Il cervello ci protegge a nostra insaputa

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Il cervello ci protegge a nostra insaputa

Grazie al sistema nervoso siamo difesi anche dai pericoli che non vediamo. La scoperta, effettuata
presso l’Università di Bologna, potrebbe persino spiegare alcuni sbalzi d’umore

10.6.2013

16:59 – Il potere della mente è enorme e, a tratti, inspiegabile. Ora uno studio tutto italiano ha
rilevato che il nostro cervello ci protegge anche in caso di minaccia inconsapevole. Quando un
potenziale pericolo sfugge al nostro campo visivo, il sistema nervoso interviene a nostra insaputa,
attivando il corpo in modo che possa rispondere prontamente. La scoperta è stata effettuata dal
Centro Studi e Ricerche in Neuroscienze Cognitive dell’Università di Bologna.

La reazione che il nostro cervello fa scattare è del tutto istintiva e può addirittura provocare
sbalzi d’umore che non siamo in grado di spiegarci razionalmente. Lo studio – effettuato da Roberto
Cecere, Caterina Bertini e Elisabetta Làdavas, pubblicato sulla rivista internazionale Journal of
Neuroscience – ha analizzato il contributo specifico delle vie visive corticali e sottocorticali,
chiarendo le modalità con cui il cervello umano elabora le informazioni visive che segnalano
pericolo.

Volti che esprimono paura – Nel corso dei test effettuati, ai partecipanti venivano mostrate sulla
metà destra dello schermo di un computer immagini di volti che esprimevano l’emozione della paura e
della felicità. La percezione dei volti era però resa inconsapevole, subliminale: le figure
apparivano per pochi millisecondi e venivano subito coperte con l’immagine di un altro volto neutro.
Per eliminare il contributo della corteccia visiva nella percezione, i partecipanti erano inoltre
sottoposti a Stimolazione transcranica con Correnti Dirette (tDCS), una tecnica non invasiva, in cui
viene erogata sullo scalpo una corrente elettrica continua di bassa intensità in grado di
influenzare le funzioni neuronali.

Ci difendiamo senza saperlo – Ai soggetti del test veniva poi chiesto di scegliere il più
rapidamente possibile l’emozione espressa da altri volti, presentati nella metà sinistra dello
schermo. I risultati hanno mostrato che i partecipanti fornivano risposte notevolmente più rapide
agli stimoli presentati sulla sinistra dello schermo, solo quando nella parte destra era presente un
volto subliminale che esprimeva paura. Questi dati rivelano che l’emozione della paura può essere
elaborata dal cervello in maniera inconsapevole.

Tutto merito di un circuito sottocorticale – Le evidenze emerse dallo studio suggeriscono
l’esistenza di un circuito sottocorticale che si attiva in maniera estremamente rapida in presenza
di stimoli visivi potenzialmente pericolosi, anche quando questi non sono percepiti consapevolmente.
Il meccanismo consentirebbe dunque all’organismo di attivare risposte motorie veloci e automatiche,
utili per difendersi in caso di pericolo.

da tgcom24.mediaset.it

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