I cinque tibetani 4f

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I cinque tibetani 4f

di Peter Kelder (quarta parte e fine)

“I CINQUE TIBETANI”

COME PRATICARE I RITI

– Praticare i Riti in sequenza, dal Primo al Quinto.

– Eseguire i Cinque Riti ogni giorno. Naturalmente, vi saranno giorni in cui sarà semplicemente
impossibile prendersi i 20-30 minuti necessari ad eseguire l’intera routine. Ma non prendete
l’abitudine di saltarli per più di un giorno o non avrete mai l’occasione di scoprire i benefici che
i Riti possono apportare alla vostra vita e alla vostra salute.

– Se siete ammalati, occupati o affaticati, è molto meglio eseguire ogni Rito per sole 3 volte
piuttosto che non farlo affatto. Ci vogliono meno di cinque minuti per eseguire 3 ripetizioni di
ogni Rito. Pensate a ciò come se doveste lavarvi il viso invece di fare una doccia completa. Non
importa quanta fretta abbiate al mattino, c’è sempre tempo per lavarsi il viso.

– Se vi capita di saltare per più di un giorno, vi suggerisco di fare alcuni passi indietro nella
routine. Effettuate un minore numero di ripetizioni di quelle che stavate facendo e recuperate la
forma nel giro di una settimana. Non cercate mai di aggiungere delle ripetizioni extra per
compensare quelle che avete perduto. Non si insisterà mai abbastanza sul fatto che, sia che stiate
ricominciando la routine dopo un intervallo di tempo, sia che stiate appena iniziando, è importante
lavorare con gradualità per raggiungere le 21 ripetizioni di ogni Rito.

– Anche se siete fisicamente in grado di effettuare tutte e 21 le ripetizioni sin dall’inizio,
seguite le istruzioni come vengono date. Aumentate gradualmente fino a completare il ciclo.
Diversamente dalla ginnastica ritmica o da altre comuni forme di esercizio fisico, i Riti hanno a
che fare con cose più sottili della semplice forza muscolare e dell’agilità. Rispettate il
procedimento. Impegnatevi per la qualità piuttosto che per la quantità.

– La pratica regolare conforme alle istruzioni assicura il successo. Se fate questo, probabilmente
non vi sentirete scoraggiati e scoprirete che non è difficile attenervi al vostro impegno
giornaliero. Sarà meno probabile che soffriate di crampi o che sperimentiate reazioni spiacevoli
come nausea o vertigini.

– Le 21 ripetizioni di ogni Rito sono tutto quel che serve. Semplicemente, non esiste alcuna ragione
per aumentarle. Se volete, potete eseguire i Riti due volte al giorno, al risveglio ed alla sera, ma
almeno due ore dopo aver mangiato.

– E’ meglio eseguire i Riti come prima cosa al mattino a stomaco vuoto. La mia raccomandazione è di
svegliarvi una mezz’ora prima per avere abbastanza tempo per eseguire i Riti senza fretta. So che
può essere duro, specialmente all’inizio, ma lo sforzo sarà ben ricompensato. Inizierete la vostra
giornata pienamente svegli, rilassati ed energici, e qualcuno scoprirà di aver bisogno di meno ore
di sonno.

– E’ importante indossare abiti comodi e confortevoli che non impediscano i movimenti. Felpe,
pantaloncini e T-shirt, pigiama o perfino la vostra biancheria intima sono l’ideale. Io penso sia
meglio stare a piedi nudi, ma se avete freddo ai piedi, potete indossare dei calzini. Come per ogni
altra forma di esercizio, chi normalmente porta occhiali deve toglierli.

– I Riti hanno lo scopo di farvi rilassare, perciò è importante non opprimere la loro pratica con
agitazioni e conflitti vari. Scegliete il posto più confortevole, tranquillo e ragionevolmente
privato possibile, con spazio sufficiente attorno a voi per allungarvi completamente.

– Se il pavimento non è rivestito sarebbe preferibile avere un tappeto da ginnastica o da yoga, o un
pezzo di gommapiuma sottile, ovvero uno spesso scampolo di tappeto su cui sdraiarvi. Avvicinatevi
agli esercizi in stato di concentrazione. Questo è il momento di prestare attenzione al vostro
corpo, di imparare ad ascoltarlo. Sebbene io sia consapevole che alcuni la pensano in modo diverso,
credo sia meglio non avere alcun tipo di musica in sottofondo. Essa non serve altro che a distrarre
ulteriormente la mente dal corpo.

– Per l’esecuzione dei Riti l’ideale sarebbe un’atmosfera calma ma forse ciò, nella vostra vita, non
sempre è possibile. Accettate, non tentate di ribellarvi, e non permettete al troppo sonno o alla
confusione del vostro ambiente familiare di diventare delle scuse per non effettuare la pratica. ?
Mentre praticate i Riti, cercate di non pensare alla vostra giornata, ai vostri obblighi, ed ai
vostri interessi. Quando vi accorgete di essere preoccupati e di essere scivolati via dalla
consapevolezza delle sensazioni del vostro corpo, focalizzate nuovamente l’attenzione ai movimenti
che state facendo. Se in qualche modo siete simili a me, è probabile che dobbiate fare questo molte
e molte volte. La concentrazione sulla respirazione può aiutarvi per una rinnovata concentrazione e
vi aiuterà a rilassarvi.

– I Cinque Riti possono benissimo adattarsi alla vostra vita. Diversamente da molte altre tecniche e
scuole di pensiero che ci sono giunte dall’Oriente, l’esecuzione dei Riti non vi costringerà a
modificare il vostro stile di vita, la vostra visione del mondo, o la vostra religione. Nonostante
il fatto che essi abbiano le loro radici in un’antica disciplina spirituale, essi possono essere
effettuati unicamente come una forma di esercizio.

– I Riti rappresentano una preparazione ed un buon sostegno per coloro che sono interessati alla
meditazione. E’ consigliabile prima eseguire i Riti, e poi meditare. Anche se non praticate la
meditazione, potreste prendervi del tempo dopo i Riti per sedervi tranquillamente, rilassarvi e
schiarire la mente. Non fate altro che sdraiarvi comodamente in posizione supina per 10 0 15 minuti
dopo aver completato la routine. In quanto gioca un ruolo essenziale nella capacità del corpo di
curarsi e di nutrirsi, il rilassamento non farà altro che accentuare i benefici dei Riti su di esso.
? L’essenziale è la respirazione. Se non si respira nel modo corretto, l’efficacia degli esercizi
ne risulta intaccata. Nel momento in cui il corpo è disteso sul pavimento, è rilassato, svuotato del
respiro, quindi deve inspirare per potersi muovere (nell’atto di sollevarsi e alzarsi). Nel momento
in cui torna a stendersi, invece, deve espirare. Ogni volta che ci riavvicina alla terra, si espira;
ogni volta che ci si allontana dalla terra, si inspira.

CONSIGLI

E’ necessario credere che è possibile arrestare o almeno minimizzare gli effetti del processo di
invecchiamento, e bisogna credere che si è veramente in grado di farlo. Questa attitudine mentale
rappresenta ciò che fa la differenza. “Se riuscite a vedervi giovani, nonostante la vostra età,
anche gli altri vi vedranno così”. Ogni rito è importante quindi per funzionare devono essere fatti
tutti. Se non si riesce a farli tutti si possono suddividere in due momenti : al mattino e alla
sera. Se non si riesce proprio a fare uno dei riti, è consigliabile lasciar perdere, fare gli altri
e dopo alcuni mesi riprovare a farlo.

Non bisogna affaticarsi, ma arrivare gradualmente all’obiettivo. Ovviamente perché siano veramente
efficaci i 5 riti devono essere fatti tutti i giorni. Al massimo si può tralasciare un giorno alla
settimana.

Non va sottovalutato l’atteggiamento mentale. Se sarete in grado di vedervi giovani, a prescindere
dalla vostra età, anche gli altri vi vedranno così.

I Cinque Tibetani se affrontati in modo improprio possono comportare anche dei rischi. In primo
luogo bisogna tenere presente eventuali disturbi alla tiroide, nonché problemi nella regione
cervicale e lombare (lordosi), che possono aggravarsi se gli esercizi non vengono eseguiti in modo
corretto sul piano fisiologico. Che cosa significa corretto sul piano fisiologico?

Significa innanzi tutto approccio adeguato alle proprie condizioni, attento controllo
dell’esecuzione dell’esercizio, coscienza dei propri limiti.

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