Fibromialgia, la malattia della rigidita’

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Fibromialgia, la malattia della rigidita’

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La fibromialgia è una forma clinica caratterizzata da dolore cronico diffuso e da altri sintomi non
correlati al dolore, tra cui rigidità muscolare, affaticamento, sonno scarso, disturbi cognitivi e
depressione, che possono presentare variazioni significative, non solo tra i diversi pazienti, ma
anche nello stesso paziente durante il decorso della malattia. Questi sintomi sono relativamente
comuni e non specifici; possono essere riscontrati in altre forme patologiche che possono
sovrapporsi alla fibromialgia, senza che vi siano spesso confini chiari, rimanendo, per la loro
stessa natura, oggettivamente difficili da definire e quantificare.

Sabrina Melino – 10/07/2020

La fibromialgia tra genetica ed epigenetica

Attualmente, la diagnosi di fibromialgia si basa esclusivamente su una valutazione clinica completa,
secondo i criteri ACR 2016 (American College of Rheumatology), tuttavia i biomarcatori biologici
convalidati associati alla fibromialgia non sono ancora stati identificati.

Studi di associazione a livello del genoma hanno rintracciato i geni potenzialmente coinvolti nella
patogenesi della fibromialgia e si è evidenziato che i fattori genetici sono responsabili fino al
50% della suscettibilità alla malattia. È stata inoltre proposta un’interazione gene-ambientale come
meccanismo scatenante, attraverso alterazioni epigenetiche: in particolare, la fibromialgia sembra
essere caratterizzata da un modello di DNA ipometilato nei geni implicati nella risposta allo
stress, nella riparazione del DNA, nella risposta del sistema autonomo e nelle anomalie neuronali
subcorticali.

Alcune costituzioni genetetiche (del DNA) specifiche (genotipi) possono trovare espressione in
fenotipi inclini allo sviluppo della fibromialgia: detto in altri termini vi sono persone che
geneticamente sono più predisposte, essendo meno resilienti, a rispondere agli stimoli ambientali in
modo tale da favorire lo sviluppo della fibromialgia. La complessità nella eziopatogenesi e nella
diagnosi della fibromialgia l’hanno resa per molto tempo una malattia contestata: le persone che ne
erano colpite erano stigmatizzate e classificate come affette da disturbi psicologici e/o
psicosociali, più che fisici.

Tale atteggiamento ha ulteriormente complicato la vita dei malati fibromialgici, determinando un
impatto economico e sociale rilevante.

Approccio PNEI: la resilienza

La multifattorialità alla base dello sviluppo della fibromialgia e la rilevanza della componente
epigenetica all’origine della stessa, ovvero l’alterata risposta dell’individuo agli stimoli
ambientali, richiamano necessariamente l’inquadramento della sindrome fibromialgica all’interno
dell’approccio PNEI (psico-neuroendocrino-immune) inerente al concetto di considerare le malattie da
un punto di vista integrato, con le varie componenti (psiche, sistema nervoso, sistema endocrino e
sistema immunitario) che controllano l’organo/apparato malato e a loro volta sono influenzate da un
meccanismo di feedback. [Continua su Scienza e Conoscenza n.72]

Nell’articolo completo leggerai:

Chi è più colpito dalla fibromialgia

La medicina ildegardiana e la lettura della fibromialgia

Rimedi e Stili di vita consigliati

Bibliografia e Note

L’articolo è tratto da Scienza e Conoscenza n.72

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Autori Vari

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Note dell’articolo completo:

1) D’Agnelli S., Arendt-Nielsen L., Gerra M.C., Zatorri K., Bog- giani L., Baciarello M., Bignami
E., Fibromyalgia: Genetics and epigenetics insights may provide the basis for the devel- opment of
diagnostic biomarkers. Mol Pain. 2019 Jan-Dec; 15:1744806918819944. doi: 10.1177/1744806918819944.

2) Iikuni F., Nomura Y., Goto F., Murakami M., Shigihara S., Ikeda M., Why do patients with
fibromyalgia complain of ear-related symptoms? Ear-related symptoms and otological findings in
patients with fibromyalgia. Clin Rheumatol. 2013 Oct; 32(10):1437-41. doi:
10.1007/s10067-013-2287-2.

3) Casale R., Sarzi-Puttini P., Botto R., Alciati A., Batticciotto A., Ma- rotto D., Torta R.,
Fibromyalgia and the concept of resilience. Clin Exp Rheumatol. 2019 Jan-Feb; 37 Suppl
116(1):105-113

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