Frequenze “Binaural Beats” e stati cerebrali indotti

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Frequenze “Binaural Beats” e stati cerebrali

Cosa sono le frequenze “Binaural Beats”

Se un tono costante di 359Hz (1 Hertz = 1 impulso al secondo), viene applicato all’orecchio
sinistro, e un altro tono costante di 405Hz viene applicato all’orecchio destro, la differenza di
10Hz verra’ percepita dal vostro cervello; e cio’ lo stimolera’ in diverse maniere.
Le frequenze “Binaural Beats”, scoperte nel 1839 dal tedesco H. W. Dove e sperimentate sul cervello
dal Dott. Gerald Oster nel 1973 al Mount Sinai school of Medicine di New York, sono l’applicazione
di queste differenze di frequenza fra un orecchio e l’altro, in modo che il cervello ne venga
stimolato positivamente, queste riescono a stimolare il cervello in differenti maniere, agevolando
il rilassamento, l’apprendimento, la meditazione e molti altri aspetti della vita.

Frequenze e stati cerebrali

L’elettroencefalogramma è utilizzato per misurare le vibrazioni elettriche del cervello, applicando
degli appositi strumenti sulla superficie del cuoio capelluto.
Il tracciato che ne risulta contiene, solitamente, frequenze al di sotto dei 30Hz.

Le frequenze si possono classificare in 4 stati:

Delta da 0,5 a 4Hz >> Sonno profondo
Theta da 4 a 8 Hz >> Sonnolenza e primo stadio del sonno
Alpha da 8 a 14 Hz >> Rilassamento vigile
Beta da 14 a 30 Hz >> Stato di allerta e di concentrazione

La frequenza dominante nell’elettroencefalogramma determina in quale stato il cervello si trova, e,
se l’ampiezza delle onde alpha e’ piu’ alta delle altre, si dice che il cervello si trova nello
stato Alpha.

Indurre il cervello nello stato desiderato tramite le “Binaural Beats”

Se lo stimolo esterno e’ applicato al cervello, diventa possibile mutarne la frequenza, da una sua
condizione ad un’altra.
Per esempio, se una persona è nello stato Beta (allarme) ed uno stimolo di 10Hz e’ applicato al suo
cervello per un certo tempo, e’ probabile, allora, che la frequenza dello stesso vari,
sincronizzandosi a quella cui lo si espone.
Quando lo stato del cervello e’, gia’ in precedenza, vicino allo stimolo applicato, l’induzione
agisce piu’ efficientemente.
Infatti, se si vuole condurre le cellule cerebrali ad un certo stato di “emittenza” e’ necessario
applicare ad esse una frequenza che corrisponda alla “lunghezza d’onda” in cui si trovano, in quel
momento; poi, la si aumentera’, o diminuira’, con una velocita’ tale che il cervello sia sempre in
sincronia con lo stimolo applicato; sino a che giungera’ allo stato desiderato.
E’ difficile stabilire in che condizione si trovi il cervello; ma, si puo’ supporre che, durante il
giorno, si emettano, solitamente, delle onde Beta (20Hz); quindi, potrete iniziare da quella
frequenza, per poi aumentarla, verso l’alto, o diminuirla, verso il basso.
Se, invece, la situazione neuro-cerebrale e’ piu’ rilassata, iniziate pure da 15Hz, o, meno; e
viceversa.

Stimolare il cervello

I due modi piu’ semplici per stimolare, dall’esterno, il cervello avvengono tramite le sensazioni
auditive e visive.
Già nelle missioni spaziali vengono usate queste tecniche; ad esempio, quando gli astronauti devono
– per emergenze, o per esigenze tecniche – lavorare, molte ore, senza pausa; oppure, restare svegli
per supervisionare gli strumenti. Allora, essi si sottopongono ad un trattamento, a base di lampi ad
intermittenza e suoni, che sposta il loro orologio biologico e riattiva la loro concentrazione,
permettendo loro di vincere il sonno e la stanchezza.
Siccome l’orecchio umano non riesce a percepire le onde sonore al di sotto dei 20Hz, è necessario
usare delle tecniche speciali, chiamate “Binaural Beats” (termini che,in italiano, si potrebbero
tradurre in “Battimenti Biauricolari”).
Se applichiamo all’orecchio sinistro un tono costante di 495Hz, e all’orecchio destro un tono
costante di 505Hz, questi due toni verranno riunificati dal cervello, che – in tal modo – percepira’
quella loro differenza di 10Hz, e ne verra’ stimolato.
Ciò avviene tramite delle cuffie stereo, dove i suoni destro e sinistro non si fondono, prima di
essere percepiti – come, invece, accadrebbe, ascoltando le frequenze da normali casse acustiche.
Per ottenere uno stimolo di 10Hz, e’ possibile usare i toni di 495Hz e di 505Hz, o di 400Hz e di
410Hz, o di 862Hz e di 872Hz, e così via.
L’ unico requisito necessario e’ che il tono sia percepito abbastanza bene e che si trovi nella
fascia sotto i 1000Hz.

Stimolare il cervello tramite stimoli visivi

Applicare lo stimolo visivo e’ piu’ semplice che farlo tramite quello sonoro, perche’ le frequenze
basse possono essere usate prontamente.
Una frequenza di 10Hz, per esempio, è generata quando una luce (una lampada) si accende e si spegne
ritmicamente per 10 volte al secondo.
Quando lo stimolo visivo e’ unito allo stimolo sonoro l’induzione e’ molto piu’ efficace che durante
l’uso di una sola delle due tecniche.

Effetti delle condizioni alterate del cervello

Il fatto di ascoltare passivamente le frequenze non è necessariamente sufficiente ad alterare il
vostro stato cerebrale; la capacita’, la forza di volonta’ e la concentrazione aiutano molto e
donano effetti piu’ intensi.

Aiutare la meditazione

La meditazione consiste nell’alterare, con la forza di volonta’, il proprio stato cerebrale,
portandolo allo stato desiderato.
Queste tecniche possono aiutare a raggiungere lo stato di rilassamento necessario per eseguire una
buona sessione di meditazione.
Le frequenze più adatte si trovano nella gamma delle frequenze Alpha; cioe’, da 8Hz a 13Hz.

Aumentare la capacità di apprendimento

La condizione Theta (4Hz-7Hz) favorisce la capacità e la velocità di apprendimento.
Infatti, i bambini vivono, naturalmente, nella fase Theta, piu’ che gli adulti; e, cio’, spiega
perchè essi riescano ad apprendere, molto meglio che gli adulti, per esempio, una seconda lingua.
Anche le frequenze Alpha sono di incalcolabile utilita’, durante l’apprendimento.
Queste tecniche possono essere utili anche per alleviare mal di testa, per la riduzione del
fabbisogno di sonno; per l’eliminazione della depressione, dei disordini nella capacità di
attenzione e della concentrazione, e per molto altro.

Approfondimento sul sito www.sublimen.com

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