Il Cuore dell’uomo e’ uno Strumento musicale

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Il Cuore dell’uomo e’ uno Strumento musicale

Consapevolezza e Spiritualità

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Sergio D’Alesio – 29/03/2023

Conversazioni tra il giornalista-scrittore Sergio d’Alesio e il compositore Capitanata nel giardino
di Eranos

In una sua precisa dichiarazione Carl Gustav Jung pone l’accento sul ruolo della musica. Al riguardo
si legge: “La musica non proviene dalla parte cosciente dell’anima e non si indirizza al cosciente,
ma la sua forza emerge dall’inconscio ed agisce sull’inconscio. Se il vissuto di ognuno di noi
influenza il suo gusto (così come la storia della musica intesa come evoluzione della nostra
civiltà), allora questi parametri sono del tutto inutili perché individualistici. Forse una base la
può gettare la musicoterapia, in quanto a prescindere dal gusto, la musica interagisce con la parte
ancora misteriosa della nostra mente, ed è in grado di portarla in superficie, abbattendo l’impianto
logico, razionale, e in tal modo provoca piacere”. Lei è d’accordo con questa prospettiva?

A ben vedere, l’ora della nevrosi e della psicosi insorge nel momento in cui l’uomo non è più capace
di attuare un cambiamento, una trasformazione, una evoluzione. Allora occorre scoprire delle
contromisure adeguate e porvi rimedio. Ancora una volta è la natura stessa dell’uomo a stendere la
sua mano benevola…

Osho diceva: “È come se, nel cuore dell’uomo, ci fosse uno strumento musicale che contiene in sé una
musica sublime. È addormentato, ma pur sempre presente: aspetta solo il momento giusto per battere,
esprimersi, suonare e danzare. Ed è attraverso l’amore che quel momento arriva. Un uomo privo
d’amore, non saprà mai quale musica ha portato nel suo cuore. Solo attraverso tal nobile sentimento
le note si risvegliano, prendono vita e, cosa ben più importante, si trasformano da potenziali in
reali. Questa profonda emozione è l’agente catalizzatore di un processo del tutto naturale. Quando
la tua musica interiore inizia a fluire, allora si tratta di amore. All’improvviso ti senti in
un’armonia profonda. Non sei più uno strumento scordato, sei accordato. Non sei più un caos, diventi
un cosmo. E la vita stessa indossa una veste nuova, acquisendo la qualità della gioia. In realtà
dobbiamo scendere sempre più in profondità nell’amore ed un giorno ci imbatteremo nella musica
interiore. È solo da quel giorno che la tua esistenza terrena cambia volto ed inizia veramente la
vita”.

Ascoltare la musica in modo terapeutico significa saper individuare le zone del tuo organismo
maggiormente sensibili alla musica. C’è chi predilige il suono del flauto o del sitar indiano. Altri
si rilassano ascoltando una grande orchestra classica o il tocco delicato del pianoforte. Il corpo,
come un diapason, risponde ad un suono con un altro suono formando così un doppio suono, quello
dell’armonia e della risposta vibratoria del corpo stesso. Ciò produce un avvenimento molto
importante che taluni chiamano l’Ascolto di Sé. Immagini e fantasia aggirano i processi difensivi
dell’inconscio, superano le resistenze presenti in ogni processo terapeutico e producono quel
cambiamento che consente di rielaborare il proprio vissuto. Non esiste più la mente egocentrica che
“pensa di ascoltare la musica” per dare beneficio al corpo. La vera simbiosi è trovare l’unione fra
mente-e-corpo in una profonda dimensione spirituale, Una volta varcata quella soglia, la musica
stessa diventa la protagonista della tua vita per molte stagioni a venire…

Estratto dal libro “Il potere curativo della musica – Vol. II”.

Il Potere Curativo della Musica – Vol.2 — CD >> bit.ly/3nwAI0K

Allegato il CD di Capitanata “Eranos: Concerto di Grand Piano per l’Anima” – 432 Hz Natural Music

Rino Capitanata, Sergio D’Alesio

www.macrolibrarsi.it/musica/__il-potere-curativo-della-musica-vol-2-libro.php?pn=1567
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