01/11/2020 – fisicaquantistica.it
I falsi Io sono quegli elementi inumani, che noi uomini continuamente e colpevolmente accettiamo
nella nostra interiorità. Sono vite minori che rappresentano la viva personificazione di tutti i
nostri difetti.
Lidea molto diffusa che presuppone che nella nostra psiche agisca unicamente un Io, è
completamente erronea. La verità è che il nostro vero Io rimane spesso soffocato e messo a tacere,
da questa moltitudine di piccoli Io negativi o associati psicologici, che decidono al posto nostro.
Per questo motivo, agiamo frequentemente senza controllo e in maniera erronea.
Tuttavia se questi associati psicologici negativi si vanno man mano riducendo, lEssenza può tornare
a manifestarsi, a crescere e a svilupparsi armonicamente, conferendoci unintima bellezza dalla
quale emanerà felicità perfetta e vero amore. Riuscendo a dissolvere questi Io psicologici, godremo
quindi dei preziosi sensi e poteri dellAnima o Essenza Divina. Dobbiamo convincerci che solamente
lavorando su noi stessi e sacrificandoci, potremo un giorno ritornare vittoriosi al luogo dal quale
proveniamo.
Tutti noi dobbiamo perciò sforzarci per conoscere i motivi che ci mantengono prigionieri dentro noi
stessi, poiché quei motivi rappresentano proprio ciò che ci amareggia e contro cui dobbiamo lottare.
Dobbiamo tuttavia essere coscienti del fatto che questi motivi non sono mai esterni, bensì
profondamente interni, trovandosi nella radice della nostra psiche. Chi prende perciò la vita alla
leggera come si fa oggi, vivendola in modo meccanico ed esteriore, difficilmente riuscirà a
conseguire un progresso spirituale in questo senso. Dobbiamo sforzarci di capire dove siamo in ogni
singolo momento, tanto in relazione con lo stato spirituale o intimo della nostra consapevolezza,
quanto con la natura specifica dellavvenimento esterno che stiamo vivendo. Questo è un lavoro
profondamente psicologico che ci insegna come combinare nella forma corretta gli stati interni con
gli avvenimenti esterni della vita, e quindi come vivere intelligentemente.
Esistono ovviamente avvenimenti buoni ed avvenimenti negativi, che tuttavia sono in parte
modificabili grazie al nostro intervento e alla nostra volontà. E poi ci sono situazioni che non
possono essere cambiate o alterate in alcun modo e che devono essere accettate così come sono,
benché siano dolorose. Il segreto in questi casi consiste nel non identificarsi con il problema. Ciò
non vuole dire che dobbiamo ignorarlo o non occuparcene; significa invece che non dobbiamo alterarci
emotivamente o peggio farci deprimerci da esso. Quando riusciamo a restare distaccati e a non
identificarci direttamente con il problema, quando cioè agiamo dal nostro vero Io, allora
riusciamo ad essere padroni del nostro stato interiore, delle nostre emozioni e dei nostri pensieri.
Come vediamo, la vita è una sequenza di successivi stati interiori. Se passiamo in rassegna la
nostra esistenza ci rendiamo conto di come la maggiore parte delle situazioni spiacevoli siano state
provocate da quegli stati. Arriviamo dunque alla conclusione che la migliore arma di cui disponiamo
nella nostra vita, sia uno stato psicologico corretto. Rimanere impassibili davanti a chi ci sta
insultando, non farci prendere dalla rabbia, riuscire a non perdere il controllo, scoprendo che il
nostro partner ci tradisce, in generale tutto ciò vuol dire avere il dominio di se stessi. Prigioni
e cimiteri purtroppo sono pieni di persone normali, che in un dato momento persero il controllo,
reagendo in modo sbagliato ed assurdo ad una situazione sconvolgente. Non identifichiamoci mai
dunque con nessun avvenimento, ricordiamoci che tutto è passeggero e caduco. Impariamo a vedere la
vita come un film estraneo a noi, e riceveremo i benefici della vera Essenza delle cose.
I falsi Io sono molto reali, ed hanno una vita propria. Non crediamo dunque che siano aspetti
astratti o metaforici della nostra personalità, poiché si configurano come una vera società di forme
mentali, che volteggiano continuamente nella nostra periferia interna. Sono inquilini molto concreti
ed attivi. Alcuni di questi Io più ricorrenti potrebbero essere per esempio: lio della gola, quello
dellinvidia, lio dellavarizia, quello dellavidità, lio lussurioso, lorgoglioso , il vanitoso,
lio iracondo, quello della tristezza, il malvagio ecc. Non cadiamo però nellerrore di giustificare
le nostre cattive azioni, pensando che siano gli Io e non noi, quelli che hanno la vera colpa. Non è
così. Poiché gli Io sono creazioni o figli della nostra condotta. Quindi siamo comunque noi gli
unici responsabili della loro esistenza.
Dove esiste la luce può sopravvenire loscurità. Allinterno del nostro essere, esiste una grande
Luce Divina che sostenta la nostra vera identità, il nostro vero Io. Ma la battaglia tra la luce e
le tenebre occulta spesso questa bella Realtà. Gli Io, sono come piccole ombre, che impediscono alla
luce di raggiungerci e di farci avere una visione corretta. Negli animali, questo problema non
esiste, poiché essi non hanno quella luce, vivono istintivamente, e listinto rappresenta
attualmente il loro massimo livello evolutivo. Nellessere umano invece, ciò che dovrebbe
predominare è la natura Superiore e non gli istinti primitivi e gli impulsi inferiori. Ma nonostante
tutte queste forze che agiscono contro il proposito dellIo interno, non dobbiamo pensare che il
male sia più forte dellimpulso evolutivo. Il male è limitato nello spazio, ed anche nel tempo. Dio
non gli ha dato una durata eterna, mentre il Bene è illimitato nel tempo e nello spazio. Questa è
una differenza che gli uomini ignorano perché si immaginano che i poteri del Bene e del male si
equilibrino. Solo Dio è illimitato, tutto il resto è limitato.
Purtroppo tutti quelli che hanno scelto la strada discendente della personalità, delle debolezze e
dei disordini, hanno scelto la distruzione e la disperazione. Mentre al contrario, chi percorre la
strada opposta della spiritualità, diventa sempre più perfetto. Ascendendo trova spazio e libertà,
vivendo nellallegria, nella felicità e nella pace. Quindi gli esseri davvero intelligenti scelgono
sempre questa direzione. In realtà però possiamo fare ben poco per evolvere, se non sappiamo cosa
succede realmente nel nostro interno, se non ci conosciamo. Unauto-osservazione seria e rigorosa
rappresenta perciò lo strumento che tutti noi abbiamo a disposizione, per far luce sulla nostra
autentica Realtà. Dobbiamo saperci osservare. Osservare i nostri pensieri, le nostre sensazioni ed
emozioni, come agiamo davanti alle diverse circostanze e situazioni della vita. Questa continua e
profonda esplorazione ci permette alla fine di conoscerci profondamente, e di conoscere la nostra
vera Essenza Divina ed Immortale.
Bisogna invocare incessantemente il proprio Maestro interno e quelle forze Superiori della nostra
natura spirituale, affinché si manifestino ed abitino in noi, esprimendosi attraverso la
personalità. Non è possibile tuttavia eliminare un difetto senza avere stimolato prima la sua
qualità o virtù contraria. Per eliminare qualcosa di negativo dobbiamo sostituirlo con qualcosa di
positivo. Questo ci porta alla conclusione che non dobbiamo lottare strenuamente contro un
Io-difetto, ma piuttosto riproporci di sviluppare la parte contraria. Incentivare la volontà per
combattere la pigrizia o il servizio al prossimo per sconfiggere legoismo. Il nostro lavoro
spirituale non deve consistere nel voler eliminare i nostri difetti, bensì nello sviluppare le
virtù. Polarizzandoci sugli aspetti positivi e alimentando ciò che è desiderabile in noi, i difetti
svaniranno come loscurità alla luce del giorno.
Fonte: fisicaquantistica.it
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