“Le relazioni degli uni verso gli altri”
tratto da it.dhammadana.org
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Buddha ci ha indicato come giungere alla cessazione definitiva di ogni
forma di insoddisfazione. Prima di pervenirvi la strada sar lunga; si
mostrer necessario per ognuno di noi perfezionarsi a tutti i livelli,
cominciando dalla base, o come potremo supporre di costruire alcunch
su delle fondamenta impure? Rassicuriamoci, Buddha non dimentica
nessuno; egli ci spiega, dandone i precisi dettagli, in quale modo
ognuno debba agire, se desidera beneficiare di un’esistenza
profittevole al massimo, sia nei propri riguardi, che verso gli altri;
e, questo, qualunque posto egli occupi nella societ.
Chiarisce, tra l’altro, come gestire un commercio, o come un re (o un
capo di stato) dovrebbe comportarsi verso il suo popolo; il tutto,
beninteso, allo scopo di generare un ideale per ognuno in materia di
relazioni umane, di rispetto reciproco ed a fortiori e di offrire un
quadro molto propizio all’allenamento sulla strada del dhamma. Ecco,
secondo Buddha, i doveri degli uni verso gli altri, per chi voglia
disporre la sua esistenza sulla pi nobile e profittevole delle vie;:
quella del dhamma…
Nota: poich le abitudini culturali differiscono molto da un paese
all’altro e da epoca ad epoca, bisogna, in certi casi, sapersi
adattare di conseguenza.
– I doveri dei figli verso i genitori –
Nutrirli a loro volta (quando non sono pi in grado di sopperire ai
propri bisogni).
Occuparsi delle loro pratiche amministrative.
Osservare le buone abitudini della famiglia, come l’onest, la generosit, ecc.
Essere degno di ricevere l’eredit materiale e spirituale.
Fare una cerimonia dopo il loro decesso.
– I doveri di un genitore verso i figli –
Abituarli sin da piccoli ad una buona condotta morale.
Apprendere loro le buone maniere sociali (rispetto degli altri).
Trasmettere loro delle conoscenze ed un mestiere inoffensivo.
Maritarli ad un (a) partner giusto (a) e che abbia una buona condotta morale.
Dare loro l’eredit al momento venuto
.
– I doveri dell’allievo verso il maestro –
Alzarsi in segno di rispetto ed andargli incontro quando egli giunge.
Rendergli servizio, se necessario.
Essere premuroso di ascoltarne i consigli.
Se si vive con lui, aiutarlo nei suoi compiti quotidiani.
Sforzarsi di apprendere quanto ancora si ignora e di non dimenticarer
quello che si gi imparato.
– I doveri del maestro verso il proprio allievo –
Istruirlo bene sia nelle materie che concernono la vita sociale, i
costumi e gli usi, che nel campo spirituale.
Badare che assimili bene quanto gli si insegna, facendoglielo ripetere
spesso, durante il giorno.
Insegnargli tutto ci che si conosce, senza nulla nascondere.
Presentarlo ai propri amici ed associati, in vista di fargli ottenere
un impiego.
Garantirne la sicurezza materiale e spirituale (recitazione dei testi
protettori)
.
– I doveri del marito verso la moglie –
Non essere irriguardoso verso di lei e non interpellarla con delle
parole grossolane.
Non la disprezzare.
Essere fedele.
Consegnarle il denaro per l’amministrazione casalinga e lasciargliene
il libero uso.
Acquistarle dei bei vestiti e dei gioielli.
_ I doveri della moglie verso il marito –
Essere accurata ed occuparsi a fondo della casa.
Sapere bene ricevere gli amici ed i membri della famiglia.
Essere fedele.
Gestire in modo conveniente il patrimonio e le economie.
Essere dotata in tutti i compiti casalinghi (cucina, cucito, stiratura, ecc.).
– I doveri di un giovane verso i suoi amici –
Essere generoso ed aperto di spirito.
Parlare educatamente.
Essere pronto a rendere servizi.
Evitare di mettersi al di sopra degli altri e dare le stesse chances a tutti.
Essere onesto.
– I doveri di un amico verso i giovani –
Proteggerne la salute quando sono incoscienti (ubriachi, drogati).
Proteggere i loro beni quando sono incoscienti (ubriachi, drogati).
Proteggerli da pericoli imminenti.
Non abbandonarli quando hanno dei fastidi.
Occuparsi con benevolenza dei loro figli (impiego, o altri servizi).
– I doveri di un impiegato verso il suo datore di lavoro –
Alzarsi prima di lui.
Coricarsi dopo di lui.
Non prendere che quello che gli viene dato.
Eseguire seriamente i propri doveri.
Non sparlare di lui, n dirne bene.
– I doveri di un datore di lavoro verso i propri impiegati –
Dare loro un lavoro che corrisponda alle loro capacit.
Dare loro del cibo ed un salario.
Occuparsi di loro, in caso di malattia.
Dividere con loro del buon cibo, o delle bevande, quando ve ne sono.
Dare loro dei congedi appropriati.
– I doveri di un laico verso un monaco –
Agire motivati da amore benevolo.
Pronunciare delle parole, nate da un amore benevolo.
Avere dei pensieri benevoli.
Invitarlo a venire a visitare la propria casa, se necessario, ed
esortarlo ad esporre le proprie necessit.
Fornirgli, nella misura delle proprie possibilit, le quattro
necessit: alloggio, abiti, cibo e medicine.
– I doveri di un monaco verso un laico –
Dare insegnamenti affinch eviti che faccia cose non sane (causa di
sofferenza per s e per gli altri).
Incoraggiarlo verso ci che sano (generatore di felicit), come la
generosit, la virt e la meditazione.
Produrre amore benevolo verso di lui.
Insegnargli quanto non conosce.
Ripetere quanto gi conosce.
Mostrargli il cammino verso una rinascita pi confortevole (mondo dei
deva), o verso il nibbana.
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