Il Cuore e i problemi cardiaci secondo la Medicina dell’Informazione

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Il Cuore e i problemi cardiaci secondo la Medicina dell’Informazione

di Urbano Baldari

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Il cuore è un organo centrale nell’economia del corpo, è la pompa che spinge ovunque il sangue; è
così centrale il suo ruolo che il primo criterio che viene considerato nella constatazione di morte
è proprio l’assenza di battiti cardiaci. In questo articolo cercherò di presentare non soltanto
l’organo in sé, ma anche quanto ad esso si riferisce nella Medicina Cinese e nella tradizione
popolare. Questi tre aspetti vanno esaminati insieme per capire la complessità di funzioni e di
riferimenti psicologici e di costume collegati al cuore, e che ci porteranno a affrontare le
relazioni tra l’organo e la Medicina della Informazione.

Cuore e Medicina Occidentale

Il cuore e il sistema circolatorio formano un complesso idraulico che permette di far arrivare
l’ossigeno, tramite i globuli rossi, e i nutrienti in qualsiasi distretto corporeo, ad eccezione
della parte minerale del dente. In particolare il cuore è una grossa pompa a quattro comparti (i due
atri e i due ventricoli) che, essendo costituiti in gran parte da tessuto muscolare, ritmicamente si
contraggono (movimento di sistole) e si rilasciano (movimento di diastole), sotto il controllo del
Sistema Nervoso Autonomo, o Vegetativo: ciò vuol dire che al 90% noi non possiamo influire con la
psiche su questo processo ritmico che sposta sei litri di sangue in continuazione e rapidamente.
Dico questo perché ciascuno di noi avrà fatto esperienza di emozioni che aumentano il ritmo
cardiaco, mentre sono documentati esempi di fachiri indiani i quali riescono ad incidere molto
intensamente sul funzionamento dell’organo. La divisione in quattro comparti potenzia la spinta del
sangue nei vasi, cosicché questo liquido vitale entra nel circolo arterioso con una forza che spinge
verso tutte le direzioni, che viene chiamata pressione, e fa arrivare ovunque ciò che serve al
sostentamento dei tessuti (ossigeno, proteine, lipidi, glicidi, ormoni, sali minerali, anticorpi,
ecc…). Il sistema arterioso si divide in rami sempre più sottili, perdendo via via pressione, fino a
formare dei capillari, vasellini sottilissimi in cui fisicamente avviene il passaggio dei nutrienti
nei tessuti, i quali sfociano nel circolo venoso che riporta il sangue “usato” verso il circolo
polmonare, dove viene “depurato” con nuova immissione di ossigeno.

La Medicina Occidentale è una medicina scientifica, che nasce dal confronto dei dati “nudi e crudi”,
e dal confronto fondamentale di tre linee di ricerca:
esamistica (esami del sangue, elettrocardiogramma, echodoppler, echocardiodoppler, ecc…);
anamnestica (la storia del paziente);
epidemiologica (lo studio della popolazione riguardo a un particolare argomento, in modo da
individuare discostanze non casuali e molto significative, atte a individuare comportamenti
anomali).
Questa medicina ha enormi meriti, perché ha letteralmente salvato la vita a milioni di persone con
tecnologie sempre più innovative ed eccellenti, al punto che un soggetto con infarto acuto –sempre
che questo non abbia distrutto una massa muscolare grandissima e sempre che l’individuo venga
portato o si rechi immediatamente in una Cardiologia attrezzata – può essere salvato in poche ore, e
addirittura dimesso dopo due o tre giorni di osservazione.

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Urbano Baldari
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