I 22 dolori fisici più comuni sono una manifestazione del nostro stato emotivo

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I 22 dolori fisici più comuni sono una manifestazione del nostro stato emotivo

di Riccardo Lautizi

Emozioni I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come
ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva. Questo non deve
sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché
il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con
l’ambiente che la circonda.

Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel
dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del
pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni
fisiche.

Le emozioni negative protratte nel tempo creano dei blocchi energetici che si somatizzano
trasformandosi in disagi e quindi in malattie. Permettersi di sentire quella emozione e pensiero
spiacevoli, mantenendo la presenza, portando la luce della consapevolezza dove l’ombra dell’ego
aveva fatto la sua radice, è possibile sciogliere queste tensioni fisiche e mentali, rinnovando la
propria vita.

Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo. I dolori non
sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il
problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.

Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo
flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.

Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una
decisione, ma non si agisce. Cerca di radicarti e uscire dal pensiero ossessivo.

Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e
autodisciplina. Cerca di lasciare andare questa severità: la vita è un gioco, passa del tempo con i
bambini e gli animali che sono in grado di ricordarci la bellezza della vita.

Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da
un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una
scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di
abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo”
della testa (razionale) sugli istinti.

Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.

Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando
sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.

Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo
stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente
è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto
emotivo con le altre persone. Per approfondire vedi Come rilassare lo stomaco. La chiave della
serenità e digestione vincente.

Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti
solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.

Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse,
emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una
umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.

Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza
e incertezza.

Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che
vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.

Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il
momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.

Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano)
e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.

Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.

Dolore alle mani: non riusciamo a connetterci con gli altri. Forse, in senso figurato, non stiamo
tendendo la mano al prossimo. Cerca di fare nuovi amici, ristabilisci le connessioni.

Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può
indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.

Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di
pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze. Dal punto di vista dell’alimentazione vedi Come
guarire definitivamente dall’Artrite mangiando correttamente.

Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche
l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni
umilianti: rifiuto di sottomettersi (“incapacità di inginocchiarsi”).

Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.

Dolore alle caviglie: non ci concediamo il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più
tolleranti con se stessi.

Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza ed apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.

Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza. I
piedi sono un organo che ha più di 7000 connessioni nervose con tutto il corpo, vedi Prova a dormire
con una fetta di cipolla nei calzini. Ecco cosa fa.

Se la negatività mentale stimola il dolore fisico, viceversa il piacere fisico stimola l’espansione,
il rilassamento ed il benessere. Quindi cerchiamo di attrarre situazioni piacevoli nella nostra
vita, cosa che uno stato mentale negativo non può permettere. Abbandoniamo le vecchie abitudini e
condizionamenti ricevuti, lasciamo andare i traumi e riscopriamo la meraviglia e la bellezza che
sono proprio qui, oltre il sonno della coscienza.

Autore: Riccardo Lautizi / Fonte: dionidream.com

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