Glossario definizioni dei tipi di Karma

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Glossario definizioni dei tipi di Karma

Karma: lett. ‘azione’. Legge di causa-effetto su cui si regge
l’universo prakrtico, per la quale ad ogni azione, positiva o
negativa, segue una reazione dello stesso segno (il karma-phala,
cioè il frutto dell’azione medesima) che ineluttabilmente lega
l’agente al samsara. In un’accezione più debole ma più arcaica, il
termine significa ‘azione rituale’.

Akarma: azione perfetta, trascendente, spirituale che, fondata
sulla sapienza, non è più soggetta al karma-phala e non coinvolge
più alla prakrti. In un’accezione più debole, anche se
etimologicamente più fedele, la ‘non azione’ o la passività (cfr.
Bhagavad gita IV.17-18).

Vikarma: azione scorretta, che allontana il suo autore dagli stati
di coscienza più elevati (cfr. Bhagavad gita IV.17-18).

Prarabdhakarma: l’effetto delle passate azioni (karma) giunto a
maturazione (prarabdha) e pertanto impossibile da neutralizzare,
come ad es. il corpo grossolano. Differisce da samcitakarma
(l’effetto delle azioni che ancora deve maturare) e agaminkarma
(l’effetto delle azioni che potrà accumularsi in futuro), che invece
possono essere estinti.

Sancitakarma o Samcitakarma: l’effetto del karma, l’insieme
delle azioni passate che si sono accumulate (samcita) ma non
sono ancora giunte a maturazione. Tale karma, accumulato nelle
indefinite esistenze precedenti, può essere distrutto.

Agamikarma: lett. ‘azione futura’. Secondo il Vedanta uno dei
tre tipi di karma (prarabdhakarma e samcitakarma gli altri due)
che rappresenta l’effetto dell’azione eventualmente compiuta in
futuro, effetto che può maturare e produrre frutto. L’agamikarma
è dunque evitabile e, analogamente al samcitakarma (frutto delle
azioni passate non ancora giunto a maturazione), può essere
distrutto.

Dushkarma: lett. ‘azione erronea’. Ogni azione che rivela la
natura inferiore dell’uomo, compiuta sotto l’influenza dei sei
anartha.

Nishkamakarma: lett. ‘azione libera dal desiderio’. Il
compimento del dovere per il dovere, senza sperare ricompensa;
l’azione priva d’impulso individuale volitivo.

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