Ancora unaltra conferma che la coscienza è il paradigma fondamentale. Sempre più il materialismo
appare come una religione scientifica.
Stephan A. Schwartz
Alcuni fisici internazionali sono convinti che il nostro spirito ha uno stato quantico e che il
dualismo tra corpo e anima è altrettanto reale quanto il dualismo onda-particella (detto anche
dualismo onda-corpuscolo) delle particelle più piccole.
Il Dottor James G. di San Francisco, un ex collaboratore della società tedesca Max-Planck di
Francoforte, ha riportato la seguente incredibile storia: Ho studiato non solo negli U.S.A., ma per
alcuni semestri ho studiato chimica anche a Londra. Quando arrivai in Inghilterra, il pensionato
universitario era pieno, così aggiunsi il mio nome alla lista dattesa. Poco tempo dopo, ricevetti
la bella notizia che una camera si era liberata. Poco tempo dopo essermici trasferito, mi svegliai
una notte e nel crepuscolo fui in grado di vedere un giovane uomo con ricci capelli neri. Ero
terrorizzato e dissi al presunto vicino che aveva sbagliato stanza. Lui semplicemente pianse e mi
guardò con una enorme tristezza nei suoi occhi.
Quando accesi la luce, lapparizione era scomparsa. Dato che ero certo al cento percento che non era
stato un sogno, il mattino dopo raccontai lo strano incontro alla direttrice del collegio. Le feci
unaccurata descrizione del giovane uomo. Lei improvvisamente impallidì. Guardò negli archivi e mi
mostrò una foto. Riconobbi immediatamente il giovane uomo che era venuto a trovarmi nella mia stanza
la notte precedente. Quando le chiesi chi fosse, mi rispose con voce tremolante che si trattava
dellaffittuario precedente. Poi aggiunse che la mia stanza si era liberata perché si era tolto la
vita poco prima. Lautore non avrebbe mai documentato la storia se James non fosse stata una
persona totalmente degna di fiducia e affidabile.
Il Professor Hans-Peter Duerr, ex direttore dellIstituto Max Planck di Fisica di Monaco,
rappresenta il parere che il dualismo delle particelle più piccole non si limita al mondo
subatomico, ma è invece onnipresente. In altre parole: il dualismo tra corpo e anima è altrettanto
reale per lui quanto il dualismo onda-particella delle particelle elementari. Secondo il suo punto
di vista, esiste un codice quantico universale applicabile a tutta la materia vivente e non. Questo
codice quantico abbraccia presumibilmente lintero cosmo. Di conseguenza, Duerr crede di nuovo
basandosi su considerazioni puramente fisiche nell esistenza dopo la morte. Ecco come lo ha
spiegato nel corso di unintervista:
Ciò che consideriamo il qui ed ora, questo mondo, è in realtà solo il livello materiale
comprensibile. Laldilà è una realtà infinita che è molto molto più grande. Nella quale questo
nostro mondo è radicato. In questo modo, le nostre vite su questo piano di esistenza sono contenute
e circondate già dal mondo dellaldilà. Quando pianifico immagino di aver scritto la mia esistenza
in questo mondo su una specie di hard disk sul tangibile (il cervello), e di aver anche trasferito
questi dati su un campo quantico spirituale, così da dire che quando morirò, non perderò queste
informazioni, questa coscienza. Il corpo muore ma il campo quantico spirituale continua. In questo
modo, io sono immortale.
Il Dottor Christian Hellweg è convinto anche che lo spirito ha uno stato quantico. Nel corso dei
suoi studi in fisica e medicina, ha effettuato ricerche sulle funzioni cerebrali per molti anni
presso lIstituto Max Planck di Biochimica Fisica. Ha dimostrato che le informazioni nel sistema
nervoso centrale possono essere codificate in fasi. Negli ultimi anni ha dedicato la sua vita allo
studio della questione corpo-anima e ha effettuato ricerche sulle percezioni immateriali e
allucinazioni. E interessato in modo particolare al fischio/ronzio nelle orecchie, una percezione
immateriale del senso delludito. Di conseguenza si è specializzato anche nella terapia. Sintetizza
la sua tesi nel seguente modo:
I nostri pensieri, la nostra volontà, la nostra coscienza e le nostre sensazioni mostrano proprietà
che potrebbero essere definite come proprietà spirituali
Nessuna interazione diretta con le forze
fondamentali conosciute della scienza naturale, come la gravitazione, le forze elettromagnetiche,
etc
può essere rilevata nello spirituale. Daltro canto, però, queste proprietà spirituali
corrispondono esattamente alle caratteristiche che contraddistinguono i fenomeni estremamente
sconcertanti e meravigliosi del mondo quantico. Mondo quantico, in questo caso, si riferisce a quel
regno del nostro mondo che non è solo fattuale; in altre parole, il regno delle possibilità, il
regno dellincertezza, dove noi sappiamo il cosa ma non sappiamo esattamente né il quando né il
come. Sulla base del contesto della fisica tradizionale, si può concludere, per necessità, che
questo regno deve effettivamente esistere nella realtà.
Il fisico americano John Archibald Wheeler colpisce un nervo simile, molti scienziati speravano
che il mondo, in un certo qual senso, fosse tradizionale o semplicemente privo di curiosità del
tipo larghi oggetti che sono nello stesso posto allo stesso tempo. Ma queste speranze sono andate in
fumo dopo una serie di nuovi esperimenti.
Attualmente ci sono gruppi di ricerca universitari che analizzano linterazione tra coscienza e
materia. Uno dei principali ricercatori in questo campo è il fisico Professor Robert Jahn della
Università di Princeton nel New Jersey.
Egli sostiene che se gli effetti e le informazioni possono essere scambiati in entrambe le direzioni
tra coscienza umana e ambiente fisico, allora si deve anche assumere una risonanza o potenziale
legame molecolare anche per la coscienza. In sintesi: secondo questa teoria, si dovrebbe
riconoscere anche alla coscienza le proprietà quantiche conosciute. A suo avviso non avrebbe senso
assegnare termini come informazione o risonanza né al mondo fisico né alla coscienza spirituale o
separare gli effetti fisici dagli effetti spirituali.
Il fisico quantico David Bohm, allievo e amico di Albert Einstein, fece affermazioni simili. La sua
sintesi: I risultati delle scienze naturali moderne hanno senso solo se assumiamo una realtà
interiore uniforme trascendente che si basa su tutti i dati e fatti esterni. Il vero profondo della
coscienza umana è una di queste.
Il fisico nucleare e biologo molecolare Jeremy Hayward della Università di Cambridge non fa mistero
delle sue convinzioni: Molti scienziati che fanno parte della corrente scientifica principale non
hanno più paura di dichiarare apertamente che la coscienza potrebbe, in aggiunta a spazio, tempo,
materia, essere un elemento fondamentale del mondo probabilmente molto più fondamentale di spazio
e tempo. Potrebbe essere un errore separare lo spirito dalla natura. Viene addirittura messo in
discussione se la materia debba essere considerata un elemento fondamentale delluniverso.
Dr. Rolf FrobãSe The Huffington Post
dallo SchwartzReport del 29 giugno 2014
traduzione a cura della redazione di coscienza.org Erica Dellago
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