I viaggi astrali durante il sonno

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Estratti dalle “Lettere di Helena Roerich”

Sul sonno e l’alimentazione

Autore: Roerich, Helena
Traduttore: Renato Siderati

Curatore: Adriano Nardi

Attività onirica

– Il Sonno, nutrimento del corpo sottile
– Equilibrio per sonno e cibo
– Un’Alimentazione sana non basta da sola a purificare

– Attività onirica –

Molte persone spiritualmente avanzate (Discepoli accettati), di notte
operano sul piano astrale e mentale, dando aiuto ai propri cari e ai propri
amici, o portando a termine compiti loro assegnati.

Va chiarito, però, che le persone di inclinazioni medianiche ricordano
meglio le loro avventure notturne, a ragione della struttura particolare del
loro organismo. La ragione per cui, perfino gente spiritualmente avanzata
ricorda, comparativamente, tanto poco delle attività nei piani sottili, è
perché la differenza di vibrazione tra i due piani è troppo grande. Il
cervello fisico non può registrare facilmente queste vibrazioni così fini e
se le vibrazioni di questo, venissero innalzate con metodi artificiali, l’
organismo verrebbe distrutto. Per quelli che sono giunti ad un certo grado
di sviluppo mediante l’Agni Yoga è possibile più spesso conservare la
memoria di queste attività notturne. Ma, per questo, sono anche necessarie
certe condizioni cosmiche e fisiche.

Sono essenziali purezza e armonia dell’atmosfera circostante ed anche lo
stare ad un’altitudine considerevole è di grande aiuto. Solamente un vero
Adepto conserva una coscienza completa in tutti i tre veicoli e non è
limitato nelle sue azioni. Ma, per questo scopo, anche egli necessita di un
ambiente speciale.

Alcuni libri d’occultismo danno un racconto dettagliato delle visioni e
delle avventure nel Mondo Sottile; spesso quelli che li hanno letti vedono
queste impressioni cerebrali e le scambiano per realtà. Il nostro compito
principale è di dare un avvertimento sui grandi pericoli dello sviluppo
forzoso dello psichismo (che può derivare dal seguire i metodi esposti nei
libri di pseudo-occultismo) e dello spiritualismo. Sarebbe molto più utile
studiare il simbolismo dei sogni. Infatti ogni coscienza ha i suoi propri
simboli, che spesso per un’altra coscienza hanno significato diverso se non
opposto. I sogni sono studiati pochissimo e invece una ricerca corretta in
questo campo porterebbe a risultati utilissimi. Ma, come per ogni altra
cosa, l’onestà (questa rarissima qualità) è necessaria e, ahimè, sul piano
spirituale o meglio psichico, è ancor più rara.

– Il Sonno, nutrimento del corpo sottile –

Il sonno è benefico e assolutamente necessario al nutrimento del nostro
corpo sottile. Solo durante il sonno possiamo facilmente purificarlo e
nutrirlo intensamente con le energie più fini, per non parlare delle utili
lezioni che possiamo ricevere, mentre siamo in quello stato coscienziale.
Non solo impariamo ad immergerci in sfere differenti, ma diamo la
possibilità alla nostra parte sub-cosciente di emergere, con immagini,
simboli ed emozioni, che vanno interpretati. Quando la coscienza di veglia
non interferisce, lo spirito può nutrirsi particolarmente bene della
sostanza vivificante del Mondo Sottile. Privato del suo cibo, lo spirito
deperisce.

L’Insegnamento dice che al confine del sonno entriamo nei mondi
ultraterreni. E ciò dovrebbe accadere in maniera naturale. Dobbiamo
solamente allenarci a stare in guardia, a stare attenti ed il mondo sottile
si aprirà di fronte a noi ed al momento giusto sentiremo e vedremo quanto
necessario.

Quando volevo accelerare la mia sperimentazione, che era praticata sotto la
supervisione del Maestro, ero solita chiedere: “Cosa debbo fare? Qual è il
migliore regime per il mio scopo?” Ricevevo sempre la stessa risposta: “Devi
solo rimanere serena”. In questa serenità ed equilibrio sta l’intero segreto
del successo. Ed ora, nei giorni della tremenda battaglia tra Luce e
tenebre, sentiamo sempre la stessa cosa: “Siate cauti, abbiate cura della
vostra salute; questa è la cosa più importante.”

…L’Insegnamento non ha mai parlato della desiderabilità, o della
possibilità di fare a meno del sonno. La sola cosa menzionata è che a quote
di ventunomila piedi (sette mila metri) è quasi possibile farne a meno. Ma c
’è gente che vive, o che possa vivere a tali altezze? Passando ad altitudini
elevate durante i nostri viaggi in Asia Centrale, abbiamo sperimentato la
verità di quanto detto, ma la vita nelle valli necessita di sonno. Per
esempio, quando eravamo nelle città ci veniva detto di dormire non meno di
sette od otto ore.

Certo, viene detto che nelle montagne si può dormire e mangiare assai meno,
perché la necessità per entrambe in quei luoghi, decresce sensibilmente; ma
nell’atmosfera contaminata delle città viene consigliato con forza di
prendere una quantità sufficiente di cibo, badando più alla sua qualità
basata sul corretto apporto dei principali elementi nutritivi.

Inoltre, ad un’altitudine di settemila piedi, durante un esperimento con le
energie del fuoco, ci fu indicato di mettere su peso, affinché i nervi non
fossero eccessivamente esposti.

– Equilibrio per sonno e cibo –

Nell’antico Insegnamento si indicava “L’aurea via di mezzo”, ovvero l’
Equilibrio.

E coloro che volevano avvicinarsi alla grande conoscenza venivano esortati
ad evitare gli estremi. Nulla è più distorto di questo concetto di
Equilibrio. Mi sembra che ciò sia accaduto ed accade ancora oggi,
soprattutto per la difficoltà che gli uomini hanno nel praticare la
disciplina.

Tutto ciò che è forzato, o esagerato, viene condannato. Perciò quando si
avverte di diminuire cibo o sonno, va detto, con molta chiarezza, che quando
la sensibilità spirituale comincia a farsi preponderante, sarà l’organismo
stesso ad indicare ciò che necessita. Si può diminuire cibo e sonno fino ad
estremi, ma il risultato finale è molto triste: indebolimento dell’
organismo, pazzia e perfino morte. Una persona che dorma normalmente sette,
o otto ore, che mangi a sufficienza, ma che aspiri ardentemente a purificare
il proprio pensiero, può arrivare a risultati eccellenti.

È molto più facile andare per estremi ed iniziare un digiuno che esaurisce,
caricarsi di pesi, in generale praticare austerità, che arrivare alla
vigilanza ed all’autocontrollo assieme alla completa salvaguardia della
forza. Ma senza autocontrollo nulla è possibile. Devo aggiungere ancora che,
mentre sonno e cibo sono assolutamente necessari al nostro organismo, ci
sono norme differenti per organismi differenti. È consigliabile vedere come
un segnale d’allarme una diminuzione di energia; e questa diminuzione può
non essere evidente per un certo periodo, per poi apparire improvvisamente.
Perciò evitate ogni declino e con tutta la vostra forza tentate di
preservare la preziosa sostanza delle energie del fuoco (energia psichica).

Non è tanto la diminuzione di cibo, ma la mancanza di sonno che danneggia l’
organismo. Un essere umano non ha bisogno di molto cibo. Perciò per colui
che fa lavoro mentale, due o al massimo tre pasti al giorno sono
sufficienti. Due o tre frutti o vegetali al giorno, un po’ di cereali, un po
’ di latte e burro, sono già una buona dieta. La maggioranza delle malattie
del genere umano traggono origine da ogni sorta di eccessi e in modo
particolare dal mangiare eccessivo.

Essere vegetariani, è auspicabile; soprattutto perché la carne è causa di
molti seri avvelenamenti e malattie.

C’è un detto buddhista: «Se la spiritualità potesse essere raggiunta
cibandosi di vegetali, l’elefante e la vacca vi sarebbero giunti molto tempo
fa».

Si dice anche: «L’ascetismo non ha valore ai fini della liberazione. È molto
più difficile trovare un uomo dotato di pazienza, che uno che viva di aria e
radici e che vesta di foglie e di scorze. Se un uomo è indebolito da fame e
sete, se è troppo stanco per poter controllare le proprie emozioni e
pensieri, come può arrivare a quella meta alla quale si giunge solo per
mezzo di mente limpida ed espansione di coscienza?».

E ancora: «Affinché le corde della vita possano suonare armoniosamente, non
devono essere troppo tirate, o troppo lente. In verità, ogni tensione, se
troppo strenua, fallisce e se non è energica a sufficienza porta a passività
ed inerzia».

Si faccia ricorso al proprio senso di misura. Si riconoscano i limiti della
tensione e si cerchi equilibrio nelle proprie capacità! La rinuncia degli
eccessi terreni deve essere fatta in spirito, nella propria coscienza.

«Chi digiuna mentre pensa con desiderio al cibo, è peggio di chi si ciba
molto». È sempre bene ricordare che colui spiritualmente cosciente, rinuncia
facilmente a tutti gli eccessi; nemmeno ci pensa, ma lo fa in modo naturale.
Così il vero successo sta nella purificazione e nell’accrescimento della
coscienza ed ogni altra cosa è secondaria.

È anche piuttosto sciocco pensare che si possa sviluppare ed accrescere la
propria riserva di energia psichica per mezzo di lavoro eccessivo e poco
sonno. Lo sviluppo corretto dell’energia psichica di buona qualità è
possibile solo per mezzo dell’ampliamento della propria coscienza e dell’
Aiuto delle Grandi Fonti. Tutti gli altri metodi ed esercizi forzosi,
possono portare solo alle manifestazioni basse di questa energia, oppure
finiscono col condurre alla medianità, all’ossessione e perfino alla morte.
Ecco perché è così importante additare a tutti la via del Giusto Mezzo e la
cura della salute.

– Un’Alimentazione sana non basta da sola a purificare –

L’idea di cibarsi solo di vegetali non ha cause sentimentali, ma puramente
mediche. Quelli che si incamminano sulla Via del Servizio e del vero
Discepolato devono curare particolarmente la purezza in tutto.

Cristo disse, “Ascoltate, e comprendete: non è quello che l’uomo introduce
nella bocca a contaminarlo; bensì ciò che ne esce”.

L’ascetismo non ha alcun valore quale mezzo di liberazione della mente dai
legami terreni.

Sì, è molto difficile per le persone comprendere che la purificazione più
importante riguarda i pensieri e le motivazioni, principali generatori del
karma personale.

Quando un uomo è “nobile in spirito”, quando è avvenuta la trasformazione
ignea dei centri, egli è in grado di rendere innocua la sostanza più nociva,
basandosi sui suoi fuochi interiori; la sua potente emissione di energia
psichica purifica e trasmuta ogni cosa.

Vorrei ricordare alcuni paragrafi dei libri di Etica Vivente che
apparentemente non sono stati letti sino in fondo da alcuni interlocutori.

In AUM scritto:

“Similmente, se vi suggerisco una dieta vegetariana è per evitarvi di
nutrire di sangue il corpo sottile. L’esistenza del sangue, permea
totalmente, sia questo, che il fisico, ed è così indesiderabile che solo in
casi estremi concediamo l’uso di carne seccata al sole, o di quelle parti in
cui la sostanza del sangue è totalmente trasmutata. La dieta vegetariana è
dunque importante anche per la dimora nel Mondo Sottile”.

Nella seconda parte di Foglie del Giardino di Morya è detto che “l’uso del
vino dimezza le possibilità ….. (e) i narcotici sottraggono i due terzi
delle forze vitali”. In Comunità si afferma che “il troppo alcool è nemico
della psico-meccanica” – un nemico dell’energia psichica, la quale è la base
della nostra esistenza.

Dal libro Fratellanza, 21: “Qualunque cibo che contenga sangue è nocivo allo
sviluppo dell’energia sottile. Se l’umanità volesse astenersi dal mangiare
corpi morti l’evoluzione potrebbe accelerare.

Si è cercato di eliminare il sangue dalle carni, ma con scarsi risultati:
anche senza esso la carne animale ne conserva sempre le emanazioni potenti.
I raggi solari le distruggono in una certa misura, la loro dispersione nello
spazio è nociva. Provate a sperimentare con l’energia psichica nei pressi di
un mattatoio, e noterete segni di acuta pazzia, per non dire delle entità
richiamate dal sangue sparso. Non senza ragione il sangue fu considerato
sacro.

Si distinguono così varie categorie di persone, e ci si può convincere della
forza esercitata dall’atavismo, che rafforza il desiderio di cibi sanguigni,
poiché molte generazioni precedenti ne furono sature. Ma non c’è governo che
curi la salute del popolo. La medicina e l’igiene statali sono di infimo
ordine … Sulla via della Fratellanza, dunque, non devono esistere macelli”.

Fratellanza, 22: “E ci sono uomini che si dicono contrari a ogni spargimento
di sangue, e che pure si cibano di carne. L’uomo è pieno di contraddizioni.
Solo perfezionando l’energia psichica si promuove l’armonia della vita. Ogni
contraddizione è frutto di disordine. Strati diversi hanno contenuti
diversi; ma una tempesta può agitarne le acque, ed in seguito la giusta
corrente stenterà a ristabilirsi”.

Anche in Sovramundano vi è un discorso concernente questo soggetto: “Non
sono pochi i terribili risultati che derivano dall’opposizione alle Nostre
Indicazioni. Alcune persone si oppongono a consigli molto utili, altre li
eseguono esteriormente con una particolare attenzione a quest’ultima
circostanza.

Se le persone comprendessero quale scarso valore abbiano i loro finti
sorrisi esteriori! … Il consiglio più utile perde il proprio significato
quando è rifiutato interiormente; allora, ne resta soltanto il guscio
esterno.

Sarebbe inoltre necessario rammentare quante numerose utili indicazioni
vengono distorte. Come esempio prendiamo il problema del cibo. Noi siamo
decisamente contrari all’alimentazione carnivora. Ha già sufficientemente
ostacolato l’evoluzione. Tuttavia, potrebbe verificarsi una carestia, il che
permetterebbe l’assunzione di carne affumicata ed essiccata come misura
estrema.

Noi siamo decisamente contrari al vino, è intollerabile tanto quanto i
narcotici, tuttavia, esistono alcune malattie in cui è necessario l’alcool.
Noi siamo decisamente contrari a tutti i narcotici, ma vi sono casi di tale
insopportabile sofferenza che un medico non ha altro modo se non quello di
farne ricorso.

Inoltre, si obietterà, perché non servirsi di suggestioni contro ogni
dolore? Invero, è possibile, ma non è facile trovare una persona dotata di
un sufficiente potere di suggestione. Sembrerebbe che queste Nostre
Indicazioni siano abbastanza chiare, ma vi sono persone che solleveranno
confusione producendo dei danni. I maldicenti affermeranno che Noi
permettiamo l’uso di vino, narcotici e carne. Essi richiederanno una
proibizione assoluta; ma se si ammalassero o avessero fame, sarebbero i
primi a rimproverare il Maestro che li ha lasciati senza alternativa.

In aggiunta all’ipocrisia, ci si può aspettare ogni tipo di astuzia. Le
persone si inganneranno se sono soltanto in grado di rivendicare le proprie
debolezze. Tuttavia, non rifletteranno sui pericoli che creano. In
apparenza, desiderano diventare nostri collaboratori, ma dov’è la
sollecitudine che sta alla base di ogni collaborazione?

Il Pensatore soleva dire, «State attenti ad ogni assicurazione di amore, il
grande fondamento del mondo non necessita di alcuna assicurazione, bensì di
azioni»”.

Roerich, Helena

tratto da lista Sadhana > it.groups.yahoo.com/group/lista_sadhana

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