di Lin Ling
Lantichissima cultura cinese si dimostra molto misteriosa, soprattutto per coloro che non vivono in
Asia. Ora gli occidentali sono particolarmente affascinati dal Feng Shui, un’antica arte cinese che
esiste da quasi tremila anni in Cina.
Quest’arte orientale è seguita da architetti di tutto il mondo, poiché spiega le regole per far sì
che la casa e il paesaggio risultino in armonia con la natura, suggerendo le modalità per realizzare
un ambiente che ci permetta di vivere bene e in buona salute.
Essendo avvolto nel mistero, il Feng Shui è un’arte difficile da spiegare, come forse lo sono il
vento e l’acqua, che difficilmente potete stringere o trattenere con le vostre mani, risultando però
straordinariamente efficace. In Asia, ad Hong Kong, a Taiwan, nelle comunità cinesi all’estero e
nella stessa Repubblica Popolare Cinese il Feng Shui è diffuso quasi ovunque, ed ora si sta
espandendo anche in alcuni paesi occidentali
FENG SHUI E TAOISMO
Parlando di Feng Shui, ci si deve riferire ad un’antica filosofia cinese, cioè il Taoismo con cui vi
è un forte legame. Daojia, così è chiamato in Cina il Taoismo. Il termine Dao significa via,
dottrina, strada, cioè il fluire naturale di tutte le cose.
Il Taoismo nacque tra il 475 e il 221 a.C. in Cina durante un periodo di continue guerre, denominato
per tale motivo Periodo dei Regni Combattenti. Per il Taoismo di due principi fondamentali della
natura sono il movimento e l’unità degli opposti, simboleggiati dallo Yin e dallo Yang, la cui forma
sinuosa esprime la complementarietà della natura.
Lo Yin è la terra, la notte, la luce lunare, il freddo, la donna. Lo Yang è il cielo, il giorno, la
luce del sole, il caldo, l’uomo. Cielo/ terra, Yin/Yang, il diritto e il rovescio (biao/li),
l’interno e l’esterno (nei/wai), il duro e il molle (gang/rou) formano delle coppie di forze
intersecatisi in equilibrio dinamico.
I trattati di medicina tradizionale cinese si esprimono per mezzo di questo sistema, ma anche quelli
che concernono altri aspetti della vita e delle attività dell’uomo conoscono ed usano
abbondantemente questi termini, che costituiscono una specie di arsenale logico e concreto che si
impiega come una nassa o una rete per catturare la realtà.
Secondo il Feng Shui la fortuna è legata alle proprietà con numeri doppi, perché i cinesi credono
nella dualità di Yin e Yang; ad esempio il 2 indica di riuscire ad ottenere le cose facilmente.
Molti talismani antichi utilizzano i principali simboli del Feng Shui, come la configurazione del
Drago azzurro e della Tigre bianca che simboleggiano lo Yin e lo Yang. Essi si vedono spesso nei
ristoranti e nei negozi cinesi di tutto il mondo, appesi a pareti, porte o finestre, poiché si
ritiene che portino fortuna. Ora sarà chiaro perché, quando si festeggia il Capodanno cinese, sulle
porte vengono appese strisce augurali sia l’interno che all’esterno.
I COLORI DEL FENG SHUI
Nel Feng Shui il colore rosso indica in particolare il calore dell’estate, come nel Taoismo lo Yang
esprime una gioia, il luminoso, il pieno, il maschile, l’elevato, il sorriso, il risveglio delle
energie. Il rosso è considerato quindi un colore ben augurante, un portafortuna, per cui tutti
ristoranti cinesi davanti alla porta hanno lanterne rosse. Si dice: Dove si vedono lanterne rosse,
si trova un ristorante cinese.
Il Feng Shui e il Taoismo hanno dei punti di vista in comune. Ad esempio per il Feng Shui il Chi,
che è una forza naturale o soffio vitale, può essere paragonato ad un grande respiro cosmico, che
deve poter scorrere all’interno della casa in modo armonioso, attraversandola senza ostacoli.
Tale energie deve essere equilibrata, né troppo forte né troppo debole, in quanto uno squilibrio può
creare danni alla salute e alla felicità degli abitanti della casa. Allo stesso modo il Taoismo
esprime gli stessi concetti indirizzando gli uomini a non compiere atti che possono rovinare la loro
spontaneità e l’armonia della natura. Per i taoisti è un errore che l’uomo trascuri di meditare su
se stesso e sulle leggi naturali per occuparsi della politica e dei riti.
L’obiettivo dei taoisti è quello di conservare l’armonia del proprio corpo e della propria mente in
sintonia con la natura. Possiamo asserire che essi furono i primi ecologisti. L’uomo è un piccolo
pezzo dell’armonia della natura, ma può fare molti danni.
Un altro colore che ha un importante significato nel Feng Shui è il nero, che significa cattiva
fortuna. Per il Taoismo si tratta invece dell’aspetto spirituale, cioè della vita dell’universo in
cui vi è uno scambio di influssi tra il Cielo e la Terra.
Come lo Yin deve avere il suo Yang, così il Chi trova la sua opposizione nello Sha, e nello stesso
tempo la dottrina dello Yang e delloYin riflette, anche da un punto di vista storico, modi di
procedere caratteristici di una filosofia naturalistica.
I CINQUE ELEMENTI DEL FENG SHUI
Il Feng Shui ha cinque elementi fondamentali: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Essi a loro
volta si generano o si dominano a vicenda nel divenire della materia universale, essendo presenti in
ogni cosa nel ciclo secondo il quale si producono: l’Acqua produce il Legno, il Legno produce il
Fuoco, il Fuoco produce la Terra, e così via, in una prospettiva simmetrica tipicamente taoista.
I cinque elementi introducono quindi una concezione organica e relazionale dell’universo e formano
un sistema che permette di considerare il mondo intero diviso in settori, alcuni dei quali sono
eminentemente dello Yang oppure dello Yin.
Con questa visione ciclica possiamo spiegare perché i cinesi dispongono i fiori in modo da
circondare tutta la casa. I fiori sono simbolo di ricchezza e di prosperità secondo l’antica arte
cinese del Feng Shui. Si può quindi affermare che il Feng Shui e il Taoismo hanno le stesse radici,
avendo con scopo principale la realizzazione dell’armonia tra l’uomo il suo ambiente per vivere in
salute, benessere e felicità.
L’AUTRICE
Lin Ling
Giornalista, esperta di Feng Shui
Si ringrazia la rivista Ambiente & Salute per aver acconsentito alla pubblicazione di questo
articolo.
Ambiente & Salute
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