I primi elementi di Occultismo – 2

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I primi elementi di Occultismo – 2

Tratto da:

JOANNY BRICAUD.

I primi elementi di Occultismo

(Seconda parte)

Traduzione e cura di Pietro Bornia

AVVERTENZA.

Nel profluvio di pubblicazioni che, più o meno a buon diritto, pretendono di
svelare il mistero del mondo occulto, questo scritto di Joanny Bricaud si
segnala per dei meriti del tutto particolari.

Innanzitutto, lo si può ritenere un classico, uno di quei libri, cioè, che
nonostante l’età difficilmente possono essere interamente sostituiti. In
secondo luogo, l’opera del Bricaud è da considerarsi introduttiva nel senso
migliore della parola: essa spiega, infatti, i principi basilari delle scienze
occulte con un linguaggio semplice e chiaro, senza per questo scadere al
livello della bassa volgarizzazione. Il volume, quindi, è accessibile a tutti,
a patto che il lettore voglia dedicarvi quel minimo di attenzione e di cura
che argomenti di questo genere richiedono necessariamente.

Gruppo Atanr.

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III.

LA COSTITUZIONE DELL’UOMO.

L’occultismo insegna che l’uomo è formato di tre principi primordiali: il
corpo fisico, il corpo astrale e lo spirito . Di guisa che tra il me ed il non
me, [vale a dire] tra lo spirito ed il corpo, l’occultismo insegna l’esistenza
di un principio intermediario. I teologi Insegnano che l’uomo è composto di
due soli principi: lo spirito immortale ed il corpo fisico, cosicchè si
trovano imbarazzati quando devono rispondere alle domande dei materialisti che
chiedono loro dove sta lo spirito durante lo svenimento, la febbre, il
rammollimento e la pazzia. Essi si limitano a rispondere – Ammettere un
intermediario, e alimentare la difficoltà, invece di risolverla”. Pure san
Paolo e san Tommaso hanno sempre chiarissimamente distinto il corpo, il corpo
astrale od anima e lo spirito (corpus, anima et spiritus).

[Gli spiritisti suddividono l’uomo in: spirito, perispirito e corpo. Il
perispirito, vale a dire “ciò che sta attorno allo spirito”, non altro che
l’astrale degli occultisti. Lo spirito e il perispirito degli spiritisti
formano l’anima dei cristiani].

Questa relazione del principio spirituale col principio materiale costituisce
uno dei più importanti problemi della psicologia occultista.

Su questo punto, gli occultisti non hanno mai variato i loro insegnamenti, in
nessun’epoca, dagli Egiziani della XVIII dinastia (1500 anni prima dell’e.
V.), i quali insegnavano l’esistenza del corpo o khat, del doppio [astrale] o
ka e della sostanza intelligente o khu; dai cabbalisti, i quali distinguono il
corpo Gaf, il corpo astrale Nefesh, e lo spirito Nesham; fino a Paracelso, il
quale insegnava nel secolo XVI la esistenza del corpo elementare, del corpo
astrale od evestrum e dell’anima spirituale; e fino ad Eliphas Levi [cioè
all’abate Luigi Constant], il quale studiò nel secolo XIX le proprietà del
“Doppio fluidico” o del mediatore plastico, intermediario tra il corpo e lo
spirito.

[Gli occultisti francesi chiamano spesso, d’accordo con gli spiritisti,
“spirito”, il principio superiore; la tradizione italiana vuole che il detto
principio sia chiamato “anima” e che sia dato il nome di “spirito” al corpo
astrale. In questo scritto, per non fare confusione, sarà lasciata la dizione
francese. I nostri avi, i Romani, ritennero fosse l’essere umano scomponibile
in quattro parti: la carne (il corpo fisico), l’ombra (il doppio fluidico), il
mane, o più esattamente i mani, (l’anima) e lo spirito. Ovidio, a riguardo di
tali quattro parti, così si espresse: “Queste quattro cose sono poste ognuna
in un luogo a lei proprio: la terra ricopre la carne, l’ombra volita attorno
al sepolcro, i mani stanno all’inferno cioè in un luogo di ricompensa o di
punizione, a seconda dei meriti o dei demeriti del defunto, giacchè l’Orco od
Inferno pagano comprendeva l’inferno ed il paradiso] e lo spirito vola al
cielo”. I Greci suddivisero il corpo in: Archè o Fuoco (lo spirito), Psiche o
Aria (l’anima), Anathumiasis o Acqua (l’Astrale) e Soma o Terra (il corpo).
Seriormente, Aristotile (384322 a. C.) distinse nell’uomo tre anime: l’anima
razionale (lo spirito), l’anima sensitiva (l’essere sottile) e l’anima
vegetativa (il corpo). Il dottor Fugairon, autore dello interessante libro ‘La
survivence de l’aime’, suddivide l’uomo in tre parti; aerosoma (spirito),
psicolone (un insieme d’anime) e sarcosoma (il fisico)].

L’essere umano composto in conclusione di tre principi: il corpo fisico,
che sostiene tutto; il corpo astrale od anima (o vita), che anima e muove
tutto; e, da ultimo, lo spirito, che dirige tutto quanto l’essere.

Il corpo fisico sostiene tutti gli elementi che costituiscono l’uomo
incarnato. Esso ha il suo centro d’azione nell’addome. [Tali elementi sono
quattro: a) Le ossa; b) I muscoli ed i tendini; c) La carne ed i tessuti
molli; d) il sangue, i mestrui, la linfa e lo sperma].

Il corpo astrale anima tutti gli elementi che costituiscono l’uomo incarnato.
Ha il suo centro d’azione nel petto e costituisce il principio della coesione
dell’essere umano

Esso muove del pari tutti gli elementi che costituiscono l’uomo incarnato; e,
per questo motivo, ha il suo centro d’azione nella parte postero inferiore
della testa [cio nel cervelletto. Questa parte dell’astrale detta
propriamente Psiche, od Essere psichico].

[La Psiche la sede della Scienza dell’uomo. Essa può dirigere coscientemente
il corpo astrale, o doppio fluidico, che può in determinati casi uscire
dal corpo materiale. (Uscita astrale in magia)].

Lo spirito dirige tutto l’organismo. Ha il suo punto di appoggio nel cervello
materiale, quantunque in generale non sia completamente incarnato nell’essere
umano.

Noi abbiamo detto che il corpo fisico sostiene tutti gli elementi che
costituiscono l’uomo incarnato. Di fatti esso fornisce alla propria
costituzione lo scheletro, i muscoli, gli organi digestivi e tutte le loro
attinenze. Al corpo astrale fornisce le emazie [i globuli rossi del sangue],
gli organi circolatori [del sangue, cio la trachea, i polmoni ed il cuore] e
tutte le loro dipendenze [arterie, vene e vasi capillari]. Esso, da ultimo
fornisce allo spirito tutti i principi materiali del sistema nervoso cosciente
[Cio di quello costituito dall’encefalo e dal midollo spinale].

Gli elementi materiali dell’essere umano si rinnovano sotto l’influsso degli
alimenti trasformati in
chilo mediante l’apparato digestivo. Il centro di rinnovamento e di azione del
corpo fisico è posto dunque nell’addome.
Diremo nel suo cammino organico dall’istinto, il corpo fisico si manifesta
allo Spirito cosciente per mezzo dei bisogni.

Il corpo astrale quello che anima tutti gli elementi che costituiscono
l’essere umano. Esso è il
doppio esatto del corpo fisico. [Si potrebbe dire quasi che l’astrale è il
soppanno, la fodera del corpo fisico, perchè quest’ultimo è il mantello, il
vestito che copre l’uomo invisibile]. Anche il doppio costituisce una realtà
organica; ha organi fisici, centri d’azione e localizzazioni, che sono gli
organi della respirazione e della circolazione, con tutte le loro derivazioni.

Le funzioni organiche del corpo astrale sono perpetuate sotto l’influsso
dell’aria atmosferica, che viene trasformata dall’apparato respiratorio in
forza vitale.

L’apparato circolatorio [sanguigno] diffonde la forza vitale in tutti i punti
dell’organismo e fornisce all’essere psichico [alla psiche] i principi
necessari all’elaborazione della forza nervosa.

Diretto dal sentimento, il corpo astrale si manifesta allo spirito per mezzo
della passione.

Lo Spirito è ciò che dirige tutto l’essere umano, ciò che sente e ciò che
vuole. Esso ha un dominio d’azione ben delineato, con un centro d’azione [il
cervello], organi e condotti particolari [i nervi].

Gli organi fisici specialmente destinati allo Spirito sono quelli che
costituiscono il sistema nervoso cosciente [l’encefalo e il midollo spinale] con tutte le sue dipendenze.

L’essenza dello Spirito consiste nella libertà che esso ha di secondare
gl’impulsi che gli vengono dall’essere interiore, o di resister loro. E’ in
questa facoltà primordiale che risiede essenzialmente il libero arbitrio.

Per quanto indipendente in sè stesso da ognuno dei tre centri organici
dell’essere umano, dalla testa, dal petto e dal ventre, lo spirito agisce pur
tuttavia direttamente su di essi.

[il grande iniziato Leonardo da Vinci raffigurò le tre forze umane nelle tre
Parche: Cloto, che fila, la
linfa; Lachesi, che annaspa, il sangue; ed Atropo, che taglia il filo o
stame vitale, la forza nervosa. Difatti, quando quest’ultima forza abbandona
il corpo umano, la linfa ed il sangue cessano di funzionare, e tutte le
cellule non più nutrite, si disgregano, imputridendo, donde la morte
dell’essere fisico].

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