Guarire dalle malattie croniche: e’ possibile?

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Guarire dalle malattie croniche: e’ possibile?

Intervista al dottor Paolo Giordo

Medicina Non Convenzionale

Guarire dalle malattie croniche: è possibile? Intervista al dottor Paolo Giordo

Oggi assistiamo al dilagare di malattie croniche che colpiscono fette sempre più ampie di
popolazione e in età sempre precoce: diabete, ipertensione, problemi legati al colesterolo, malattie
degenerative del cervello e sistema nervoso. È possibile prevenire e guarire da queste condizioni?
Alimentazione, stile di vita e medicine non convenzionali sono una strada efficace

Redazione Scienza e Conoscenza – 14/04/2018

Ciao Paolo, sei laureato in medicina e chirurgia, in filosofia, specializzato in neurologia e hai
diplomi in Medicina Psicosomatica, in Bioenergetica Medica, in Omeopatia e Omotossicologia, hai
studiato Ayurveda e Floriterapia di Bach. Ci racconti come è nato il tuo interesse per le Medicine Non Convenzionali?

Il mio interesse per le medicine non convenzionali è nato dopo losservazione, nei primi anni della
mia carriera di medico, che la medicina convenzionale di fatto difficilmente curava ma era tesa a
sopprimere o tacitare i sintomi senza quasi mai intervenire sulle cause. Questo portava ad un ripensamento della medicina e di cosa si intende per curare e così ho fatto.

Oggi assistiamo al dilagare di malattie croniche che colpiscono fette sempre più ampie di
popolazione e in età sempre precoce: penso al diabete, ipertensione, problemi legati al colesterolo,
malattie degenerative del cervello e sistema nervoso, e tanto altro: ci puoi dare qualche dato rispetto a queste epidemie?

Partiamo dal presupposto che spesso sono le cure convenzionali a cronicizzare le malattie nel
tentativo incongruo di curarle. Oltre a ciò tutte le malattie degenerative autoimmuni e
neurodegenerative sono aumentate esponenzialmente talvolta presentandosi croniche sin dal loro esordio e manifestando unincapacità dellorganismo di fronteggiarle.

Secondo te quali sono i fattori che portano allaumento di queste patologie?

Largomento è complesso. Sicuramente le profonde modificazioni ambientali, linquinamento fisico ed
elettromagnetico, lo stravolgimento di ogni canone alimentare e nutrizionale, lo stress cronico e la sua cattiva gestione hanno portato ad un grave aumento di queste patologie.

È luogo comune che le Medicine Non Convenzionali siamo di aiuto per piccolo problemi e disagi e che
possano far poco per patologie più gravi e spesso ritenute incurabili come il diabete ad esempio: è un mito da sfatare?

Spesso le medicine non convenzionali sono considerate leggere e utilizzabili per patologie lievi o
funzionali. Questo è una mitologia creata da chi considera quella convenzionale la vera medicina ma
purtroppo non ne considera il fallimento su moltissimi fronti. Le MNC devono essere considerate con
una nuova visione antropologica dellindividuo per cui è la stessa terapia che si basa su principi diversi olistici, e non frammentati e inconcludenti.

Oggi si parla sempre più spesso di malattia e sempre meno di salute: quante e quali malattie potremmo prevenire con la prevenzione primaria?

Con la prevenzione primaria si possono prevenire la gran parte delle patologie, ma forse questo non
è lo scopo principale dei nostri sistemi sanitari basati su screening di massa o ipotetiche diagnosi
precoci le quali statisticamente non hanno mai portato ad una modificazione del decorso delle malattie.

Ci sono strategie di prevenzione primaria valide per la maggior parte delle patologie che ti senti caldamente di consigliare?

Le strategie di prevenzione primaria sono principalmente basate su un cambiamento delle principali
convinzioni alimentari, nella lotta vera (e non fittizia) allinquinamento ambientale, alle polveri
sottili, killer invisibili ma letali, allinquinamento elettromagnetico (mentre si va nella
direzione opposta) alla diminuzione dello stress sociale, lavorativo, ma qui si entra nel campo socio politico.

Parliamo di salute e alimentazione: quello che vorrei capire è in che modo la malattia può
dipendere dalla cattiva qualità del cibo che mangiamo… Non parlo solo di cibo spazzatura ormai
lo sanno tutti che quello fa male ma del fatto che il nostro cibo non ha più le qualità nutritive
di quello ingerito solo dai nostri nonni. È così? Da cosa dipende questo svilimento nutrizionale? Ci sono cibi che mantengono intatte le loro proprietà nutritive, quali sono?

Lalimentazione è quella che ha subito i maggiori cambiamenti nellultimo secolo. La Dott.ssa
Kousmine diceva che la nostra salute era legata al modo di mangiare dei nostri nonni che era stato
profondamente stravolto dai fast food e dai cibi preconfezionati. Gli alimenti stessi non sono più
quelli di una volta, il loro contenuto vitaminico, minerale o enzimatico è drasticamente diminuito,
senza contare la presenza di una miriade di sostanze chimiche aggiunte come additivi che popolano e inquinano i nostri alimenti mettendo a dura prova il nostro sistema immunitario.

Il tuo ultimo libro uscito con Terra Nuova Edizioni è dedicato alla Vitamina D: ci spieghi perché
questa falsa vitamina è così importante per il buon funzionamento del nostro organismo?

La vitamina D è la grande assente dal panorama terapeutico moderno: purtroppo la sempre maggiore
mancanza di esposizione solare ce ne ha privato e con essa la sua fondamentale capacità di
immunoregolazione. Inoltre la sua capacità di regolare lespressione di una molteplicità di geni fa
di questo ormone (infatti è un ormone) uno dei più potenti mezzi di prevenzione primaria dimenticata della nostra epoca.

Parliamo di megadosi di vitamina D: per quali patologie sono efficaci?

Le alte dosi di vitamina D sono indicate principalmente per le patologie autoimmunitarie. Infatti
queste ultime soffrono di un problema di disreattività legata al meccanismo autoimmune che solo la
vitamina D, potente immunoregolatore , può riequilibrare ma per far questo sono necessarie alti
dosaggi per superare la resistenza genetica delle persone affette da tali malattie. Questo metodo
è stato inaugurato circa 16 anni fa dal Dott. C.G. Coimbra, neurologo brasiliano per cui spesso queste cure prendono il suo nome.

Per evitare il fai da te, sempre pericoloso, a chi ci possiamo per questo tipo di terapia preventiva o curativa?

Per la prevenzione delle persone sane è sufficiente una corretta informazione ma per luso di alte
dosi di vitamina D è strettamente indispensabile essere seguiti da un medico esperto e competente onde evitare possibili effetti collaterali anche seri.

Oggi si parla tantissimo di PNEI ed epigenetica: penso che queste due chiavi siano quelle giuste per interpretare la malattia e trovare nuove strategie di cura?

La PNEI ci riporta al fatto che il nostro organismo è interamente collegato e interattivo ai massimi
livelli; non esistono più i vari sistemi (digerente, nervoso, immunitario, ecc.) se non per comodità
didattica ma il nostro corpo è una mirabile comunicazione interattiva tra tutti e ognuno contiene
laltro. Lepigenetica ci ha dimostrato che il nostro non è un destino inscritto nei nostri geni ma
che questi possono subire attivazioni e interventi dallambiente esterno cioè noi siamo in
comunicazione con il tutto. Questo pensiero di sfondo deve orientare anche il pensiero medico contemporaneo e cambiare lattuale paradigma scientifico statico.

Che tipo di medicina sogni per le generazioni presenti e future?

Sogno un ripensamento del concetto di salute come armonia fisica, psichica e spirituale in un mondo
altrettanto armonico. La medicina non deve abdicare al suo ruolo educativo, esplicativo, orientativo
verso modelli interattivi e non frazionati. Questo per il sogno ma nella realtà basterebbe che le
medicine non convenzionali facessero parte integrante del sistema medico e terapeutico e si
aprissero maggiori spazi di riflessione e di confronto non belligerante perché la medicina è una
sola e lunico interesse è portare sollievo e giovamento a chi soffre e mantenere sano chi ancora lo è.

Chi è Paolo Giordo

Nel 1979 si laurea in medicina e chirurgia presso lUniversità Cattolica di Milano con sede a Roma, Pol. A. Gemelli.
Nel 1983 consegue la specializzazione in Neurologia presso la stessa Università.
Nel 1984 consegue il diploma del corso quadriennale di Medicina Psicosomatica istituito dalla SIMP (Soc. Italiana di Medicina Psicosomatica), presso lUniversità di Roma.
Nel 1988 si perfeziona in Storia della Medicina presso lUniversità di Roma La Sapienza.
Nel 1992 consegue il diploma del corso quadriennale di Bioenergetica Medica (Omeopatia e Agopuntura) presso il Centro Internazionale della Medicina Integrata di Bologna.
Nel 1994 ottiene il diploma del Corso Triennale di Omeopatia e Omotossicologia organizzato dallAIOT (Ass. Medica Italiana di Omotossicologia).
Studia Ayurveda tradizionale presso il centro Cilus e massaggio Ayurvedico con il Maestro Govindan ottenendo i conseguenti attestati finali.
Nel 1996 frequenta il corso di II livello in Floriterapia di Bach presso la sede di Roma del Bach Centre di Londra.
Nel 1996 cosegue la Laurea in Filosofia presso lUniversità degli Studi di Siena discutendo una tesi di Filosofia della Medicina.
Nellanno accademico 1999/2000 consegue il diploma quadriennale di specializzazione in Biotipologia
e Medicina Omeopatica presso la Scuola Superiore di Medicina Olistica dellUniversità degli Studi di Urbino.
Nel 2003 si perfeziona in Terapia Gerson presso il Gerson Institute di San Diego (USA). Nel 2004 si perfeziona in Psico-Oncologia presso lUniversità Cattolica di Roma.
Nel 2006 completa il corso triennale di Fitoterapia Clinica presso lUniversità della Tuscia di
Viterbo. È membro della Sitec (Soc. Italiana di Terapia Chelante) Esercita la libera professione nellambito delle MnC (Medicine non Convenzionali).
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni su riviste su argomenti riguardanti lalimentazione naturale, la medicina olistica e la filosofia della medicina. Fa parte del comitato scientifico della rivista Scienza e Conoscenza.

Attacco alle Malattie del Cervello – Libro
Prevenire e curare con metodi naturali Sclerosi Multipla, Parkinson, Alzheimer, Miastenia Gravis, Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), Fibromialgia, Sindrome da fatica cronica Paolo Giordo
www.macrolibrarsi.it/libri/__attacco-alle-malattie-del-cervello-libro.php?pn=1567

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