Il Big bang… (terza parte)

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Il Big bang… (terza parte)

di: Bojs

Data articolo: maggio 2008

L’universo in espansione… ed il Creatore

Premessa

Negli articoli precedenti abbiamo parlato di geometria euclidea e non-euclidea, di
quadridimensionalità, di cosmologia relativistica e di paradosso degli orizzonti. Ma
indipendentemente dal fatto che lo spazio in cui viviamo sia in un modo o in un altro continuiamo a
immaginare linee rette e superfici come costituiti da un’infinita serie di punti. Nella geometria
non c’è posto per le molecole, gli atomi e le particelle elementari del mondo reale. La
GIUSTIFICAZIONE di ciò risiede nella PIGRIZIA degli uomini, perché la maggior parte delle regole
geometriche è stata concepita in epoche assai antiche, quando gli atomi erano considerati una
curiosa bizzarria di alcuni “filosofi”. Poi a NESSUNO è venuto in mente di CAMBIARLE.

Questo è un altro errore nella MATRIX !!! Perché tali teorie non sono mai state messe in dubbio
pubblicamente ??? Chi OGGI conosce un “pochino” di più… troverà la giusta risposta. Ma andiamo
avanti nel discorso.

Se l’Universo è attualmente in espansione, ritornando mentalmente indietro nel tempo, ce lo
ritroveremo concentrato in un volume sempre più piccolo, con una densità sempre più alta. Per una
frazione infinitesima di tempo all’origine del mondo. L’intero Universo ha attraversato una fase di
“buco nero quantistico” che conduce al paradosso discusso nel precedente articolo. Per questo breve
attimo il cosmo si è trovato in una condizione che la Relatività Generale [non riesce a descrivere] da sola poiché bisognerebbe tenere conto degli effetti quantistici.

A questa MISTERIOSA epoca della storia del cosmo è stato dato il nome di “Era di Planck” in onore
del fisico tedesco fondatore delle Teorie Quantistiche. L’interesse su questa era, risiede nel fatto
che essa è la più vicina all’inizio. Se vogliamo cercare una spiegazione per l’origine del mondo è
lì che la dobbiamo trovare. Ma per farlo occorre COSTRUIRE una NUOVA Relatività Generale
Quantistica, una “teoria” che NESSUNO è stato ancora capace di mettere in piedi.

Le maggiori speranze in questa direzione vengono dal fisico teorico indiano Jayant Narlikar,
“discepolo” del premio Nobel Chandrasekar del “Tata Insitute of Foundamental Research of Bomaby”.
Narlikar si è divertito a far fluttuare lievemente la geometria. Non ha ancora [ufficialmente] osato
farlo con il tempo, poiché un’azione di tal genere produrrebbe EFFETTI DISASTROSI PER QUALSIASI
ALTRA TEORIA. Infatti se, anche per un brevissimo momento, passato e futuro fluttuassero tanto da
invertirsi, tutte le relazioni di causa ed effetto delle leggi fisiche andrebbero a “farsi
benedire”.

La realtà è che la fisica dell’Era di Planck rimane SCONOSCIUTA e puramente teorica. Questa
situazione ha avuto sino ad oggi due risultati. Innanzitutto ha scatenato la FANTASIA dei cosmologi:
non è possibile, per esempio, che nell’Era di Planck si sia avuta un’inversione della direzione del
tempo, cosicché un precedente Universo in collasso si è mutato nell’espansione attuale ? Oppure,
dalle fluttuazioni quantistiche di quest’era non possono essere nati “infiniti Universi paralleli”,
di cui noi ne abitiamo UNO soltanto ? O ancora, perché non ipotizzare che il tempo si ferma all’Era
di Planck ed oscilla avanti e indietro cosicché NON C’È NESSUN PROBLEMA DI UN INIZIO ?

Capite ora come nascono certe “teorie” scientifiche “umane” che ammorbano le menti di tanta gente
senza che nessuno del popolo si accerti del vero fondamento? Ma di queste UNA è la più vicina alla
Verità. È possibile che in quella remota era detta di “Planck” si nascondano delle dimensioni in più
rispetto alle tre dimensioni spaziali da noi conosciute ?

Fin dal 1970 i fisici teorici Yoichiro Nambu di Chicago, Leonard Susskind di Stanford e Holger
Nielsen di Copenhaghen hanno mostrato come sia possibile costruire una perfetta teoria delle
particelle elementari e della gravitazione se lo spazio avesse non “tre”, ma ben 26 dimensioni. In
seguito John Schwartz e Michael Green nel 1984 hanno “ridotto” a 10 le dimensioni possibili,
gettando le fondamenta di una complessa teoria matematica nota con il nome di “Teoria delle
Superstringhe o Teoria del Tutto (Theory of Everything =TOE). QUESTA TEORIA INVOCA L’ESISTENZA DI
DIMENSIONI MAI VISTE E SPERIMENTATE NEL NOSTRO UNIVERSO. Possiamo muoverci semplicemente e
agevolmente in alto, in basso, a destra, a sinistra, possiamo persino immaginare di andare avanti e
indietro nel tempo, ma a quali ulteriori direzioni corrispondono le sei dimensioni restanti ?

Ma per non appesantirci ulteriormente passiamo in rassegna alcune dichiarazioni fatte in vari tempi
dai cosmologi stessi:

Il matematico Shing-Tung Yau in California ha dimostrato che esistono alcune migliaia di modi
possibili per compattare uno spazio a dieci dimensioni in uno a quattro. Ma rimane un dubbio:
“Perché e come è stato scelto proprio quello in cui viviamo e non un altro ?”.

Il problema della scelta delle condizioni iniziali rimane irrisolto !

Non sappiamo come si sono formate le galassie. Sarà perché la loro origine deriva da una
fluttuazione MISTERIOSA nell’Era di Planck. Non ci spieghiamo perché viviamo proprio in questo
Universo e non in un altro con densità di materia e di radiazione differente !

E perché soltanto un Universo dovrebbe essere permesso… e quale ?

Il fatto più fastidioso della Cosmologia Caotica è che richiede un aggiustamento molto particolare
delle equazioni della Relatività Generale. Perché dovrebbe valere proprio questo SPECIALISSIMO
MODELLO DI UNIVERSO ? In fondo, a pensarci bene, imporre tale tipo di Universo è tanto ARBITRARIO
quanto stabilire per legge che tutti i mini-universi sono eguali. Stiamo risolvendo il PARADOSSO per
mezzo di un altro PARADOSSO.

La grande esplosione iniziale ha provocato “onde sonore” che hanno percorso l’Universo in lungo e in
largo, come un brivido, scuotendo la materia. Se qualcuno di noi fosse stato presente ad ascoltare
avrebbe dunque percepito questo STRAORDINARIO CANTO DELLA CREAZIONE, suoni che portavano un’eco
(VIBRAZIONE = ENERGIA – LA PAROLA = VIBRAZIONE = ENERGIA) e che si propagavano nel plasma denso e
caldo della materia primordiale, COMPRIMENDOLA QUA, RAREFACENDOLA LÀ, proprio come le onde sonore
emesse da un Hi Fi a tutto volume.

L’idea che le luci che splendono nel cielo siano la trascrizione di un’Antica Voce Cosmica è
affascinante (“…e la luce sia…” dicono le Scritture). Il Prof. Lifshitz è stato il primo a
chiedersi quale doveva essere l’intensità delle onde sonore primordiali per produrre alla fine le
strutture materiali che osserviamo in cielo. Onde sonore troppo grandi avrebbero determinato
catastrofici collassi gravitazionali. L’Universo si sarebbe popolato di Buchi Neri. Onde troppo
piccole starebbero ancora oggi a vagare come un sussurro per il Cosmo. L’ampiezza giusta deve essere
tale da comprimere e rarefare la materia per circa un decimillesimo della sua densità media. Ma
perché proprio un decimillesimo ?

Cosa sarebbe successo con valori leggermente più alti o più bassi ? E CHI o COSA ha deciso questo
esatto valore ? È possibile che questo numero, sia una conseguenza diretta della fisica delle
particelle elementari ? I fisici delle particelle elementari sostengono di sì, questo magico
decimillesimo deve essere un parametro della fisica sub-nucleare, legato alla Teoria dell’Inflation.
Sembra di essere sulla buona strada, ma guai a vendere la pelle d’orso anzitempo: le sorprese non
sono finite. C’è una notevole differenza tra i due numeri “magici” dell’evoluzione cosmica. Il primo
è stato misurato direttamente. Il secondo è invece legato a una “teoria” sulla formazione delle
galassie. È PROPRIO SICURO CHE TALE TEORIA SIA VERA ? Sono le galassie l’eco di una esplosione
primordiale o si sono formate in epoche successive, attraverso altri e distinti processi ?

Quasi tutti i cosmologi concordano, tanto per fare un esempio, che non c’è stato tempo sufficiente
perché una generazione primordiale di stelle si sia [autonomamente] organizzata in galassie e queste
si siano a loro volta raggruppate in ammassi e, poi, in superammassi. Per accelerare il processo ed
evitare questi inconvenienti, alcuni cosmologi hanno proposto meccanismi di formazione di tipo
“esplosivo”, COMPLICANDO così oltre il lecito le FANTASIE TEORICHE. Può apparire strano che non si
riesca a SCEGLIERE TRA LE “TEORIE”, visto che la distribuzione in cielo delle galassie può essere
osservata con notevole PRECISIONE. In effetti ci si sta rendendo conto che il confronto tra questo
tipo di osservazioni ed i modelli teorici è ASSAI POCO CONVINCENTE.

Le osservazioni con i satelliti a raggi X hanno mostrato che gli ammassi di galassie sono riempiti
di gas caldissimo a milioni di gradi. Qual è l’origine di questo gas e della sua temperatura ? Non
ci suggerisce forse l’idea che COMPLICATI processi sono INTERVENUTI NEL MODELLARE LA FORMA DEGLI
AMMASSI ? Così di dubbio in dubbio, i cosmologi tendono a spostare il confronto tra teoria e
osservazioni verso strutture sempre più grandi.

Etc. etc. etc.

Si potrebbe continuare all’infinito, ma rimangono solo dubbi, incertezze, fantasie, teorie… come è
possibile che invece la maggioranza del popolino CREDA che l’Universo sia UNO e nato da un’immane,
devastante e abnorme deflagrazione ? La risposta è: FEDE..!! Sì, fede nella scienza, negli uomini
che si “innalzano” a dèi, nelle pseudo-conoscenze di cui si sente parlare tramite programmi come
Quark o in riviste come Focus (solo per citarne due, ma la lista sarebbe lunga – ndr). Così mentre
la “maggioranza” laica adotta [come i falsi religionisti] una forma di devota fede agli apostoli e
portavoce di questa religione scientifica, una minoranza viene “criticata” aspramente, se adotta un
punto di vista diverso e basato sulla “fede” in un Creatore. Eppure le “evidenze” dovrebbero
apparire EVIDENTI agli occhi, ma poiché sono “accecati” dal loro orgoglio riescono a negare
spudoratamente anche l’evidenza.

Se io dicessi: “..guardate quella casa è stata COSTRUITA tramite un’esplosione..”, come minimo sarei
messo sotto cura psichiatrica. Però se dico: “…guardate che universo complesso e perfetto, è
venuto a seguito di una immane esplosione…”, tutti mi additerebbero a prossimo premio Nobel… !! È
vero che le favole sono più credibili della Verità… perché la Verità fa MALE a chi non vuole
rendersi conto che non è affatto un dio ma solo una semplice “creatura”… punto infinitesimo su di un
punto infinitesimo nel Multiverso sconfinato. Siamo bambini nel tempo Universale e non conosciamo
nulla dello stesso, se non le nostre immaginifiche teorie. Ma nessuno vuole sottomettersi ed
ascoltare lo Scienziato che ha creato tutte le cose visibili ed invisibili. Eppure anche gli
scienziati riconoscono scientificamente l’energia creatrice chiamata il “Canto di Dio”.

La Parola…!!

“In principio c’era colui che è <<>>.
Egli era presso Dio,
Egli era come Dio,
Egli era nel principio con Dio.
Per mezzo di Lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di Lui non ha creato nulla.
Egli era la vita
e la vita era Luce per gli uomini.
Quella Luce risplende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta”.
(Gv. 1:1-5)

Fonte: intermatrix.blogspot.com/

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