Ma lo tratti davvero come tale?
di Osho
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Corpo e anima, spirito e materia: una dicotomia vecchia di secoli;
unideologia pericolosa che ci ha lasciato dentro, ben profondo, un
condizionamento a non dar alcun valore al corpo quasi che laverne
cura fosse qualcosa di peccaminoso, di poco religioso, una pericolosa
debolezza che porta addirittura a essergli contro, a negarne le
pulsioni naturali, a non ascoltarlo affatto, a mortificarlo. Tutte
cose del passato sembrerebbe, perché al giorno doggi, nella nostra
società dei consumi, vediamo che il corpo va per la maggiore: ci
viene detto e fatto vedere che avere un bel fisico da mostrare è
sempre più importante, essenziale praticamente. E si arriva così a una
cura davvero ossessiva prodotti di bellezza, diete, pillole,
palestre e persino chirurgia estetica per tentare di arrivare a
essere uguali ai modelli di successo che ci vengono presentati. Un
corpo che rischia di essere ridotto a sola immagine, mezzo di
affermazione personale pubblicità del proprio ego mero strumento
della mente che lo usa e lo modella a seconda dei propri fini.
Ma il corpo… chi lo ascolta?
La sua saggezza profonda, antica Osho ci ricorda come il fisico
abbia fatto a meno della mente per migliaia di anni continua a darci
messaggi importanti, bisogna imparare a comprenderli. Bisogna
smetterla di considerarlo qualcosa di altro nemico dello spirito da
soggiogare o giocattolo per la mente ricordandoci che
nellesistenza non cè dualità.
Il corpo è la fonte di tutta la tua vita, va accettato con amore, con
gratitudine: solo così può diventare il necessario punto di partenza
nel viaggio verso il tuo essere.
Sii rispettoso verso il tuo corpo. Dio lha scelto per essere la sua dimora.
E il corpo è un miracolo; è tremendamente bello, tremendamente
complesso. Non vi è niente di così complesso, così ingegnoso come il
corpo. Tu non ne sai nulla, lo hai soltanto guardato allo specchio;
non lo hai mai visto da dentro… è un universo in se stesso. Questo è
quello che i mistici hanno sempre detto: che il corpo è un universo in
miniatura. Se tu lo guardi dallinterno è così vasto: milioni e
milioni di cellule, e ogni cellula ha una propria vita e ogni cellula
funziona in un modo così intelligente che sembra quasi incredibile,
impossibile, straordinario.
Tu mangi cibo e il corpo lo trasforma in sangue, ossa, midollo. Tu
mangi cibo e il corpo lo trasforma in coscienza, in pensiero. Un
miracolo accade ogni momento. E ogni cellula funziona così
sistematicamente, in un modo così ordinato, con una tale disciplina
interna, che sembra impossibile… settanta milioni di cellule sono
nel tuo corpo, settanta milioni di anime. Ogni cellula ha una sua
anima. Funzionano con una tale coerenza, un tale ritmo e armonia. Le
stesse cellule diventano gli occhi e le stesse cellule diventano la
pelle, e le stesse cellule diventano il tuo fegato e il tuo cuore e il
tuo midollo e la tua mente e il tuo cervello. E come si muovono, e
come silenziosamente e sottilmente lavorano… attraverso il tuo corpo
si è manifestato il divino. Tu devi andare dentro, non hai ancora
familiarità con questo tempio. Non cercare dio in cielo: guarda nel
tuo stesso corpo.
Il corpo è la tua terra; tu sei radicato nel corpo. La tua coscienza è
come un albero nel corpo. I tuoi pensieri sono come i frutti. Le tue
meditazioni sono come i fiori. Ma tu sei radicato nel corpo: il corpo
ti aiuta in questo. Il corpo sostiene ogni cosa che fai. Nella
compassione, nellamore, nella rabbia, nellodio, in ogni modo, il
corpo è il tuo supporto. Tu sei radicato nel corpo, sei nutrito dal
corpo. Perfino quando inizi a realizzare chi sei, il corpo ti
sostiene. Non uccidere il corpo. Non torturarlo: è tuo amico, non è
tuo nemico. Ascolta il suo linguaggio, decifra il suo linguaggio e
passo dopo passo, mentre entri nel libro del corpo e sfogli le sue
pagine, diverrai consapevole del grande mistero della vita.
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