di Paramahansa Yogananda
Da: “Il vangelo di Gesù secondo Paramhansa Yogananda” Volume terzo. Edizioni Vidyananda. Traduzione
e disposizione del testo originale inglese a cura delle edizioni Vidyananda.
La Devozione è per Dio
“Ogni falso maestro spirituale che con false apparenze storna la devozione dei suoi devoti verso di
sé è un ladro e un brigante. Il vero guru-precettore rivolge tutta la devozione dei suoi discepoli a
Dio. Il falso maestro si compiace dell’adorazione dei suoi ciechi seguaci e quindi è un ladro
psicologico; mentre il maestro spirituale che ha ottenuto la Coscienza Cristica è il vero
guru-pastore o guida dei seguaci ricercatori, ubbidienti e umili come agnelli.
“A un vero guru, il Guardiano Celeste apre la porta a tutti i misteri divini. I sinceri devoti che
sono in sintonia con la voce o le vibrazioni del guru, e sono coscientemente attirati a lui,
ottengono successo seguendo la sua direzione fino a raggiungere il cielo della Coscienza Cosmica.
Quando il maestro spirituale guida in meditazione la coscienza dei suoi devoti verso Dio, lui stesso
va avanti a loro verso la Coscienza Cosmica attraverso l’estasi profonda. “Tutti i sinceri devoti
che meditano col loro avanzato guru immerso nella estasi imparano gradualmente a seguire la sua
coscienza fino alla dimora della Coscienza Cosmica. Stando in sintonia col loro guru avanzato, i
devoti sentono intuitivamente la sua voce o le sue vibrazioni e cercano di seguirlo ed essere come
lui. I veri devoti non seguiranno uno straniero o un maestro non riconosciuto da Dio. I veri devoti
eviteranno e non saranno in sintonia con i cosiddetti maestri spirituali autoelettisi”.
Quando Gesù parla della ‘porta’ vuol dire che ogni maestro spirituale deve entrare per la porta
della Coscienza Cristica prima di poter essere un pastore spirituale che conduce i suoi devoti a
Dio. Con ‘Vi sale da un’altra parte’, Gesù voleva dire che molti cosiddetti maestri spirituali
attirano l’attenzione dei devoti con una falsa via materiale fatta di oratoria, magnetismo animale,
ecc.
Quando Gesù dice ‘Chi entra per la porta è il pastore delle pecore’, vuole dire che solo quei
maestri che hanno ottenuto la Coscienza Cristica o la Coscienza Cosmica possono essere veri pastori
spirituali o guru capaci di guidare i devoti nel regno di Dio. Quando dice ‘Un estraneo non lo
seguiranno’, vuol dire che Dio manda ai sinceri ricercatori un maestro spirituale o guru ordinato da
Lui.
Segni di un Vero Maestro
Con queste parole Gesù vuole dire in particolare che è Dio che mette insieme i veri maestri
spirituali e i sinceri devoti, a differenza dei predicatori autoelettisi che raccolgono folle di
seguaci col magnetismo animale, l’oratoria e altri mezzi non spirituali. Gesù aveva detto prima:
‘Nessuno può venire a me se il Padre non l’attira’, perciò è evidente che secondo lui i sinceri
devoti non seguono mai dei popolari maestri spirituali che si sono autoeletti. Quando un cosiddetto
maestro spirituale attira un largo seguito con il suo magnetismo personale, e non per la sua
autorealizzazione, lui stesso è spiritualmente cieco e conduce altri ricercatori spiritualmente
ciechi nella fossa dell’ignoranza. “Allora Gesù disse loro di nuovo: ‘In verità, in verità vi dico:
io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me sono ladri e briganti, ma le
pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso me, sarà salvo; entrerà e
uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono
venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. Io sono il buon pastore. Il buon pastore
offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non
appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde;
egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le
pecore.
E ho altre pecore che non sono di quest’ovile; anche queste devo condurre; ascolteranno la mia voce
e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché offro la mia
vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il
potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio'”.
( Giovanni 10: 7-18).
“Con la mia intuizione divina vi dichiaro che la Coscienza Cristica in me, come nelle altre grandi
anime liberate, è la sola porta attraverso cui tutti i devoti possono entrare nella Coscienza
Cosmica. Tutti i cosiddetti maestri spirituali che cercano d’esaltare e di mettere le loro coscienze
prima o davanti alla Coscienza Cristica sono ladri e briganti metafisici che prendono la devozione
dei devoti per loro stessi e non per Dio.
La Coscienza Cristica è la ‘Porta’ “Tutti i grandi maestri che realizzano che la Coscienza Cristica
in me è la sola porta per Dio sono autentici; ma quei cosiddetti maestri spirituali che sono venuti
prima di me – cioé, che hanno presentato ai loro devoti la loro coscienza e personalità prima della
Coscienza Cristica – sono ladri e briganti metafisici. Quei maestri che hanno esaltato la loro
ego-coscienza, e non la Coscienza Cristica in loro, non hanno potuto avere le mie pecore o i sinceri
devoti perché li ascoltassero. Se un devoto realizzerà con la meditazione la Coscienza Cristica
presente in me e in lui, sarà salvato dalla sofferenza delle reincarnazioni e avrà il privilegio
d’andare coscientemente nella Coscienza Cosmica, o di rinascere nuovamente nel mondo per aiutare
l’umanità; e troverà il pascolo della felicità eterna.
“I cosiddetti maestri spirituali, che sono ladri metafisici, vengono nel mondo non per conoscere
Dio o per dare la Sua coscienza agli altri, ma solo per rubare la devozione dei ricercatori della
verità. Questi falsi maestri spirituali distruggono la propria saggezza e quella dei loro seguaci.
“La Coscienza Cristica è apparsa in questo corpo, chiamato Gesù, perché le anime sincere abbiano la
vita eterna e la sua abbondante saggezza e libertà. La Coscienza Cristica in me è il pastore di
tutti i veri ricercatori e il ricettacolo di tutte le virtù, capace di guidare tutti i devoti che
meditano profondamente fino alla Coscienza Cosmica. Il pastore o il vero maestro spirituale
trasmette la sua vita eterna agli ubbidienti e umili devoti, ed è pronto a sacrificare tutto ciò che
è necessario per loro.
“Ogni cosiddetto maestro spirituale, che non è un vero pastore, non sa come sintonizzare la
coscienza dei suoi devoti con la Coscienza Cristica che non percepisce dentro di sé. Tutti i falsi
maestri sono impotenti e scappano quando vedono i loro devoti attaccati dal lupo dell’ignoranza e
delle difficoltà materiali e spirituali. Tutti i ciechi seguaci d’ignoranti maestri spirituali sono
presi dal lupo dell’ignoranza e dispersi nella sfera delle rinascite. Il ministro mercenario che fa
vita religiosa solo per mantenersi va predicando meccanicamente da un posto all’altro, non
preoccupandosi di ciò che succede alle anime dei suoi seguaci.
Devoti di Altre Vite “La Coscienza Cristica in me è il vero pastore che riconosce i sinceri
ricercatori spirituali, differenti dai cercatori di curiosità; e i veri ricercatori riconoscono lo
Spirito in me. La Coscienza Cosmica conosce la Coscienza Cristica in me, e la Coscienza Cristica in
me conosce la Coscienza Cosmica; la Coscienza Cristica in me offre la vita eterna che è in essa per
tutti i veri devoti.
“E ci sono altri devoti di altre incarnazioni che io conosco dal passato, ma che non appartengono
all’ovile o al gruppo di discepoli di questa vita. Anche loro devo condurre al Padre Celeste, o
Coscienza Cosmica, mediante la mia voce o Vibrazione Cosmica. Tutti i sinceri devoti appartengono
all’unico gregge della Verità e avranno in me il solo pastore della Coscienza Cristica.
“Il Padre Celeste mi ama perché servo i veri devoti con la vita eterna, sia con il corpo chiamato
Gesù sia dopo che quel corpo se ne andrà dalla terra. Nessun essere umano può distruggere la vita
eterna della mia Coscienza Cristica o la vita nel mio corpo, a meno che io non la offra
volontariamente per il bene di tutti. Il Padre Celeste mi ha dato il potere di offrire la vita del
corpo chiamato Gesù e anche il potere di ridargliela una volta che se ne andrà da esso. Ho ricevuto
questo comando e potere dal mio Padre Celeste”.
Quando Gesù disse ‘Tutti coloro che sono venuti prima di me sono ladri e briganti, ma le pecore non
li hanno ascoltati’, egli non voleva dire che Abramo, Mosé, Elia, Budda, Giovanni Battista e tutti i
grandi maestri che vennero prima di lui furono ladri e briganti, ma che tutti i falsi maestri che
cercavano d’esaltare le loro coscienze umane eclissando la Coscienza Cristica in loro erano ladri o
falsi profeti che rubavano la devozione dei devoti per i loro interessi. Con le parole ‘Tutti coloro
che sono venuti prima di me’, Gesù voleva indicare tutti i maestri ignoranti che manifestano le loro
personalità davanti alla gente e nascondono la Coscienza Cristica. È un peccato che tantissimi
seguaci ortodossi del chiesismo abbiano frainteso queste parole di Gesù, pensando ch’egli volesse
dire che tutti i maestri che sono venuti sulla terra prima di lui sono stati ladri e briganti.
Altri Grandi Maestri Vennero Prima di Gesù Budda fu un grande maestro indiano del quinto secolo
avanti Cristo che ebbe molti discepoli liberati. Anche Elia, che visse molto tempo prima di Gesù,
era un grande profeta che ebbe veri discepoli, incluso Eliseo (che era Gesù in un’incarnazione
passata). Perciò Gesù non avrebbe mai potuto dire che tutti i profeti e i veggenti venuti prima di
lui erano ladri metafisici che rubavano per loro la devozione dei sinceri ricercatori.
Quando dice ‘Io sono la porta’, Gesù non parla della sua personalità fisica, ma dell’eterna
Coscienza Cristica dentro di sé. E quando parla di mercenari, si riferisce a un tipo di ministro
professionale più interessato alle offerte dei suoi seguaci che alla loro reale emancipazione
attraverso la meditazione. Un tale mercenario non è mai interessato alla reale emancipazione delle
anime dei suoi seguaci.
Per distinguersi dai falsi maestri, Gesù dichiarò che per il potere ricevuto da Dio e grazie alla
sua autorealizzazione non solo poteva prendersi cura delle anime durante la loro vita terrena, ma
anche nel loro stato dopo la morte. Ecco perché disse ‘Ho altre pecore che non sono di quest’ovile’.
‘Questo ovile’ si riferisce ai discepoli che vivevano al tempo di Gesù. Quando disse ‘Ho il potere
di offrirla e riprenderla di nuovo’, Gesù voleva dire che dal comando di Dio e dalla propria
autorealizzazione aveva ricevuto il potere di far crocifiggere il suo corpo e di risuscitarlo
nuovamente a suo piacimento. “Sorse di nuovo dissenso tra i Giudei per queste parole. Molti di essi
dicevano: ‘Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo state ad ascoltare?’. Altri invece dicevano:
‘Queste parole non sono di un indemoniato; può forse un demonio aprire gli occhi ai ciechi?’.
Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d’inverno. Gesù passeggiava
nel tempio, sotto il portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero intorno e gli dissero: ‘Fino
a quando terrai l’animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente’. Gesù rispose:
‘Ve l’ho detto e non credete; le opere che compio nel nome del Padre mio, queste mi danno
testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce
ed io le conosco, ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute, e
nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti, e nessuno
può rapirle dalla mano del Padre mio. Io e il Padre mio siamo una cosa sola’”. (Giovanni 10:
19-30).
“Io vi dico chi sono, ma voi non mi credete. Le miracolose opere di guarigione di corpi e anime che
ho fatto nel nome del Padre mio celeste danno testimonianza alla Coscienza Cristica dentro di me.
Eppure voi non credete in me, perché non siete devoti e svegli come i miei discepoli. Con la
meditazione i miei discepoli ascoltano la Vibrazione Cosmica e percepiscono la Coscienza Cristica
dentro di loro. La Coscienza Cristica in me è in sintonia coi sinceri devoti che mi seguono
scrupolosamente.
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