Consapevolezza e Spiritualità
Ci sono domande sul nostro DNA che restano senza alcuna risposta, specialmente sul DNA spazzatura,
che è non attivo e costituisce circa 98% del nostro patrimonio genetico. Cè da chiedersi: queste
zone del DNA non sono ancora funzionali perché non si sono presentate le condizioni ambientali in
cui questi geni sono utili, oppure non si sono presentate ancora le condizioni quantistiche che
potrebbero provocarne lattivazione? O ancora, potrebbero essere state attive un tempo e ora aver
perso la loro funzionalità?
Elena Sanda Chira – 09/04/2025
Uno studio effettuato da ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora
dimostra che a livello neuronale avviene una continua ristrutturazione del DNA, necessaria per
regolare la comunicazione fra le cellule neuronali e le sinapsi. Il dr. Hongjun Song, che ha diretto
lo studio, afferma: Questa ricerca dimostra che alcune cellule in realtà modificano di continuo il
proprio DNA, solo per eseguire normali funzioni quotidiane. Dunque, sembra che il processo di
comunicazione tra le cellule neuronali incida sulla struttura stessa del DNA, nel senso che vanno
eliminati continuamente alcuni gruppi molecolari che silenziano alcuni geni. Lidea da ricavare da
questi studi è quella che il DNA è naturalmente mutabile e che le modifiche che avvengono possono
sia disattivare alcuni geni, sia attivare geni precedentemente inattivi.
Come i legami affettivi influiscono sulla genetica e riattivano il potenziale umano
Un altro studio, realizzato da James Fowler dellUniversità della California a San Diego e Nicholas
Christakis dellUniversità di Yale, effettuando analisi su un campione di un milione e mezzo di
persone, ha portato alla scoperta che gli amici, biologicamente non imparentati fra loro, hanno un
DNA simile, una somiglianza paragonabile al patrimonio genetico di cugini di quarto grado.
Gli scienziati dichiarano anche che i meccanismi alla base di questo fenomeno sono ancora
sconosciuti. Comunque, ci sono soltanto due possibilità: o gli amici si incontrano e stanno bene
insieme perché hanno geni simili, oppure hanno geni simili perché si incontrano!
È possibile che lamicizia, il senso di profondo affetto e confidenza, non resti in superficie, a
livello mentale, ma crei unonda di vibrazione potente capace di entrare in profondità, nei campi
più intimi dei corpi fisici, quello atomico, molecolare e del DNA, dove avvengono processi alchemici
trasformativi inimmaginabili. Lamore è un dare e ricevere che si manifesta a tutti i livelli della
coscienza creativa, e quello che è mio è anche tuo.
Se il mio DNA ha alcuni geni attivi, nei momenti di grande comunione, affettività ed empatia, il tuo
DNA attiva dentro di sè quei geni spontaneamente, e viceversa: nel mio DNA si attivano le
caratteristiche genetiche di colui che mi ama. Nei momenti di grande comunione spirituale,
luniverso non fa più differenza tra il mio corpo e il tuo: i due corpi diventano uno solo e le
caratteristiche genetiche si moltiplicano. Attraverso la comunione di Amore reciproco possiamo
recuperare le nostre caratteristiche genetiche originarie che lungo la storia umana sono state
disattivate e perse per diversi motivi.
Per quanto riguarda il DNA non codificante o DNA spazzatura (che rappresenta ben il 98% del genoma
umano), anche se la Scienza non ha una risposta in riferimento allo scopo della sua esistenza, a
pensar bene, la risposta è a portata di mano. Alcuni scienziati presumono che tali regioni del DNA
potrebbero costituire le vere basi genetiche dellevoluzione futura!
LAmore è una frequenza che riattiva i geni dormienti
Il ragionamento esposto nel mio libro Amen la Nuova Umanità conduce allidea che il DNA può essere
ristrutturato, nel senso che è possibile attivare le sequenze non codificanti se si diventa
abbastanza piccoli da riuscire ad entrare e attraversare il campo quantistico (a forma di toroide)
di un altro essere vivente. È questo che realizza e insegna lo sciamano rapportandosi allanimale di
potere: si fa piccolo ed entra nel campo dellanimale scelto, che è considerato e venerato, per
attivare dentro sé stesso le caratteristiche genetiche dellanimale, collegate ad abilità fisiche
(ludito, la vista al buio, lagilità fisica ecc.) e psicologiche (coraggio, forza interiore,
intuito, intelligenza, pazienza, perseveranza ecc.).
Come umani manifestiamo soltanto il 2% del potenziale genetico che portiamo nelle nostre cellule. Il
98% deve ancora essere risvegliato. Il meglio di noi stessi deve essere ancora attivato.
La trasfigurazione di Cristo è un processo naturale
Esiste un umano perfetto, un uomo di potere che ha attivato in lui le funzioni genetiche
necessarie per un salto evolutivo dellUomo in una specie umana completa? Tutti i grandi maestri
hanno avuto questo obiettivo e tra tutti, Gesù Cristo ha ottenuto questa incredibile conquista. Con
la sua morte e risurrezione è riuscito ad attivare il DNA originario dentro il suo corpo.
Rimpicciolirsi, accedere e attraversare il campo Cristo in vista di realizzare la personale
trasfigurazione e la ristrutturazione del proprio DNA, di attivare le sequenze non codificanti
necessarie per attraversare la morte, e infine recuperare limmortalità e trascriverla nei propri
geni e funzionare continuamente nella frequenza dellAmore, è lobiettivo più alto che un essere
umano possa proporsi e possa raggiungere in questa vita. LUniverso ci conduce verso questa
direzione. Oggi più che mai questo obiettivo è necessario per la salvaguardia dellUomo, che è la
più magnifica opera creativa dellUniverso stesso. Lattivazione nel nostro DNA del codice
energetico-informazionale di Cristo ha come risultato la creazione di una nuova specie umana, lUomo
Cristo, il Tre Volte Sapiens.
LUomo Sapiens è in via di estinzione perché continuamente vengono disattivati geni del suo
patrimonio, a causa di frequenze distruttive come la paura, lodio, linvidia, e i geni rimasti non
saranno sufficienti per assicurare la sua sopravvivenza.
Amen – La Nuova Umanità Libro >> bit.ly/3Zcu1zH
Una teoria del Tutto
Elena Sanda Chira
www.macrolibrarsi.it/libri/__amen-la-nuova-umanita-libro.php?pn=1567
Lascia un commento