Falsi leader e come smascherarli

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Falsi leader e come smascherarli

Le crisi mettono a nudo i politici disonesti. La loro incapacità di offrire o adottare soluzioni
efficaci ai problemi e alle sfide spesso li tradisce.

Chi sono i falsi leader? Sono persone che si trovano al vertice di un organismo per ragioni diverse
dalle loro capacità o competenze nel guidare o raggiungere gli obiettivi comuni di un gruppo. Le
crisi sono un’ottima occasione per far emergere di che pasta sono fatte le persone ai vertici del
sistema.

Le situazioni di emergenza sono momenti in cui vengono a crearsi complessità e incertezze irrisolte.
In situazioni come queste, chi è diretto o guidato da qualcun altro si aspetta che quella persona
prenda le redini della situazione e apra la strada verso una buona soluzione.

È proprio allora che vengono smascherati i falsi leader, gli stessi che non solo non riescono a
prendere il timone, ma possono addirittura peggiorare la situazione.

Nel mondo di oggi, tuttavia, molti falsi leader compensano la loro incompetenza con un’arma
relativamente efficace: il marketing politico. Uno dei tratti di queste figure consiste nel dedicare
più energie a mettere a tacere i loro fallimenti che a risolvere i problemi.

“Per guidare gli altri cammina alle loro spalle.”

-Lao Tzu-

Falsi leader e onestà

Se parliamo di falsi leader, è chiaro che il loro punto di forza non è l’onestà. Sono arrivati a
posizioni di leadership con delle scorciatoie.

Sono i figli del proprietario dell’azienda, hanno imbrogliato gli elettori, hanno pagato per essere
dove sono, ecc. Non sono arrivati dove sono per merito.

Allo stesso modo, e derivato da quanto sopra, sono falsi leader principalmente perché mettono i loro
interessi personali al primo posto. Un vero leader rappresenta gli interessi di molti e cerca un
benessere o una soluzione collettiva, non una particolare.

Quando si presenta una situazione di crisi, è quest’ultimo aspetto che emerge per primo. Un falso
leader cercherà prima di tutto di proteggere se stesso e i suoi interessi di fronte alle minacce,
piuttosto che offrire una soluzione che sia di beneficio a molti, anche contro i suoi stessi
migliori interessi.

Decisioni impopolari o scioccanti

Le crisi, specialmente quelle più gravi, richiedono spesso decisioni impopolari o sgradite a qualche
settore o gruppo.

Se, per esempio, c’è una crisi economica e si scopre che la migliore via d’uscita è abbassare gli
stipendi dei top manager, è chiaro che questi non saranno affatto contenti di questa soluzione.

Allo stesso modo, se c’è una crisi sanitaria, può essere necessario limitare alcune attività, come è
successo nel 2020 e nel 2021. Molte persone si oppongono a questi limiti per una serie di ragioni.
Tuttavia, dal punto di vista della salvaguardia della totalità, è nell’interesse della maggioranza.

Solo un vero leader è capace di prendere questo tipo di decisioni. Non è tanto interessato a
preservare il suo livello di accettazione o di popolarità, ma a risolvere il problema di fondo.

Ciò che guida i suoi criteri è il benessere della maggioranza e considera l’incomprensione o il
rifiuto come una questione secondaria. I falsi leader, invece, spesso prendono decisioni il cui
unico scopo è quello di ottenere l’accettazione generale.

Interesse personale e marketing

Molti leader, specialmente i politici, fanno un uso intensivo del marketing in tempi di crisi. Il
loro obiettivo è prendere decisioni che li favoriscano, ma al tempo stesso promuovere l’idea che si
tratti di decisioni positive per la maggioranza.

Cercano di mantenere una buona immagine, dato che molte volte le crisi non presentano vie d’uscita
immediate e logorano l’immagine pubblica di chi è al comando.

Il falso leader agisce secondo il criterio “ognuno per sé” e, naturalmente, prima di tutto salva se
stesso. Tuttavia, sa che questo potrebbe mettere in pericolo i suoi interessi futuri ed è per questo
che nasconde le sue azioni sotto un mantello di propaganda.

Azioni come le seguenti sono frequenti:

Promuovere un falso ottimismo. Cercano di fare in modo che si riduca l’atteggiamento critico nei
confronti del management.

Disinformazione. Presentano dati che possono essere veri, ma solo in parte. Così, invece di dire che
20.000 persone sono morte, si parla dei 20.000 che sono stati salvati o recuperati.

Soluzioni inefficienti ma scioccanti. Piuttosto che cercare soluzioni reali, sono orientati verso
azioni che causano un grande effetto emotivo. Alla fine, c’è più spettacolo che progresso concreto.

Incolpare qualcosa o qualcun altro. Poiché questi falsi leader non risolvono realmente nulla, si
arriva ad un punto in cui questo diventa evidente. È il momento in cui incolpano un fattore esterno
per la loro inefficienza.

I falsi leader arrecano molti danni perché detengono il potere, ma lo usano solo a loro vantaggio.
Non importa quale posizione ricopra una persona o quanto bene la stampa o tutti ne parlino.

I leader sono noti per le loro azioni, per i loro risultati effettivi, e non per la pompa magna e le
circostanze che possono circondare le loro azioni.

Bibliografia

Torres, B. E. M. (2020). Líderes y liderazgo. Editorial Universidad de Guadalajara.

da lista mente gg

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