Ideazione suicidaria e incidenti stradali, una relazione frequente

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Ideazione suicidaria e incidenti stradali, una relazione frequente

Dietro una guida spericolata si nasconde il desiderio di molte persone di porre fine alla propria
vita. Una decisione non sempre consapevole, e che si concretizza aumentando il livello di rischio
nella guida. Cosa dobbiamo fare di fronte a questa realtà?

Ideazione suicidaria e incidenti stradali. Dietro la guida spericolata non c’è sempre l’uso di alcol
o droghe. Spesso, dietro questo comportamento c’è un problema mentale e persino la voglia di
scappare da tutto, di scomparire. Sappiamo tutti che, sulla scia della pandemia, il numero delle
diagnosi di depressione e ansia è aumentato notevolmente.

Quello che forse non sappiamo è che lo stesso vale per il numero di incidenti stradali. Negli ultimi
due anni il numero di morti in moto, ad esempio, è stato particolarmente alto. Le manovre di guida
sono state così rischiose e sconsiderate che molti esperti continuano a interrogarsi sul retroscena.

Abbiamo la risposta in quelle persone che sono riuscite a sopravvivere a un incidente. Sebbene
nessuno dei sopravvissuti esprima quasi mai il proprio desiderio di morire, sono apprezzate la
depressione latente e l’ideazione suicida inconscia. C’è un palese disprezzo per la vita (sia la
propria che quella degli altri), così come una ricerca per scappare, per premere sull’acceleratore e
lasciare la propria mente vuota, qualunque cosa possa accadere dopo.

Molti di coloro che sperimentano l’ideazione suicidaria durante la guida non hanno mai tentato il
suicidio in altri modi.

Dobbiamo capire quali sono i fattori alla base di una guida spericolata che porta a incidenti
stradali.

L’incoscienza come caratteristica depressiva

Cosa c’è dietro la persona che guida in modo sconsiderato? Che cosa ha in mente qualcuno che guida
ben al di sopra della velocità legale ed effettua i sorpassi più sconsiderati? È del tutto possibile
che se un tale guidatore sopravvive, sarà sottoposto a vari test, come alcol e test antidroga.

Tuttavia, una valutazione psicologica non viene sempre applicata. Se lo facessimo, potremmo essere
sorpresi dal numero di conducenti che portano con sé una grave depressione. È quanto rivela uno
studio dell’Università di Pisa del 2015. Spesso i comportamenti a rischio, l’impulsività e
l’agitazione psicomotoria sono il risultato di un problema mentale.

Inoltre, è comune che appaia l’alcol. La guida in stato di ebbrezza aumenta l’ideazione suicidaria e
gli incidenti stradali. Molte volte, in chi sceglie di ricorrere al rifugio e alla fuga dalla birra
o da qualsiasi altra bevanda alcolica, c’è il desiderio di mitigare il dolore psicologico. La
disinibizione che ciò provoca aumenta ulteriormente il comportamento rischioso.

L’auto e la moto diventano uno strumento ideale di autolesionismo o autodistruzione in coloro che
sono spinti da idee suicide.

Depressione e guida spericolata: quali sintomi presenta?

Quando pensiamo a una persona depressa, visualizziamo una persona sdraiata a letto, apatica, che si
muove lentamente e coperta di lacrime. La verità è che crediamo ancora a idee completamente distorte
sui disturbi dell’umore.

La depressione può manifestarsi in diversi modi e quelli correlati a comportamenti di guida
spericolati in genere includono quanto segue:

Ci sono depressioni in cui compaiono comportamenti a rischio, comportamenti irregolari, alcolismo,
dipendenza dal gioco, ecc.
Dietro l’ideazione suicidaria e gli incidenti stradali, ci sono persone impulsive che fanno le cose
senza pensare.
Dovremmo anche guardare al nervosismo e all’agitazione. Sono uomini e donne che cambiano i loro
piani ogni pochi minuti, che hanno bisogno di essere impegnati con qualcosa, che difficilmente
riescono a riposare.
C’è chi preferisce perdere la vita in un incidente in modo che la famiglia non sappia mai di volersi
suicidare.

Ideazione suicidaria e incidenti stradali: due aspetti chiave

Come prevedere che qualcuno voglia suicidarsi guidando? È qualcosa di molto difficile da gestire se
non abbiamo nemmeno una diagnosi chiara. Ci sono molte persone che affrontano profonde sofferenze in
questo momento che non cercano un aiuto specializzato. Non è facile raggiungere tutti e ancor meno
anticipare disgrazie come quelle legate all’ideazione suicidaria e agli incidenti stradali.

D’altra parte, ci sono due elementi che rendono questa realtà ancora più complessa e sono i
seguenti.

Il desiderio di smettere di vivere non è sempre cosciente

Questi sono dati rilevanti. Spesso, coloro che subiscono o causano un incidente stradale mostrano
un’ideazione suicida inconscia. Sono persone che non hanno mai provato ad uccidersi prima o che
hanno mostrato comportamenti autolesionistici. Quando però prendono il volante oi comandi della
moto, vogliono solo scappare, lasciarsi trasportare dalla velocità e lasciare che il destino decida
il loro destino. Qualcosa che, come possiamo ben immaginare, porta con sé conseguenze spiacevoli.

Allo stesso modo, ci sono anche coloro che cercano espressamente il suicidio a bordo di un veicolo.
Morire in un incidente stradale impedisce alla famiglia di conoscere il proprio desiderio di morire,
di non essere in questo mondo.

Ideazione suicidaria e incidenti stradali: mancanza di apprezzamento per la vita, sia la propria che
quella degli altri

Se c’è una zona tanto tragica quanto aspra, è il fatto che chi cerca la sua morte in un incidente
stradale mostra una mancanza di apprezzamento per la vita. Possiamo capire che una persona vuole
togliersi la vita, ma ciò che è già incomprensibile è che non gli interessa prendere la vita degli
altri.

L’ideazione suicidaria e gli incidenti stradali sono davanti a chiunque. A volte, chi vuole fuggire
da questo mondo è, curiosamente, colui che ne esce illeso, mentre qualche famiglia si prende la
parte peggiore. C’è un rifiuto assoluto dell’esistenza in generale e questo solleva un problema
enorme.

Ci mancano dati che possano dirci quanti incidenti sono il risultato di un’ideazione suicidaria.

Come affrontare questa realtà?

Nessuna quantità di misure di sicurezza stradale sarà in definitiva sufficiente per impedire a una
persona con un’idea suicida di tentare di togliersi la vita. Per questo motivo, dovremmo prima
conoscere quella frazione di reclami o incidenti causati da questa variabile. Un obiettivo
complicato, poiché non sempre abbiamo la possibilità di valutare i responsabili di questi eventi.

Dobbiamo pensare che i veicoli a motore sono mezzi molto utili per l’autodistruzione o
l’autolesionismo per qualcuno che sta vivendo un problema mentale. L’unico modo per evitare queste
situazioni è nell’ambiente, in noi stessi e nel rilevare quale persona intorno a noi sta passando un
brutto momento o mostra un comportamento patologico.

Non possiamo trascurare coloro che vivono con lo sconforto e la disperazione, coloro che trascinano
un’alta rabbia interiore. Anche a chi affronta un duello o inizia a bere eccessivamente. Le
conseguenze possono essere fatali, sia per loro che per chiunque di noi. Agiamo da tutte le aree
possibili.

Bibliografia

Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità,
l’affidabilità, l’attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata
affidabile e di precisione accademica o scientifica.

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da lista mentem gg

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