniverso emotivo per raggiungere con successo il
consumatore. Sanno che per avere un impatto sul consumatore, per raggiungere la parte più intima del
cervello umano, non basta puntare sulla qualità.
Ricorrono, invece, alleuristica dellattrazione in modo da indurci a interpretare il prodotto non
solo come affidabile e utile. Lidea è convincerci che dobbiamo averlo perché lo possiede la
persona che mi piace e vorrei essere come lei.
Questo meccanismo è anche noto come marketing di attrazione. In altre parole, si offre una proposta
di valore, facendo vedere che i prodotti soddisferanno le nostre esigenze.
Euristica dellattrazione ed euristica della somiglianza
Due tipi di euristiche che spesso appaiono insieme sono quella dellattrazione e della somiglianza.
Vale a dire, quello che mi piace ha spesso delle somiglianze con me.
Per esempio, il mio partner e i miei amici, le persone che mi piacciono e che mi attraggono, sono
affini al mio carattere e ai miei valori. È del tutto comprensibile e persino credibile.
Tuttavia, si verifica spesso un altro effetto. Quando ammiriamo un attore, un cantante o un atleta,
quellattrazione spesso ci spinge a volergli somigliare e a cercare quella somiglianza in vari
aspetti: hobby, abbigliamento, valori, etc.
Così, il Dottor Yael Gruska, esperto in analisi delle decisioni, spiega in un articolo di ricerca il
modo in cui questi meccanismi psicologici mediano abitualmente molte delle nostre condotte e scelte.
Moralismo socratico: se è bello, è buono
Cè un altro aspetto non meno curioso che tende ad alimentare leuristica dellattrazione. Ci
riferiamo allidea classica che ciò che è bello è buono, ciò che ci attrae può essere adatto a noi
ed è degno di fiducia.
Si tratta del cosiddetto moralismo socratico, quella risorsa mentale altamente dubbia capace di
convincerci che la bellezza esteriore nasconde anche la bontà interiore.
Questa idea si rivela utile anche nel mondo della pubblicità. Questo spiega perché i volti noti e
attraenti vengono spesso utilizzati nelle campagne pubblicitarie.
Non si deve solo al fatto che il bello attira sempre più attenzione, ma sfrutta anche lidea che ciò
che quel personaggio ci vende è degno di fiducia e ci fa bene.
Essere daccordo con le cifre che ci piacciono o ci attraggono
Leuristica dellattrazione ci dice che il cervello darà sempre maggiore importanza alle figure che
generano benessere, che affascinano o, semplicemente, con le quali abbiamo una maggiore affinità.
Questo fatto spesso ci fa sentire anche più in sintonia psicologicamente. Concordare in molti
aspetti con gli individui che ci attraggono è anche un elemento in più di questa euristica.
Ciò significa che semplicemente perché una persona ci piace diamo per scontato tutto quello che dice
o difende? Ovviamente no. Tuttavia, se trasferiamo questo fatto al mondo della pubblicità, notiamo
che può avere un certo impatto.
Facciamo diversi esempi. Gli influencer sui social network come Tik Tok possono modellare i
comportamenti della generazione Z, quella popolazione più giovane che associa molti modelli di
riferimento in queste figure.
Lo stesso accade quando alcune campagne di sensibilizzazione riguardo la cura del pianeta o la
promozione della salute mentale ricorrono ad attori o altri artisti per convincerci dellimportanza
dei loro messaggi. Personaggi pubblici che spiccano e che attraggono hanno il potere di influenzare
i loro seguaci.
Una cosa del genere si traduce indubbiamente in una grande responsabilità. C comprendere questi
meccanismi psicologici ci permette di comprendere molti dei nostri comportamenti.
Bibliografia
Rozin, Paul; Nemeroff, Carol (2007). Sympathetic Magical Thinking: The Contagion and Similarity
Heuristics. In Thomas Gilovich; Dale Griffin; Daniel Kahneman (eds.). Heuristics and biases : the
psychology of intuitive judgment (Reprinted with corrections, 2007 ed.). New York: Cambridge
University Press. ISBN 9780521796798.
Read, Daniel; Grushka-Cockayne, Yael (2011). The Similarity Heuristic. Journal of Behavioral
Decision Making. 24 (1): 2346. doi:10.1002/bdm.679
Srinivasan Ratneshwar, Allan D. Shocker, David W. Stewart, Toward Understanding the Attraction
Effect: The Implications of Product Stimulus Meaningfulness and Familiarity, Journal of Consumer
Research , Volumen 13, Número 4, marzo de 1987, páginas 520533, https: / /doi.org/10.1086/209085.
it.wikipedia.org/wiki/Generazione_Z
onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/bdm.679
da lista mente gg
Lascia un commento