I segreti delle Acque Sacre
di Carmen Di Muro
Tratto da “Scienza e Conoscenza 54”
Da Lourdes a Fatima fino al Gange: una lettura delle le straordinarie caratteristiche di queste acque, da sempre considerate curative per il corpo e lo spirito.
Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua. Loren Eiseley (1907-19779), antropologo
La storia della scienza procede spesso per rivoluzioni silenti. Esperimenti che cambiano il modo di vedere il mondo intorno a noi. Ed è proprio la realtà stessa, che di volta in volta si svela, a portare un barlume di magia che affascina l’uomo a scoprirne i suoi fondamenti e la sua straordinaria natura.
Presi come siamo dall’accadere della vita e dalla concretezza materiale, non ci rendiamo conto che il segreto di ogni bene è nelle cose stesse che ci circondano e di cui noi siamo parte, tutto e fondamento. Ogni cosa intorno a noi si riverbera e ha un’influenza specifica sulla natura umana che cambia e diviene secondo leggi sottili e ignote di cui, misteriosamente, siamo pieni artefici. Leggi che appartengono a un mondo invisibile, di pura essenza energetica che ci caratterizza a livello profondo, e appartiene all’universo subatomico dell’infinitamente piccolo, quello delle energie, che ci animano e rendono viva tutta la realtà.
Una vera e propria scintilla divina che ci conferisce il potere straordinario di poter modificare concretamente la nostra vita, plasmandola a immagine e somiglianza della nostra sfera più intima, laddove il cuore parla il linguaggio vibratorio degli stati d’animo, in uno scambio costante con l’energia dell’ambiente esterno. La verità delle cose alberga nel cuore di ognuno di noi. E questa affermazione non è solo astrattezza, ma diviene strada e modo ineffabile per comprendere appieno il mistero che ci circonda partendo dai suoi più semplici costituenti come ad esempio, l’acqua.
L’origine della vita
L’acqua è una sostanza onnipresente e per noi usuale che in realtà possiede proprietà davvero speciali per la salute e il nostro benessere globale. Non esiste vita senz’acqua. Essa è al centro del più grande segreto del nostro universo. È l’origine della vita. La superficie terrestre è composta per il 75% di acqua: anche il corpo umano è caratterizzato dalla stessa percentuale. Essa è fondamentale per tutti i processi metabolici, ovvero l’insieme delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi viventi. Ed è proprio questa semplice combinazione di idrogeno e ossigeno (H2O) a nascondere qualcosa di molto più complesso rispetto a ciò che siamo abituati a pensare.
I numerosi ricercatori – tra cui i noti Luc Montagnier, Emilio del Giudice, Masaru Emoto, Rupert Sheldrake – che nel corso del tempo si sono dedicati allo studio delle proprietà dell’acqua hanno constatato che questa, in determinate condizioni, ha la capacità di assorbire, immagazzinare e trasmettere informazioni, sia genetiche che ambientali, a livello vibrazionale, essendo essa sensibile alle onde elettromagnetiche.
L’universo non è ordinato soltanto da dinamiche concrete e lineari e composto esclusivamente da materia osservabile, ma da energie sottili che sono alla base della sua forma densa, da onde elettromagnetiche sia ad ampissimo spettro che a frequenza ultra bassa. La spiegazione di questo straordinario mondo, dove il visibile cede il posto all’invisibile, è di pertinenza della fisica quantistica, i cui sviluppi ci conducono in un’unica direzione: vedere tutto ciò che esiste nel reale come parte e fondamento di un campo di energia interagente e informatizzata che si scambia messaggi, anche su un raggio d’azione lontano. La vita stessa trova manifestazione a partire da dinamiche vibrazionali di energia molto debole che si sviluppano grazie a segnali di risonanza. Queste vibrazioni producono la formazione di segnali non soltanto nell’ambiente intorno a noi, ma soprattutto all’interno delle nostre cellule e dell’acqua che le circonda.
Tutto è energia. Noi uomini siamo immersi in uno spazio di strutture, dalle particelle alle galassie, che vibrano e risuonano insieme come note armoniche della stessa melodia. Ciò significa che non solo siamo influenzati dall’ambiente, ma che noi stessi influenziamo tutto ciò che ci circonda e di cui siamo fatti a livello vibratorio.
Le avanguardistiche ricerche sull’acqua
Alla base della spiegazione di queste straordinarie dinamiche invisibili, che hanno catturato lo sguardo di diversi studiosi, troviamo la teoria dei Campi Morfogenetici, come pure la teoria della Coerenza Elettrodinamica Quantistica (o QED, dall’inglese Quantum Electro-Dynamics) che si basa sul concetto di risonanza e che afferma che in alcune sostanze, come l’acqua, si formi una sorta di sintonia vibratoria tra le molecole che la compongono e un campo elettromagnetico, grazie alla cui correlazione avviene la formazione di una struttura molto particolare, ossia il dominio di coerenza, che è capace di assorbire dall’ambiente energia ad alto contenuto informativo quantistico. Emilio del Giudice sosteneva che le molecole d’acqua oscillano in un movimento sinfonico, in accordo con la musica prodotta dall’insieme che corrisponde alle frequenze di un campo elettromagnetico. Esse comunicano tra loro solo se vibrano alla stessa frequenza, risuonando insieme. Quando ciò accade si crea la base per una fitta rete di scambio di informazioni.
I sorprendenti progressi scientifici raggiunti negli ultimi anni in questo campo di indagine non possono non far sorgere nelle menti più ricettive alcune domande fondamentali.
Se il nostro corpo è costituito prevalentemente d’acqua è possibile che l’ambiente esterno influenzi l’acqua di cui siamo composti? Ma soprattutto è possibile che i nostri sentimenti, gli stati d’animo e i pensieri la plasmino fino a conferirle proprietà particolari o addirittura miracolose?
Cosa accade all’acqua di Lourdes
Da sempre al centro dei riti delle civiltà di tutto il pianeta, la sua carica in alcuni luoghi di culto e di forte coinvolgimento spirituale sembra esercitare effetti di guarigione profonda sulle componente corporea, mentale, ma soprattutto sull’anima dei fedeli. È il caso di Lourdes, di Fatima, Colle Valenza ed altri luoghi affini, come pure l’acqua sacra del Giordano e del Gange. In questi siti l’acqua, sottoposta a studi, presenta una conformazione diversa rispetto a quella dei luoghi in cui c’è una forte carica energetica di polo negativo. Una struttura armonica diversa.
Masaru Emoto ideò un procedimento che ha permesso di fotografare l’acqua cristallizzata, costatando che la bellezza e la simmetria dei cristalli sarebbe proporzionale all’esperienza che l’acqua ha vissuto a livello vibrazionale. Negli esperimenti di Emoto quando l’acqua si trovava a vivere esperienze ad alto contenuto energetico positivo, i cristalli fotografati erano di forme armoniche, simmetrici e perfetti. Se invece l’acqua si trovava a vivere in un ambiente vibrazionalmente negativo i cristalli risultavano deformati quasi fossero sottoposti a stress.
Si è notato che a seconda del trattamento subito, l’acqua forma strutture specifiche di cluster (gocce), in quanto l’elettromagnetismo del luogo e di chi lo popola, ha un effetto modellante sulla sua struttura, la quale cambia e assume conformazioni diverse in virtù della carica energetica presente.
Ma la cosa strabiliante è che sono proprio i moti del nostro animo, come le emozioni e i pensieri, a esercitare l’influenza più marcata sulle sue proprietà. Amore, gioia e gratitudine sono vibrazioni potentissime a cui l’acqua risponde in modo molto particolare. Anche le preghiere, se pronunciate da molte persone contemporaneamente, lasciano al suo interno tracce permanenti in grado di risuonare con le frequenze dei sistemi biologici, così da riequilibrare l’organismo umano fiaccato da una malattia e l’ambiente, se contaminato energeticamente. Inoltre si è visto che in queste acque gli agenti patogeni perdono la loro aggressività, com’è stato dimostrato con diversi test.
Questa particolare provenienza rende difficoltosa l’accettazione delle loro proprietà terapeutiche da parte di coloro che rifiutano la trascendenza, ma rimangono indubbie ed effettive le loro straordinarie caratteristiche curative per chi ne attinge con fede e fiducia. Ma perché le acque di questi luoghi sacri possiedono doti altamente miracolose?
Il miracolo è nel cuore
La risposta è nel cuore. Nel cuore di ognuno di noi, in cui è contenuta l’essenza della vera guarigione, ossia l’amore. La fiducia nell’aprirsi totalmente e nel poter attingere attraverso la preghiera alla più alta Fonte della Creazione Umana, che è energia di primo gradiente e Campo organizzato intelligente, diventa motore propulsore che permette alla coscienza di elevarsi e di far connettere la nostra anima all’essenza della vita, che è puro amore. L’amore che è luce e forza trasformativa.
L’acqua in quel momento viene informatizzata attraverso il collegamento a questa energia universale di carica altamente positiva e diventa memoria di questa frequenza pura. Questo accade perché le preghiere indirizzate e pronunciate dai fedeli durante uno stato di forte intimità con se stessi risentono delle onde di vibrazione positiva dei sentimenti sperimentati in quello stato di raccoglimento di fiducia del cuore, facendo sì che l’intensità vibratoria della preghiera, a sua volta, vada a toccare e a modellare l’energia dell’acqua, armonizzandola. Un sentire di pace e di gioia, serenità d’animo, per il sol fatto di essere vita e di poter beneficiare di quella luce che lenisce e cura le nostre sofferenze umane. Il forte impatto energetico di questo stato emotivo di accoglienza e amore produce, per risonanza, il relativo pensiero di certezza e possibilità di guarire profondamente.
I pensieri sono la chiave che ci permette di collegarci con l’infinito campo quantistico delle possibilità di essere. Risuonando con l’evento della medesima intensità vibratoria (per esempio la possibilità di guarire davvero), potenzialmente già esistente, si stabilisce un legame energetico che si sposa alle nostre stesse frequenze vibrazionali e che in uno scambio immediato di informazioni sottili, prende manifestazione nella materia densa, concretizzandosi. I pensieri diventano materia e la materia, in questo caso, corrisponde alla guarigione del corpo di chi ha creduto, corpo inteso nella sua unità inscindibile con la psiche e l’anima. L’ascolto profondo della nostra voce più intima è, dunque, ciò che ci fa urlare al miracolo, che altro non è che l’essersi riappropriati della scintilla divina dentro di noi, quella fiducia nell’esistenza che scandisce l’accadere delle cose, anche di quelle impossibili.
Il vero miracolo accade soltanto quando il nostro spirito ritrova la sua vera natura energetica, essendo aperto ad accogliere l’amore in qualunque sua forma. L’acqua “informatizzata”, carica di questa frequenza prima, della Luce più alta, diventa depositaria di proprietà straordinarie dando luogo alla trasformazione della nostra carne e al riallineamento di tutti i processi biologici.
Le “Acque a Luce Bianca”, chiamate anche “Acque Mariane”, perché si trovano solitamente nei santuari dedicati alla Vergine, ossia in quei luoghi di pellegrinaggio dove la Madre è apparsa ai fedeli che accorrono in attesa della grazia, ne sono un esempio concreto. Queste acque si sono informatizzate e caricate sulla base dell’amore e degli stati d’animo di fiducia dei credenti, i quali sono centrati simultaneamente verso lo stesso obiettivo: guarire.
La guarigione dell’anima
Nel profondo raccoglimento dell’animo che avviene in questi luoghi, le emozioni cambiano, si accordano al polo positivo del creato, facendo risuonare all’unisono tutte le particelle del nostro corpo, che in quel dato istante vibrano insieme sulla stessa frequenza di amore. Nell’attimo in cui la nostra globalità è completamente inondata di amore, avviene la connessione totale del nostro essere alla Frequenza Prima, alla vibrazione più alta dello spettro della creazione e le nostre cellule risuonano all’unisono, guarendo. Attraverso il contatto con quest’acqua altamente informatizzata l’organo intaccato dalla patologia può ritrovare la memoria della sua originaria lunghezza d’onda e frequenza, riprendendo il suo corretto equilibrio vibrazionale e armonico. Di conseguenza anche il nostro campo energetico vitale raggiunge la sua più piena forza armonizzatrice, vibrando nel pieno benessere.
Tutti i tessuti e gli organi di un corpo sano sono caratterizzati da una ben precisa lunghezza d’onda e frequenza. In caso di patologia si assiste a uno scompenso energetico significativo rispetto alla frequenza tipica. La distorsione della frequenza, quindi del campo elettromagnetico vitale, precede sempre la modifica biochimica e organica. La cosa sorprendente è che le frequenze ad altissimo spettro positivo contenute in quest’ acqua sono in grado di produrre trasmutazioni nucleari all’interno dell’organismo vivente pur non avendo, all’analisi, chimismi peculiari. Queste modificazioni oggi sono tecnicamente possibili soltanto bombardando alcuni atomi con enormi quantità di energia.
La guarigione del corpo
Ma in che modo avviene la guarigione concreta del nostro organismo attraverso l’acqua?
Bisogna partire dal presupposto che ogni processo fisiologico che ha luogo nel nostro corpo è regolato da reazioni metaboliche e biochimiche. Queste reazioni sono mediate dalle molecole più importanti e bizzarre, ossia gli enzimi.
Perché gli enzimi? Perché essi sono responsabili dei processi vitali, della crescita, dello sviluppo e del nutrimento sano dei tessuti del nostro organismo. Sono le unità funzionali del metabolismo cellulare e sono in grado di catalizzare (velocizzare e orientare) le numerose reazioni biologiche attraverso le quali le sostanze nutrienti vengono degradate al fine di estrarne energia, a loro volta utilizzata per la sintesi di molecole indispensabili a tutte le funzioni vitali. La velocità delle reazioni chimiche diviene tanto più rapida, quanto più è bassa l’energia di attivazione (ΔG). L’energia di attivazione corrisponde alla differenza tra l’energia del substrato (molecole che partecipano alla reazione) e il complesso di transizione (legame tra substrato ed enzima). In altre parole, l’energia di attivazione corrisponde alla facilità con cui un enzima velocizza le reazioni del metabolismo cellulare all’interno del nostro organismo.
La catalisi può avvenire attraverso diversi meccanismi: catalisi acido-base, catalisi-covalente, catalisi da metalli. Ma essi seppur fondamentali, non riescono a spiegare l’aumento di velocità delle reazioni catalizzate dai fattori enzimatici. Il meccanismo che sembra invece presiedere al grande aumento esponenziale della velocità di reazione, e quindi ad un abbassamento dell’energia utilizzata per la stessa, sarebbe invece il processo attraverso il quale il substrato viene orientato ed avvicinato all’enzima corrispondente (Effetto di vicinanza ed orientamento) portando un aumento della velocità di reazione di un fattore superiore a circa 100.
Seppure la scienza ufficiale non riesce ancora a spiegare il come avviene e da cosa sono regolate le dinamiche di questo processo basilare, la risposta potrebbe essere nell’acqua. Tutte le cellule del nostro corpo sono composte d’acqua. Sarebbe questa il grande direttore d’orchestra di tale meccanismo biologico, garante del perfetto funzionamento del nostro organismo. Ciò avverrebbe a carico del suo bagaglio informazionale: l’acqua potrebbe richiamare le molecole nelle vicinanze dei siti attivi enzimatici, facendo in modo che questi e il substrato vibrino alla stessa frequenza, permettendo loro di legarsi e di organizzarsi armonicamente.
Le acque armoniche di questi luoghi “sacri”, informatizzate e caricate grazie alle frequenze potentissime dell’amore dei fedeli, non soltanto sono in grado di garantire una regolare e corretta funzionalità dei processi metabolici, ma, soprattutto, possono ristabilire le frequenze fisiologiche all’interno delle cellule malate, facendo sì che avvenga un basso consumo di energia nei processi biologici alterati. Ed è il basso consumo di energia metabolica a garantire lo stato di salute e di benessere a livello materiale.
Quando abbiamo un’informazione disarmonica all’interno dell’acqua cellulare, c’è una aumento del fabbisogno energetico (spreco) e pertanto, indirettamente, è necessaria una quantità maggiore di energia per garantire che i tessuti vengano rimessi in fase, vibrando in modo corretto. Basti pensare alle persone che si trovano in uno stato di forte stress: il consumo diventa altissimo e l’organismo finisce per andare ad attingere a tutte quelle riserve funzionali del corpo che pian piano si sfibra.
Per concludere, l’aspetto prodigioso di queste acque sta nel permettere che ognuno scelga l’effetto che produrranno attraverso la centratura del proprio sentire. Nel momento in cui sceglieremo la vita piuttosto che la sofferenza, le frequenze prime contenute nel nostro essere si sintonizzeranno con quelle dei benefici vibrazionali dell’acqua, la quale opererà il miracolo. Miracolo di cui siamo parte attiva nel dirigere il potere della nostra intenzione nella certezza che le cose realmente accadranno, toccando con amore ciò che abbiamo precedentemente toccato con paura. La vera guarigione è dapprima quella della nostra anima che decide di rinnovarsi e liberarsi da energie di bassa frequenza. Quella del corpo diviene la manifestazione più evidente della forza trasformativa racchiusa in ognuno di noi.
Nessuno guarisce per caso, ma ognuno diviene responsabile nello scegliere se intraprendere la strada verso la reale guarigione. Strada che conduce alla gioia e all’aver fede nei prodigi grandiosi che si compiono nella danza meravigliosa dell’esistenza.
Articolo pubblicato per gentile concessione di Scienza e Conoscenza.
Scienza e Conoscenza – n. 54 – Rivista Cartacea >> http://goo.gl/FqhjNg Nuove scienze, Medicina non Convenzionale, Consapevolezza
Editore: Scienza e Conoscenza
Data pubblicazione: Ottobre 2015
Formato: Rivista – Pag 80 – 19,5×26,5 cm
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__scienza-e-conoscenza-n-54-rivista-cartacea.php?pn=1567
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