FIORIRE… DENTRO!

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FIORIRE… DENTRO!

di Raffaele Riva

L’essere umano, per sua natura, tende sempre ad impostazioni piuttosto esclusive; ossia, si convince
con una certa facilità di rappresentare l’unica creatura di questo pianeta (per non parlare
dell’Universo), dimenticandosi spesso che esiste una vita non solo negli animali, suoi possibili
progenitori, ma soprattutto nelle piante da cui attinge la vita stessa!.

E’ vero che ogni individuo è unico e nella sua unicità è racchiusa la sua forza ed al tempo stesso
la sua debolezza, perchè se da un lato ciò gli conferisce una figura irripetibile e quindi dal
valore non replicabile, dall’altro lo costringe a confrontarsi con il tema della solitudine, cioè
con la difficoltà ad essere compreso ed apprezzato, cosa ritenuta importantissima socialmente
parlando.

In realtà, ciascuno di noi dovrebbe aver cura di trovare in sè le risposte alle domande che esistono
solo nel suo “Io non duplicabile” o quantomeno cercare di costruirsi gradualmente una consapevolezza
tale da assicurargli quella capacità di affrontare le prove dell’esistenza e soprattutto le
altalenanti emozioni che si susseguono nel suo cuore.

Consapevolezza : il raggiungimento progressivo di un livello di conoscenza di sè stessi in grado
tale da garantire la comprensione e/o la accettazione di quanto avviene al suo interno ed al suo
esterno.

In questo le piante e gli “amici verdi” possono insegnare molto.

Così apparentemente esili, alcune piante rivelano una energia ed un mondo interno incredibilmente
ricco.

Osservando l’aspetto nascosto del “corpo” di una pianta possono scoprirsi minuscoli canali
invisibili ad occhio umano, entro cui scorre linfa, complicati processi che conducono alla creazione
di ossigeno, zuccheri, quindi nutrimento per sè e per altri (gli umani!), …….

Dimentichiamo di frequente che strappando un Fiore, terminiamo, senza rendercene conto, una serie di
interazioni vitali complesse che ci sfuggono solo perchè non riusciamo a vederle, tanto sono celate
stupendamente all’interno di un micro-fusto e di una struttura solo dimensionalmente minima.

Il Fiore è legato alla terra o ad un ramo, è collegato con delle radici ad un “tutto” più ampio che,
con il suo profumo ed i suoi colori, contribuisce a rendere migliore e più “vivibile”, in ogni
senso.

Spesso, noi stessi, talvolta inconsapevolmente, ci “sradichiamo” dal “Tutto”, perdendo di vista come
il valore della nostra Unicità non sia l’inseguire il sogno di essere superiori che ci conduce a
volerci affermare materialmente sopra ogni cosa, ma sia rappresentato dall’opportunità che ci viene
data di condividere noi stessi con quel “Tutto”, acqua del mondo nella quale siamo immersi ed alla
quale continuamente contribuiamo e ci abbeveriamo.

Esistiamo come unici; ma, siamo parte di un insieme e questo costituisce la forza dell’Essere:
donare parte di noi, ossia ciò che solo noi possediamo, agli altri.
Conoscersi, vuol dire evitare di attribuire ad altri la responsabilità di nostre azioni.

Comprendersi, significa capire i canali attraverso cui scorre la nostra linfa interiore.

Accettarsi è scegliere di migliorarsi senza rinnegare ciò che si è, per concentrarsi più sui sensi
di colpa e sull’auto-compiangimento vittimistico.

Un Fiore elabora le proprie tossine ed anche quando “muore” si trasforma in nuovo humus che
fertilizza il terreno per dar vita ad altro.

L’individuo dovrebbe imparare ad elaborare il proprio “concime” interiore
(rabbia,paura,aggressività,…) per mutarlo in materiale utile a ri-generarsi, a migliorarsi,
“muorendo” simbolicamente per rinascere ad ogni difficoltà che l’esistenza o il nostro karma ci
pongono davanti.

La Natura è composta da tante piante, ciascuna delle quali assolve una sua precisa funzione: il
mondo è composto da tanti esseri umani ognuno dei quali è deputato a seguire la propria strada per
far sì che il mosaico del “Tutto” si componga e si realizzi un valore nella Coscienza Collettiva del
mondo stesso.

Serve molto più coraggio per guardarsi dentro, cercando di far fiorire il proprio Fiore Interno, che
per raggiungere una meta materiale che sia la carriera, il denaro, la posizione sociale, il potere o
altro!.

Ciò non vuol dire che non sia possibile modulare l’aspetto materiale con quello interiore;
l’importante è che le proprie azioni siano dettate ed ispirate dalla Consapevolezza e non siano il
frutto di nevrosi o di bisogni psicologici da colmare, poichè ciò costituirebbe solo un ulteriore
allontanamento dal nostro “nucleo” più vero: l’Anima.

Essere Fiori è essere Sè Stessi!.

Imparare a comportarsi emanando un “profumo” che possa aiutare noi stessi e gli altri nel pieno
rispetto della nostra ed altrui natura è lo scopo primo ed ultimo del nostro esistere ed il
dimenticarlo, consapevolemente od inconsapevolmente, ci conduce a conflitti, disarmonie, malanni che
potremmo evitare o comunque mitigare, ascoltando la voce della nostra Anima che è l’unica che sa ciò
che è giusto per noi.

Ti auguro di riscoprire il tuo Fiore, di coltivarlo ed accudirlo, in modo da Essere ciò che sei
realmente e non ciò che gli altri vogliono che tu sia!.

Abbi cura di Te … è il più bel dono che tu possa farti nella vita.

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