Evitare i metalli tossici

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Evitare i metalli tossici

Consigli pratici per evitare, nella quotidianità il contatto con i metalli tossici e prevenire l’intossicazione da metalli

di Fiamma Ferraro – 25/08/2014

>> http://goo.gl/3IWecr

È possibile evitare i metalli tossici?

Evitare no, limitare il contatto sì. La prevenzione viene prima della cura… o perlomeno, dovrebbe.
Oltre a cercare, con le cautele del caso, di eliminare i metalli tossici accumulati, è di vitale importanza tentare di evitare, o perlomeno,
realisticamente parlando data l’ubiquità della loro presenza, tentare di ridurre nei limiti del possibile le esposizioni a questi metalli e alle altre sostanze tossiche. Non è purtroppo possibile cambiare l’aria che respiriamo e tanto meno estrarre questi aggressori dall’ambiente circostante. Non è nemmeno il caso di diventare troppo timorosi o fanatici al riguardo, e quanto all’opzione di vivere in un ambiente meno inquinato cambiando casa, lavoro o quant’altro, lo stress indotto da tali cambiamenti potrebbe superare ogni vantaggio che se ne trarrebbe (come ci insegna la psiconeuroimmunologia, vedi p. 99). Vale però la pena di effettuare un minimo di sforzo per cercare di controllare l’ambiente di casa e le sostanze che respiriamo, ingeriamo e che sono direttamente a contatto con il nostro corpo.

Consigli pratici per la quotidianità

Vediamo pertanto come ottimizzare l’ottimizzabile, perlomeno per la cura della nostra persona e in casa nostra, dove abbiamo maggiori possibilità di controllo (e purtroppo, a quanto pare, l’atmosfera nelle case è spesso più inquinata di quella che si trova in strade trafficate!).

Ecco un elenco di alcune possibili misure/precauzioni:

• se si usano apparecchi condizionatori, fare attenzione alla qualità dei filtri e cambiarli spesso;
• i prodotti naturali per le pulizie domestiche (per lavare piatti, biancheria, pavimenti ecc.) costano di più o sono meno efficaci? Perché non alternare perlomeno prodotti “normali” con prodotti naturali?
• se per le pulizie domestiche si utilizzano prodotti non naturali, conviene acquistare confezioni (da 100) di guanti lattice monouso; i guanti di gomma possono essere intrisi dalle sostanze tossiche con le quali sono entrati in contatto (a meno che non se ne utilizzi un paio nuovo tutti i giorni!);
• utilizzare deodoranti che non contengono alluminio, come ho fatto presente più volte; pazienza se d’estate bisogna lavarsi più volte le ascelle!;
• oltre al deodorante, i prodotti usati tutti i giorni per la cura della persona, come bagnoschiuma, shampoo, creme, cosmetici, dentifrici ecc. dovrebbero contenere ingredienti naturali, nella massima misura possibile;
• siete stati in luoghi inquinati oppure avete svolto attività sospette per ciò che riguarda le presenza di metalli tossici e tossine? Concedetevi un bagno con l’EDTA in polvere (l’acido etilendiamminotetraacetico è un agente chelante);
• dopo pranzi o cene con cibi o bevande sempre di natura sospetta, assumere uno degli agenti chelanti naturali/EDTA per via orale;
• prestare attenzione alla qualità di vernici, lacche, solventi, colle, paste adesive, paste abrasive, lucidanti, spray, oli lubrificanti, carburanti per macchine utensili, pesticidi ecc.;
• imparare a valutare la presenza di componenti tossici, in particolare nei prodotti utilizzati regolarmente.

Articolo tratto da:
Fiamma Ferraro
La Terapia Chelante – Libro >> http://goo.gl/3IWecr
Disintossicarsi dai Metalli Tossici
Editore: Macro Edizioni
Data pubblicazione: Aprile 2014
Formato: Libro – Pag 224 – 13.5×20.5 cm
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-terapia-chelante-libro.php?pn=1567

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