di Suvarna Radhika Devi Dasi
Una coppia molto famosa di Hollywood si divide. Ne seguono trattative finanziarie, la divisione
delle proprietà e perfino la divisione dei figli in unesibizione impudente di egoismo e infedeltà.
Il numero dei loro fan aumenta. Un cantante viene trovato morto per overdose e diventa un fenomeno
di cult ancora più grande. Un attore investe due persone mentre guida a tutta velocità in stato
debbrezza. La gente continua ad amarlo. Sfortunatamente, oggi è diventata una norma adorare le
celebrità. La pubblicità dei media porta la società a idolatrare uomini e donne occupati in certe
professioni. Queste persone sono così immerse nella gratificazione dei sensi e così coperte
dallenergia illusoria del Signore che da un punto di vista spirituale spesso rappresentano tutto
ciò che un essere umano non dovrebbe essere. Questa situazione mi ha portato a pensare
alladorazione degli eroi e delleroe.
Tendiamo ad adorare come eroi le persone che percepiamo essere migliori di noi. Desideriamo
acquisire le qualità dei nostri eroi per migliorarci. Guardiamo a loro anche per trarne ispirazione
quando nella vita affrontiamo situazioni complicate o quando non siamo sicuri su come comportarci,
perché ci sembra che siano più esperti di noi e che imitandoli troveremo la felicità. Per la maggior
parte del tempo tendiamo a ricercare la popolarità, la ricchezza, la bellezza, la conoscenza e la
forza. Perciò cerchiamo di assorbire le qualità delle persone che le posseggono, ritenendo che
agendo così anche noi le acquisiremo e saremo felici. Se però osserviamo con attenzione la vita dei
nostri eroi, vediamo che la maggior parte di essi non sono felici.
Lottano con i problemi che sorgono dalla mancanza di controllo dei sensi, come lalcolismo e labuso
di sostanze stupefacenti, e da relazioni fallite. Non sanno gestire lopulenza che hanno. Inoltre,
poiché in questo mondo tutto è temporaneo, i nostri eroi si sentono frustrati quando perdono la loro
opulenza. Queste persone non sono adatte ad essere i nostri eroi perché, seguendo il loro esempio,
non troveremo mai la vera felicità.
Eroi Divini
Allora chi è un vero eroe? Le Scritture vediche danno una risposta interessante: il perfetto
servitore di Dio. I Veda descrivono Dio come la Persona Suprema che possiede completamente sei tipi
di opulenza: la bellezza, la forza, la ricchezza, la fama, la conoscenza e la rinuncia. Queste
Scritture dicono che la nostra vera felicità risiede nella nostra connessione con Dio. Possiamo
trovare la felicità servendo il nostro Padre Supremo e non acquisendo unopulenza temporanea. Quando
comprendiamo questo punto e desideriamo essere servitori ideali di Dio, automaticamente ci
rivolgiamo a questi servitori perfetti identificandoli come i nostri veri eroi. I servitori perfetti
di Dio si sono arresi completamente a Lui, sapendo di non essere i controllori supremi, ma
semplicemente i Suoi strumenti. Essi conducono la loro vita seguendo Scritture come la Bhagavad-gita
e compiendo tutti i loro doveri come unofferta a Dio.
Essi usano i propri talenti e le proprie qualità al Suo servizio. Invece di cercare la felicità per
mezzo di oggetti esterni, materiali, la trovano in tutte le cose che sono in relazione con Dio
ottenendo così la pace interiore. In essi appaiono automaticamente tutte le virtù mentre avanzano
sul sentiero per tornare da Krishna. Prendiamo in considerazione lesempio di Prahlada Maharaja.
Egli era il figlio di Hiranyakasipu, uno dei più potenti demoni apparsi sulla Terra. Eppure, alla
tenera età di cinque anni, Prahlada ebbe il coraggio e la fede per andare contro la sua famiglia di
demoni e adorare Sri Krishna. Egli rimase sereno in tutte le situazioni pericolose che suo padre
orchestrò per lui, perché sapeva che Krishna è il controllore supremo e che tutto succede solo per
Suo volere.
Per proteggere Prahlada, Sri Krishna discese nella forma di Nrisimhadeva, lincarnazione mezzo uomo
e mezzo leone, ed compì il Suo divertimento divino di liberare la Terra dal demone Hiranyakaspu, che
possedeva una grande opulenza, ma ne risultò che il vero eroe era Prahlada. Innumerevoli sono questi
veri eroi apparsi sul pianeta Terra. La società ha bisogno di loro affinché le persone possano
imparare a dare un significato alla loro vita. I veri eroi ispirano le persone a praticare la
scienza della coscienza di Dio e a sviluppare le loro qualità positive per ottenere la felicità
eterna.
Esempi illustri
Purtroppo, linfluenza del Kali-yuga, lera attuale, corrompe tutte le cose di qualità. Secondo la
letteratura vedica, nei tempi antichi i capi della società possedevano una grande saggezza
spirituale. I leader di oggi sono tutti miniature di Hiranyakasipu che simpegnano sfacciatamente
nella pubblica glorificazione di se stessi. Al contrario, il re vedico Yudhisthira era così umile da
dire che non riusciva a trovare nessuno meno qualificato di se stesso. Il re Sibi era pronto a
tagliare la propria carne per nutrire un falco e proteggere così un piccione da lui inseguito. Sono
lopposto di lui gli eroi di oggi, non sono soddisfatti neanche dopo aver sfruttato i deboli e i
derelitti che sono sotto la loro protezione. Il re Bharata governava la Terra, ma lasciò tutto per
raggiungere la propria realizzazione.
Sono in contrasto con lui gli eroi di oggi, che si aggrappano al potere e alla fama per molto tempo
dopo che il loro successo si è esaurito. Mi rivolgo con animo grato a Srila Prabhupada, un vero eroe
dei tempi moderni. Egli ci ha dato la saggezza vedica con la sua visione delleroismo e ci ha
rivelato il cammino per diventare eroi noi stessi. Per la sua divina grazia, ora il movimento per la
coscienza di Krishna ha molti eroi che illuminano la società nel buio di questera. Seguendo questi
veri eroi, alla fine si può raggiungere leroe supremo: Sri Krishna.
Suvarna Radhuka Devi Dasi ha ventidue anni, è laureata in ingegneria del sofware e lavora per una
compagnia multinazionale a Pune nel Maharasthra in India. È stata cresciuta nella coscienza di
Krishna ed è impegnata in vari servizi come scrivere e insegnare la coscienza di Krishna ai bambini.
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