I devoti si sentono migliori degli altri?
di S.S. Satsvarupa Dasa Goswami
Tradotto da bhakta Sergio – Iskcon.it
“Gli Hare Krishna hanno un’attitudine di superiorità”, dicono certe persone. E quando sento certi
commenti, inizio a pensare al motivo che porta certa gente a pensare una cosa del genere. E’ vero
che i devoti condannano con decisione cose che la maggior parte delle persone considera normali:
sesso illecito, gioco d’azzardo, consumo di carne e intossicanti. E questa condanna porta a una
conseguenza: che alcune persone pensano che i devoti si sentano superiori agli altri. Questa accusa
comunque è ingiusta, e vi vorrei spiegare perchè.
Prima di tutto, dallo studio delle scritture Vediche e della vita dei grandi Santi, i devoti
imparano a rispettare e a desiderare l’umiltà. Un devoto sa che quello che sta facendo – servire il
Signore Supremo – è la migliore attività che si possa compiere, ma nonostante questa consapevolezza,
non si crede superiore agli altri. Quando Krishna è apparso come Caitanya Mahaprabhu per insegnarci
la scienza del servizio devozionale, Egli ha raccomandandato ad ogni devoto di sentirsi “più umile
di un filo d’erba, più tollerante di un albero, di non aspettarsi nessun onore personale, ma di
offire sempre il proprio rispetto agli altri”
I devoti sono umili perchè capiscono che la loro posizione di anime eterne è caduta dalla loro
collocazione originaria nel mondo eterno e spirituale a causa del loro falso orgoglio. Ribellandosi
contro Dio, hanno deciso di discendere in questo mondo materiale per cercare di godere dei loro
sensi indipendentemente da Lui. Adesso, grazie alla misericordia di Dio e del maestro spirituale,
hanno ripreso l’attività spirituale del servizio devozionale, e per questo motivo sono molto
riconoscenti. Capiscono che sono delle anime cadute, salvate dalla misercordia incondizionata di Dio
e per questo si mantengono umili.
Nella the Bhagavad-gita (5.18), il Signore Krishna spiega che un devoto vede tutte le creature
viventi allo stesso modo : “Illuminati dalla vera conoscenza, gli umili saggi vedono con occhio
uguale il brahmana nobile ed erudito, la mucca, l’elefante, il cane e il mangiatore di cani
(l’intoccabile)”. Questa visione libera il devoto di pregiudizi basati sulla razza, sesso,
nazionalità e classe sociale. Il devoto non può considerarsi superiore perchè vede la medesima
identità spirituale di tutti gli esseri.
Le virtù dell’umiltà e della visione equanime sono sicuramente enfatizzate, e solo pochi devoti le
ottengono al più alto livello. In ogni caso, tutti il devoti nel movimento della Coscienza di
Krishna si impegnano per ottenerle. Quindi non guardano mai con sprezzo alcuna creatura – uomo,
donna, devoto, ateo, pianta o animale. Come si può dire che i devoti si sentono superiori agli
altri?
Un sincero devoto di Dio condanna sicuramente una vita materialistica. Ma anche nel momento in cui
condanna, il devoto “odia il peccato, non il peccatore”. Un devoto non deve abbandonare l’umiltà per
criticare la mancanza di valori spirituali. E’ suo dovere predicare contro l’illusione, la cecità e
l’inganno – non per umiliare gli altri ma per aiutarli. La Srimad-Bhagavatam (5.5.7) incita ogni
devoto davvero compassionevole a cercare di illuminare le persone ignoranti di scienza spirituale e
dedite al percorso del materialismo. “Se una persona cieca sta camminando sul sentiero sbagliato”,
dice la Srimad-Bhagavatam, “come può un gentiluomo lasciare che continui a camminare verso il
pericolo? Nessun uomo saggio o gentile puo’ lasciare che questo accada”.
A volte un devoto è insultato con bestemmie o addirittura attaccato fisicamente mentre cerca di
diffondere la parola di Dio. Gesù Cristo nè è l’esempio perfetto. Nonostante ciò, molti devoti hanno
accetto volentieri questo rischio per compiere la volontà di Dio. Un atteggiamento di superiorità
difficilmente può essere presente in una persona del genere. Un maestro della coscienza di Dio senza
compromessi deve essere convinto, umile, tollerante e deve avere fede nella suprema protezione del
Signore.
E deve avere anche molta conoscenza. Deve sapere che ogni anima spirituale possiede libero arbitrio,
e non si può forzare nessuno ad accettare la Coscienza di Krishna. E’ una questione di amore, non di
obbligo. Quindi un devoto vede ogni persona come una particella del suo amato Signore, cerca di
avvicinare più persone possibile e cerca di far conoscere loro la Coscienza di Krishna.
Alcune persone dicono che lo stesso spirito missionario contiene un attitudine di superiorità.
Dicono che la gente dovrebbe essere lasciata libera di agire come meglio crede, senza essere
disturbata da prediche e indottrinamenti. Chiaramente, questi stessi critici stanno “predicando” la
loro etica edonistica.
Ogni persona intelligente vuole il meglio per se stesso e per la società, e il semplice desiderio di
migliorare la società non significa necessariamente che una persona sia arrogante o orgogliosa. La
vera domanda dovrebbe essere, chi ha il programma più valido per migliorare la società? Srila Rupa
Goswami, un grande santo, devoto e scolaro del sedicesimo secolo, ha risposto a questa domanda
dichiarando che il Signore Caitanya è la personalità più benevola perchè ha distribuito
gratuitamente l’amore di Dio in grandissime quantità.
I devoti del movimento Hare Krishna condividono questa opinione. Mentre altri programmi possono
parzialmente o temporaneamente dare sollievo alle sofferenza dell’umanità, il dono del Signore
Caitanya – il puro amore di Krishna – è la soluzione migliore perchè da un sollievo assoluto, per
l’eternità.
Il motivo di fondo delle sofferenze è la stessa vita materiale, che abbiamo intrapreso quando ci
siamo allontanati da Dio. La migliore attività per il benessere di tutti, è di informare le persone
sulla loro natura spirituale, sulla loro relazione con Dio e su come agire in questa relazione in
modo che possano tornare a casa, nell’eterno mondo spirituale. Quando le persone diventano coscienti
di Dio, il mondo materiale diventa come il mondo spirituale – libero da ogni ansia.
I devoti di Krisha sono convinti di avere la vera risposta ai problemi di questo mondo. Seguendo le
istruzioni dei grandi devoti da tempo immemore, accettano la conclusione Vedica che Krishna è la
Suprema Personalità di Dio e che servirLo con devozione è la migliore attività per tutta l’umanità.
Sono pronti a discutere queste prospettive con gli altri basandosi sulla filosofia, sulla logica e
sulle scritture. Dato che vedono ogni essere vivente con visione equanime e dato che capiscono che
essersi dimenticati di Dio è la causa di ogni sofferenza, i devoti lavorano altruisticamente per
educare l’umanità.
Superiori agli altri? No. I devoti di Krishna stanno lavorando per il migliore interesse di tutti.
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