Fertilità Consapevole

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Fertilità Consapevole

La fertilità consapevole è un approccio che punta a restituire alle donne la consapevolezza e
l’autonomia, attraverso la conoscenza scientifica della loro ciclicità naturale

di Jessica Borgogni – 20/06/2013

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Nel corso della vita, la fertilità è definita comunemente dal doppio campo dell’esigenza di
contraccezione e di controllo sulle nascite e dal desiderio di riproduzione e ricerca di gravidanza:
in gioco è principalmente il corpo delle donne. Perciò, a questi due aspetti è fondamentale legarne
un terzo, quello relativo alla conoscenza della fertilità come strumento di controllo della salute
femminile.
Su questi temi abbiamo intervistato Jessica Borgogni, la prima Fertility Educator italiana impegnata
sui temi della contraccezione naturale, della ricerca di una gravidanza e della fertilità
consapevole.

Ciao Jessica, so che da anni lavori come Fertility Educator, che di certo è una professione non
comune! Puoi spiegarci esattamente in cosa consiste il tuo lavoro?
La mia figura è nuova per l’Italia, l’ho importata dagli Stati Uniti, il paese di origine di mia
madre, dove questa attività è invece svolta già da diversi decenni. Principalmente mi occupo di
insegnare alle donne come effettuare il monitoraggio del periodo fertile secondo il metodo
scientifico da me messo a punto (metodo Ladyfertility) per praticare una contraccezione naturale che
sia sicura quanto la pillola e poi per rendere consapevole la ricerca di gravidanza al momento
giusto. È un metodo che insegna come rispettare e prendersi cura della salute femminile e
riproduttiva di coppia. Inoltre faccio educazione sessuale agli adolescenti nelle scuole, organizzo
workshop ed eventi sui temi della fertilità e attraverso i percorsi di accompagnamento consapevole
alla nascita preparo le donne a partorire in modo naturale e a sviluppare una positiva relazione di
attaccamento con il bambino.

Perché ai nostri giorni secondo te è nata l’esigenza di avere un’educatrice per le donne in età
fertile? Cosa sta succedendo, stiamo perdendo di vista le nostre naturali doti e la saggezza innata
come donne e possibili madri?
L’ultimo secolo ha assistito a importanti sviluppi nel settore scientifico, ma non sempre questi
progressi hanno portato benefici. Oggi siamo vittime di una crescente medicalizzazione che ha
pesantemente influenzato la gestione della nostra salute, ma anche le nostre percezioni al riguardo.
La medicina cura le malattie, dunque si occupa di patologia, non di fisiologia, di ciò che è
naturale. In questo approccio, tutto è visto come qualcosa da curare, anziché da conoscere. Pensiamo
alla contraccezione ormonale: per evitare una gravidanza, somministriamo alle donne, anche
giovanissime, un farmaco (pillola e simili). Lo stesso accade durante il parto: anziché sostenere la
donna nelle sue capacità naturali, vengono offerte scorciatoie di tipo farmacologico o chirurgico.
Ma tutte queste “soluzioni”, di cui oggi si abusa, comportano rischi per la salute, da molto gravi a
semplicemente fastidiosi. L’aspetto più importante è che diffondono un messaggio pericoloso a
livello culturale: viene minata la nostra autostima di donne, attraverso un’infusione di paura e
sfiducia rispetto a ciò che il nostro corpo fa e può fare. Ci viene sottratto un potere cruciale e
questo si ripercuote negativamente su tutti gli aspetti connessi alla fertilità: nella relazione con
il partner, con i figli, perfino con le altre donne.

Mi piace molto il termine Fertilità Consapevole, puoi spiegare ai nostri lettori come lo intendi?
La fertilità consapevole è un approccio che punta a restituire alle donne la consapevolezza e
l’autonomia, attraverso la conoscenza scientifica della loro ciclicità naturale. La fertilità non è
qualcosa da imbrigliare, domare, sottomettere; è invece qualcosa di magnifico da scoprire, con cui
instaurare un rapporto positivo di reciproca collaborazione, che genera benessere ed equilibrio. Con
la fertilità consapevole, una donna diventa una vera esperta di se stessa, perché conosce
profondamente i cambiamenti ciclici che la attraversano e costruisce un ponte autentico tra la sua
esperienza fisica femminile e la sfera emotiva ed affettiva.

Vedendo molte amiche e conoscenti che si rivolgono a centri per la fecondazione assistita in Italia
e in Europa, mi sono chiesta spesso il perché. Perché donne in età fertile, senza particolari
problemi di salute, con partner sani non riescono ad avere figli? Quale può essere l’anello
mancante?
Purtroppo c’è una moda sempre più diffusa a ricorrere ad “aiuti” artificiali per concepire, ancor
prima di verificarne la reale necessità. Questo discende da una serie di motivi, tra cui le
conoscenze distorte e incomplete che ancora dominano il mondo della ginecologia, unite ad un
approccio frettoloso che, per non perdere tempo, manda incontro a conseguenze fisiche ed emotive
talvolta molto pesanti per la coppia e che possono tradursi in un vissuto di genitorialità
insoddisfacente, dopo che il bimbo è nato. L’infertilità purtroppo esiste e vi sono alcune coppie
che potranno avere una gravidanza solo ricorrendo a queste tecniche di riproduzione. D’altra parte,
per molte coppie che cercano di avere un figlio da anni, l’ostacolo è nel tempismo con cui hanno
rapporti sessuali. È un problema più frequente di quanto si pensi e i medici possono offrire scarso
aiuto sotto questo profilo, poiché non ritengono sia possibile poter conoscere con esattezza il
periodo fertile di una donna. Ma nella mia esperienza con Ladyfertility questa è una situazione di
apparente infertilità che si verifica spesso, sostenuta purtroppo anche dalla disinformazione che
circola su Internet e si ritrova nei “consigli” di amiche e conoscenti.

Ho visitato con grande interesse il tuo sito: ladyfertility.it, un sito ricchissimo di informazioni
per chi vuole tornare in contatto con il proprio corpo e con i suoi ritmi naturali. Puoi raccontarci
com’è nato e perché?
Il sito web è nato come evoluzione naturale del forum Ladyfertility (ladyfertility.forumattivo.com),
che ho fondato nel 2008 ed è attivo da allora nella promozione dei metodi naturali sicuri per la
contraccezione e per la ricerca di gravidanza. Tutto è cominciato dalla mia personale ricerca di un
contraccettivo, sicuro ma senza effetti collaterali. Da amante della tecnologia, è stato naturale
rivolgermi a Internet per documentarmi e ho tratto sostegno dalle esperienze di altre donne che
utilizzavano strumenti computerizzati per la temperatura basale. Aprire il forum è stato il mio modo
di restituire quel supporto e di fare in modo che altre ragazze come me sapessero che questa strada
era percorribile e che non erano sole! Il contatto quotidiano con le questioni di fertilità di
centinaia di iscritte è stata un’esperienza intensa e appassionante per cui sarò sempre grata e che
ha permesso a Ladyfertility di diventare un vero punto di riferimento.

Quali sono i percorsi che proponi per diventare donne consapevoli a 360°?
Ladyfertility propone un percorso sulla fertilità consapevole, da seguire da sole o in coppia. Il
metodo Ladyfertility insegna ad osservare in modo sistematico, con elevata precisione, tutti i
momenti salienti del ciclo ormonale di una donna: non si riduce tutto alla mestruazione! L’obiettivo
è dare alla donna l’autonomia e la totale libertà di gestire la propria riproduzione, senza ansie o
paure, disponendo del completo controllo del proprio corpo. Oltre ai benefici sul piano pratico, il
percorso permette di riconnettersi ad una dimensione psico-fisica fondamentale e recuperare il
valore dei doni che si presentano quando osserviamo la ciclicità femminile in modo consapevole. Per
molte è un percorso che si rivela persino terapeutico nei confronti del loro benessere donna.

Grazie per il tempo che ci hai dedicato Jessica, mi auguro che sempre più donne e coppie, dopo
questa chiacchierata ritornino a prendere contatto con il proprio corpo…

Alexandra Pope
Mestruazioni
La forza di guarigione del ciclo mestruale dal menarca alla menopausa
Editore: Aam Terra Nuova Edizioni
Data pubblicazione: Ottobre 2007
Formato: Libro – Pag 192 – 15×21
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