Frattali, cuore e coscienza: la scienza nascosta dietro l’armonia dell’universo

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Frattali, cuore e coscienza: la scienza nascosta dietro l’armonia dell’universo

Scienza e Fisica Quantistica

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Che cos’hanno in comune una rosa, il battito del cuore e una galassia? Apparentemente nulla. Eppure,
secondo una crescente frontiera della ricerca scientifica, condividono una stessa struttura
profonda: la geometria frattale. Non è una semplice curiosità matematica, ma la base di una
rivoluzione che tocca biologia, fisica, coscienza e spiritualità.

Nel libro La Grande Equazione, Vittorio Marchi, insegnante di fisica e ricercatore, venuto a mancare
nel 2017, propone una visione ardita ma straordinariamente ben documentata: tutto ciò che esiste
segue uno schema ricorsivo, auto-somigliante e armonico. Una “grande equazione” che unisce Io,
Universo e ciò che chiamiamo Dio.

Francesca Lanza – 27/03/2025

I frattali: la firma matematica della natura

I frattali sono strutture geometriche che si ripetono identiche a diverse scale. Li troviamo nelle
felci, nei fiocchi di neve, nelle spirali dei girasoli, nelle nuvole, nelle coste marine. Ma non
solo: anche nel sistema nervoso, nel sistema cardiaco e persino nella distribuzione delle galassie.

Questa autosomiglianza non è decorativa: è funzionale. Permette alla vita di organizzarsi, di
ottimizzare la distribuzione dell’energia e di creare forme complesse con regole semplici. È una
matematica viva, non astratta. E, soprattutto, non è confinata ai manuali di geometria.

Il cuore frattale: la scienza della coerenza

Uno dei passaggi più rivoluzionari del testo riguarda il cuore. La medicina moderna ha scoperto che
un cuore sano è un cuore frattale. La sua variabilità di ritmo, se analizzata correttamente, rivela
un pattern armonico: più è frattale, più siamo resilienti, vitali e immunologicamente forti.

È qui che entra in gioco la “coerenza cardiaca”, uno stato in cui cuore, cervello e respiro si
sincronizzano. Quando entriamo in coerenza, il nostro campo elettromagnetico si espande,
influenziamo positivamente l’ambiente e miglioriamo la nostra capacità di provare compassione,
attenzione, presenza. In termini elettrofisiologici, la compassione diventa una funzione d’onda.

Spirale aurea, DNA e spazio sacro

C’è un collegamento rigoroso e poetico tra la spirale aurea con la struttura del DNA e con la
disposizione delle energie negli spazi “sacri”. Ogni luogo in cui si verifica una perfetta
compressione frattale è un punto in cui le linee di forza si armonizzano: è il luogo dove un seme
germoglia meglio, dove il corpo guarisce prima, dove l’intuizione si amplifica.

Questa scoperta, oggi supportata da modelli di biofisica avanzata, ridefinisce l’architettura, la
medicina ambientale e l’ecologia spirituale. Un tempio non è sacro per tradizione, ma perché crea le
condizioni geometriche per l’emergere del sacro.

La coscienza frattale: picchi percettivi e stati di illuminazione

Infine, La Grande Equazione entra nel cuore (è il caso di dirlo) della coscienza. Alcuni studi,
anche russi, mostrano che stati di estasi, illuminazione e percezione extrasensoriale sono collegati
alla produzione, nel cervello, di armoniche EEG basate sulla proporzione aurea. Quando il cervello
diventa frattale, l’identità si espande. L’Io si riconosce come parte dell’universo e,
contemporaneamente, come l’universo stesso.

Non è una metafora: è una misurazione.

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Io, l’Universo, Dio
Vittorio Marchi
www.macrolibrarsi.it/libri/__la-grande-equazione-vittorio-marchi.php?pn=1567

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