I gesti di cura migliorano la qualità della vita

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I gesti di cura migliorano la qualità della vita

I gesti di cura sono essenziali per uno sviluppo emotivo sano. Hanno effetto sulla nostra vita
sociale e sulla salute. Ecco perché è importante prenderci cura degli altri ma anche di noi stessi.

I gesti di cura, come tutte le altre attenzioni, giocano un ruolo importante sul nostro benessere.
Tuttavia, così come spesso avviene per la salute, cominciamo a dare loro importanza in presenza di
un problema o di una ferita emotiva.

D’altra parte, la qualità della vita, tradotta in benessere fisico, emotivo e sociale, è
strettamente associata alla salute. Questo è solo uno dei motivi per cui i gesti d’affetto sono così
importanti.

Prenderci cura significa prestare ascolto alla parte più profonda di noi, stabilire una connessione
intima, migliorare giorno per giorno.

Offrire gesti di cura, cosa significa?

I gesti di cura sono collegati al mondo delle emozioni. Si tratta di dare attenzione e proteggere
sentimenti, pensieri e azioni.

Gesti di cura, ragazza sorridente si abbraccia da sola

Richiedono una giusta disposizione d’animo; dobbiamo ricordarci di dare alle persone che amiamo:

Affetto, che si trasmette attraverso piccoli gesti, carezze, sguardi, parole e sorrisi.

Empatia. È la capacità di mettersi nei panni dell’altro. In questo modo saremo in grado di
comprenderlo meglio e di dare importanza a ciò che sente.

Rispetto. Significa tenere in considerazione, non oltrepassare i limiti imposti dall’altro, però
anche far rispettare i nostri.

Gratitudine. Ci permette di riconoscere quello che gli altri fanno per noi e quello che noi stessi
facciamo.

Pazienza. È la capacità di affrontare ogni situazione senza perdere la calma.

Tutti questi valori sono fondamentali quando si parla di cura. L’idea è dare valore alla sfera
emotiva, fornire appoggio nelle situazioni difficili, offrire la nostra prospettiva in modo che
l’altro possa imparare dalle situazioni che via via affronta.

Anche la fiducia fa la sua parte: è importante poter contare su qualcuno che ci stimi e che ci
faccia stare bene.

I gesti di cura ci proteggono e ci modellano. Ci permettono di imparare dalle emozioni e di godere
di una migliore qualità della vita. Si possono rivolgere agli altri, a noi stessi o, ad esempio,
alla natura.

L’importanza dei gesti di cura per la salute

Nei primi anni della nostra vita, i gesti di cura provengono dalla madre, dal padre o da chi bada a
noi. Garantiscono la nostra sopravvivenza perché quando nasciamo dipendiamo da ciò che gli altri
fanno per noi.

In seguito comincia a prendere forma la nostra idea di sentimento, di come dovremmo comportarci con
gli altri e con noi stessi. Anche noi cominciamo a esprimere gesti di cura verso gli altri e verso
noi stessi. Se il nostro mondo emotivo dovesse crollare, non potremo aiutare a sostenere quello
degli altri.

I gesti d’affetto agiscono sulla salute emotiva, fisica e sociale.

Su quella emotiva perché ci guidano, ci danno sicurezza, comprensione e appoggio.

Sociale perché ci aiutano a capire come dobbiamo interagire con l’altro.

Infine, fisica, perché le malattie si aggravano se il nostro stato d’animo è negativo.

Cosa dice la psicologia?

La psicologia e la psicoanalisi sono giunte alla conclusione che le carenze affettive ostacolano lo
sviluppo del bambino. A livello emotivo, soprattutto, facilitano la tendenza a instaurare relazioni
tossiche.

Gran parte delle ricerche sui gesti di cura nel ‘900 partivano dall’analisi dei disturbi psicologici
legati alla costruzione dell’identità, come suggerito da Bion, Anna Freud e Winnicott. Intorno agli
anni ’70, John Bowlby andò oltre. Ideando la teoria dell’attaccamento suggerì che stabilire
relazioni strette è addirittura essenziale alla nostra stessa sopravvivenza.

Oggi, grazie ai progressi delle tecniche di neuroimaging, possiamo vederne gli effetti sul cervello.
È quanto suggerisce Nafissa Ghanem nel suo articolo “L’impact des carences afectives vus par les
neurosciences”. Grazie alle prove offerte dalla risonanza magnetica possiamo capire come i
meccanismi di deprivazione emotiva, ovvero la mancanza di attaccamento, agiscano sul cervello umano.

Le nuove scoperte in campo neurofisiologico confermano l’importanza dei gesti di cura nello sviluppo
infantile. Inoltre, suggeriscono che la maturazione mentale è condizionata dall’ambiente sociale,
emotivo e culturale e si adatterà nel corso della vita intera.

Prendersi cura e i suoi benefici

Poter contare su gesti di cura ci garantisce una migliore qualità della vita. Ecco alcuni dei
benefici più visibili:

Ci aiutano a capire il mondo emotivo.

Migliorano la comunicazione.

Ci fanno sentire al sicuro.

Aiutano lo sviluppo integrale.

Creano connessioni con l’ambiente circostante, con le persone e con noi stessi.

Creano condizioni favorevoli all’apprendimento.

Migliorano la gestione delle emozioni.

Aumentano l’autoconsapevolezza.

I gesti d’affetto aprono quindi la porta al mondo delle emozioni, ci permettono di crescere, di
stabilire relazioni migliori con gli altri, con noi stessi e con la natura.

Possiamo dire, insomma, che sono fondamentali alla nostra crescita. Una crescita che in molti casi
sarà favorita dall’assertività. Tuttavia, il nostro comportamento non dipende solo dai gesti di cura
che riceviamo nei primi anni. Certamente anche le esperienze di vita contribuiranno a formare la
nostra personalità.

Bibliografia

Comín, M.A. (2014). El vínculo de apego y sus consecuencias para el psiquismo humano. Logos, 2, 1-5.

Ghanem, N. (2016). L’impact des carences affectives vues par les neuroseciences. Revue Sciences
Humaines, (46), 185-192.

it.wikipedia.org/wiki/Donald_Winnicott

da lista mente gg

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